Riabilitare attraverso il lavoro. Un'organizzazione dei Servizi di Inserimento Lavorativo per pazienti psichiatrici nel Comune di Genova: il ''Programma BUS''

L'UCIL, Ufficio Coordinamento Inserimenti Lavorativi del Comune di Genova, è un Servizio di secondo livello che progetta, coordina e gestisce percorsi di avvio al lavoro rivolti a soggetti appartenenti alle cosiddette “fasce deboli”: persone ex tossicodipendenti e pazienti psichiatrici in carico al Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze della ASL 3 genovese, giovani tra i 16 e i 24 anni in situazione di disagio sociale seguiti dai Distretti Sociali, donne italiane e straniere con difficoltà di ingresso nel mercato del lavoro.
L'obiettivo di questi programmi è promuovere e agevolare l'inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro degli appartenenti alle suddette categorie, tramite progetti specifici e opportuni strumenti di mediazione, supporto, accompagnamento e monitoraggio (cfr. AA.VV., UCIL e inserimento lavorativo: una storia lunga dieci anni, 2003).
L'UCIL nasce nel 1992 all'interno della Direzione Servizi Sociali con il mandato di sperimentare un Progetto di avvio al lavoro per persone ex tossicodipendenti, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi del D.P.R. 309/90. Sempre nel 1992 l'UCIL integra il Programma per minori a rischio (già attivo da alcuni anni) ed il Progetto di avvio al lavoro per disabili psichici e motori, gestito in collaborazione con il Centro Studi della ASL 3 genovese, con il quale attiva una Convenzione.
Nel 1995 inizia la collaborazione con i Servizi di Salute Mentale per l'inserimento lavorativo di pazienti psichiatrici.
Dal 1996 l'UCIL ha promosso delle sperimentazioni in particolari settori e fasce di bisogno (carcere, immigrati, persone senza fissa dimora, donne che hanno subito maltrattamenti in “protezione sociale”), che si stanno oggi sempre più articolando e consolidando.
Dall'autunno del 1998 l'UCIL è stato inserito nell'ambito delle Politiche Attive del Lavoro (attualmente Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa e del Lavoro), in quanto riconosciuto come organizzazione, al pari di altre nell'Ente Pubblico, significativamente impegnata nella promozione di iniziative a favore dell'occupazione. Questo passaggio è stato molto importante,
poiché ha introdotto formalmente anche “le fasce deboli”, pur nella loro specificità, tra i soggetti aventi diritto alla fruizione dei programmi per l'occupazione previsti per tutta la cittadinanza, superando quindi il concetto di lavoro come intervento in alcuni casi prevalentemente assistenziale.
Attualmente il gruppo di lavoro dell'UCIL è composto da ventuno persone: un Direttore amministrativo, quattro impiegati amministrativi (dipendenti comunali) e sedici operatori di varie professionalità e diversa tipologia contrattuale (cinque dipendenti comunali e undici del privato sociale) che, suddivisi in équipes, programmano ed attuano i diversi percorsi di mediazione al lavoro.