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WebTV University

La nuova televisione. Web television

Cos’è, come funziona, chi ne fruisce, in quale modo, vantaggi; ecco svelati i misteri di questo recente modo di comunicare.

-> Cos’è
Il “web innovativo” è oggi anche quello della web television, massima sintesi sinergica di tutti gli strumenti mediatici, il più diretto ed avanzato Nonostante la sua particolare fruizione attraverso la rete, essa mantiene alcune caratteristiche del processo televisivo: innanzi tutto l’esistenza di un piano editoriale risulta fondamentale per garantire una continuità di palinsesto; viene di conseguenza la necessità di stabilire una dimensione narrativa che sappia coinvolgere l’utente, un progetto strategico all’interno del quale la web tv assuma un ruolo rispetto ad obiettivi dati; infine la presenza di una redazione e la disponibilità di uno studio per la registrazione e realizzazione dei contenuti.
È importante capire che la web tv risulta differente rispetto ad un portale internet, come YouTube, che presenta contenuti discontinui disponibili on demand, non regolati da un progetto editoriale; ed è diversa anche da una IPTV, che tende a replicare i contenuti già fruibili sulla televisione tradizionale.
Ad oggi le esperienze consolidate di maggior successo riguardano le Business Tv e le Corporate Tv, ossia televisioni che agiscono sulla piattaforma Web con modelli di business già testati e di successo, mentre ancora limitate sono le web tv destinate ad un largo pubblico, proprio per l’incertezza e la precarietà dei modelli che le sottendono.
Per quanto riguarda la fruizione, come ricorda saggiamente Andrea Materia ne “Gli anni della NewTv”, la situazione non si modifica più di tanto: avremo sicuramente a disposizione molte più fonti e molti più canali, lo zapping sarà più caotico e, a seconda del momento di fruizione, potremo prenderci la libertà di scegliere quale supporto utilizzare (schermo televisivo, smartphone, tablet o monitor del computer, tutti rigorosamente collegati in rete). Ma tutto questo non modificherà l’azione principale in quanto tale: guardare qualcosa su uno schermo.
Ciò che invece si modifica nel profondo, fino a subire un vero e proprio ribaltamento, è la catena del valore: io utente, infatti, non sono più obbligato a vedere quello che mi viene proposto dai canali del broadcaster che detiene il monopolio nell’unico mezzo di comunicazione disponibile, ma ho a disposizione migliaia di palinsesti disponibili in qualsiasi momento e su qualunque piattaforma multimediale; inoltre tutti i miei desideri di consumo sono in gran parte mossi dal “passaparola” e dalla rilevanza sociale dei social network e dei blog a cui partecipo. In questo nuovo scenario è quindi l’utente che ha il coltello dalla parte del manico, è lui a decidere quali e come devono essere prodotti i contenuti: lui ed i nuovi concetti di condivisione, interazione e multimedialità che stanno andando via via ad invadere la nostra intera esistenza.

-> Tecnologia
Le tecnologie usate dalla web tv sono essenzialmente quella di streaming e quella progressive, differenziate dai diversi protocolli di trasmissione del video.
Il progressive download è il modo più semplice per trasmettere dei contenuti multimediali attraverso la rete. Il media è diviso in frammenti, incapsulati poi in pacchetti HTTP insieme ad un header che contiene alcune informazioni (come la durata, nel caso di un audio o un video); i pacchetti sono poi inviati a destinazione in ordine. Non occorre attendere l’arrivo di tutti i pacchetti per iniziare la riproduzione, tuttavia non è possibile scegliere arbitrariamente dove iniziare la riproduzione. Inoltre a destinazione è necessario riordinare e memorizzare i vari frammenti del media su disco, di conseguenza al termine della ricezione sul client sarà disponibile una copia esatta del media. Questo può essere un problema serio nel caso in cui il video sia protetto da diritti d’autore o non si desidera comunque che sia diffuso liberamente, per esempio perché contiene informazioni riservate. La tecnica del progressive download è stata utilizzata per la prima volta per la trasmissione delle immagini in formato jpeg ed è molto usata anche oggi per questo tipo di media.
Per risolvere il problema dell’accesso casuale al media si può far uso di script lato server; si parla di HTTP pseudo-streaming. Lo script si occupa di interpretare le richieste di seek degli utenti e di costruire opportunamente i pacchetti del media dal punto richiesto in poi. Questa soluzione è economica e non è diffcile da mettere in pratica; per questo motivo è molto diffusa ed è usata anche da grandi community, come per esempio YouTube.
Con l’utilizzo di un server di streaming si può fare un ulteriore passo in avanti, permettendo non solo l’accesso casuale, ma rendendo inutile il caching del media sul client. In questo modo si riesce ad evitare, o quanto meno limitare, la diffusione non controllata di materiale confidenziale o protetto da diritti d’autore. È sempre possibile memorizzare su disco uno stream, ma l’operazione non è banale e comunque lato server si ha maggior controllo ed è quindi possibile individuare più facilmente eventuali client sospetti. In genere, inoltre, un server di streaming permette anche un discreto risparmio di traffico rispetto alla soluzione pseudo-streaming; questo comunque non è sempre vero: in caso di numerose richieste da parte dei client, per esempio, il traffico può risultare molto più elevato.
Entrambi i formati hanno i loro pro e contro ma in generale possiamo dire che lo streaming video può trasmettere eventi live, video on demand di media e lunga durata, video che si preferisce proteggere dal rischio di copia non autorizzata. Il formato progressive è d’altro canto adatto alla diffusione di video di buona qualità, generalmente di breve durata, ad utenti che non hanno alta velocità di connessione.

-> Vantaggi
Rispetto alla tv tradizionale consente di godere di numerosi vantaggi.
Palinsesto e VOD: la web tv permette, oltre alla visione dei contenuti in programmazione (palinsesto), anche la libera scelta di contenuti On Demand (VOD).
Multimedialità: i contenuti video coesistono in modo integrato con tutte le altre forme mediali di comunicazione (testi, documenti etc.).
Interazione: la web tv permette il dialogo bidirezionale con il pubblico mediante la possibilità di fornire feedback, attivare forum, newsletter, chat online, community e altro.
Universalità: la web tv non ha limiti geografici di diffusione, essendo diffusa via internet, permettendo quindi l’internazionalizzazione della comunicazione ed offrendo audience e target di spettatori virtualmente illimitati.
Economicità: la web tv abbatte i costi di produzione e di trasmissione grazie alle tecnologie innovative ed al costo zero dell’infrastruttura di base (la rete internet).

Questo brano è tratto dalla tesi:

WebTV University

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Informazioni tesi

  Autore: Chiara D'Agostino
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli studi di Genova
  Facoltà: Architettura
  Corso: Disegno Industriale
  Relatore: Carlo Vannicola
Coautore: Francesca Poggi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 85

FAQ

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