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La diversificazione correlata. Il caso Disney

Reattività e proattività della Walt Disney

In questo ultimo paragrafo della tesi consideriamo un aspetto che agisce trasversalmente lungo tutte le attività della Walt Disney Company: l'evoluzione ambientale e il necessario adattamento dell'azienda per sviluppare e mantenere i vantaggi competitivi. Abbiamo già considerato nel primo capitolo le caratteristiche del contesto competitivo attuale, rilevando quanto sia importante adeguarsi velocemente ai cambiamenti: per ottenere buoni risultati a lungo termine in un ambiente così dinamico, è indispensabile avere una flessibilità organizzativa tale da potersi adattare ad ogni situazione nel più breve tempo possibile. A monte del concetto di adattamento, troviamo quello di innovazione. Ogni innovazione, alla quale le imprese che operano in un determinato business si devono adeguare, è causata da un'altra impresa che, in veste di pioniere, modifica le dinamiche settoriali.

La distinzione è basilare: mentre il pioniere, elaborando ed introducendo l'innovazione sul mercato, ha un atteggiamento proattivo, le altre imprese devono semplicemente essere più reattive dei concorrenti nell'adattarsi alle nuove dinamiche. Considerando l'ambiente competitivo da questo punto di vista, non vi è alcun dubbio sul fatto che il “modus operandi” di Walt Disney sia sempre stato prevalentemente proattivo. Egli, come abbiamo avuto modo di constatare, non si limita soltanto a rivoluzionare il settore del cartone animato ma, pur senza mettere in primo piano gli aspetti economico-gestionali, si rivela un pioniere della diversificazione correlata nell'industria del divertimento in generale. La sua genialità infatti lo porta a produrre film a tecnica mista e a diversificare la propria azienda nel business correlato dei parchi tematici, oltre ad introdurre le molte altre innovazioni che abbiamo avuto modo di analizzare; gli esempi per i quali egli è considerato un innovatore in questi due settori sono quindi molteplici e sono già stati affrontati nei precedenti paragrafi. Molte delle innovazioni dell'impresa sono dovute non soltanto alla genialità creativa del fondatore ma anche alla sua (e, in misura minore, dei suoi successori) reattività nel cogliere i mutamenti ambientali e adattare al meglio le strategie.

Quanto appena affermato è chiaramente dimostrato dalla capacità della Walt Disney di adeguarsi alle sempre nuove esigenze della clientela. La capacità di soddisfare al meglio le esigenze del pubblico non è però l'unico esempio della sua reattività: se andiamo ad analizzare i mezzi utilizzati dal fondatore per reperire i finanziamenti necessari all'apertura di Disneyland, salta immediatamente agli occhi come la strategia adottata abbia utilizzato a proprio favore l'evoluzione del contesto circostante. Nel periodo antecedente al '55, le reti televisive stavano acquisendo una rilevanza sempre maggiore: in particolare, negli Stati Uniti, le due principali erano la Nbc e la Cbs mentre la Abc riscuoteva all'epoca poco successo. Walt intuisce che sarebbe stata proprio quest'ultima, a causa dello svantaggio competitivo rispetto agli altri due leader di settore, ad essere disposta a collaborare: grazie a tali circostanze, riesce quindi a formare una joint venture con la Abc. Prima di allora le reti televisive erano sempre state sgradite alle imprese operanti nel settore cinematografico in quanto rappresentavano un nuovo forte concorrente; si temeva perfino che i cinema fossero destinati a chiudere proprio a causa delle televisioni domestiche. Nonostante tale clima di tensione e rivalità, la Disney, appartenente fino ad allora soltanto al business del grande schermo, decide di coalizzarsi con un'azienda operante in quello opposto: si tratta del primo caso in cui un produttore di film inizia a creare alcune pellicole dedicate esclusivamente alla televisione. Riteniamo pertanto corretto affermare che, grazie alla sua duttilità mentale e alla capacità di adattarsi ai mutamenti ambientali, Walt Disney è il pioniere della collaborazione fra cinema e televisione. Inoltre, come abbiamo accennato in precedenza, l'azienda riesce anche a sfruttare il programma condotto presso i canali della Abc per pubblicizzare il nuovo parco.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La diversificazione correlata. Il caso Disney

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Informazioni tesi

  Autore: Luca Mugelli
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Firenze
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Aziendale
  Relatore: Francesco Ciampi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 79

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