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Achievement gap: il ruolo dell'identità e del concetto di sé nel divario dei risultati scolastici tra alunni nativi e stranieri

Aspetti dell'achievement gap legati all'identità e il concetto di sé

L'identità

L'identità di sé è l'idea che ha l'individuo di sé stesso, come essere fisico, sociale, spirituale o morale. Rosenberg definisce il concetto di sé come la totalità dei pensieri e dei sentimenti di un individuo che si riferiscono a sé stesso come oggetto (Rosenberg, 1979).

Come spiegato nel paragrafo precedente, sentire che la propria identità sociale è svalutata o stigmatizzata e quindi sperimentare la minaccia dell'identità sociale è una potente forza avversiva che si accende facilmente e può determinare negativamente l'intera esperienza educativa delle persone (Ellemers et al., 2002).
La minaccia dello stereotipo, quindi, è un caso specifico di minaccia all'identità sociale, che può influire sulle prestazioni accademiche degli studenti che sperimentano la minaccia.

È importante però soffermarsi sia sull'identità sociale che su quella individuale, in quanto le due, seppur diverse, sono strettamente collegate.
La maggior parte delle ricerche sull'identità, si sono svolte nelle società occidentali, che pongono l'enfasi sull'individuo e sulla propria realizzazione personale (Hofstede 1980, Triandis 1989).

Qual è quindi la differenza tra il sé personale e il sé collettivo? Il sé personale è definito come una consapevolezza unitaria e continua di chi si è, mentre il sé sociale può essere tanto vario quanto i gruppi a cui apparteniamo. Ognuno di noi, quindi, ha una gamma di identità sociali diverse, trasversali, sia che si faccia parte di gruppi più concreti e delineati, sia a quelli più astratti (Ellemers et al., 2002).

Partendo da queste definizioni, quindi, è necessario domandarsi quanto l'appartenenza ad un gruppo e l'identità personale possano influire sulla creazione o il mantenimento dell'achievement gap; un recente studio ha deciso di analizzare questo fenomeno sulla popolazione Rom (Dimitrova et al., 2018).

I Rom contano tra i 300.000 e 800.000 persone su quasi sette milioni in Bulgaria (Istituto Nazionale di Statistica, 2011 Petersen et al., 2016).
Le condizioni di vita del popolo Rom sono dovute alle transizioni economiche e sociali dopo la fine del comunismo, in aggiunta ad una storia di discriminazione ed esclusione. (Barany, 2001 citato in Dimitrova et al., 2008. p.2).

A differenza dei gruppi che sono stati più comunemente studiati, comprendere le esperienze dei giovani Rom è fondamentale date le loro caratteristiche distintive per quanto riguarda la socializzazione etnica; le loro costanti discriminazioni e la presenza di stereotipi negativi hanno negli anni influito negativamente sia sull'aspetto psicologico che educativo (Dimitrova et al., 2018).

Per capire come la socializzazione etnica influisce sui risultati psicologici e accademici dei giovani Rom, alcuni studiosi hanno utilizzato un modello che afferma che l'idea della socializzazione etnica e gli esiti scolastici dei bambini, siano mediati dall'identità etnica.

Lo studio in questione, mira a testare un modello di mediazione delle relazioni tra socializzazione etnica, identità etnica e risultati dei giovani Rom, facendo riferimento ai processi chiave del modello concettuale di Garcia Coll et al. (1996) in un campione proveniente dalla Bulgaria, un paese post-comunista.

I dati sono stati raccolti in un ambiente scolastico come parte di un progetto più ampio sull'identità e il benessere dei giovani in Bulgaria. Hanno partecipato un totale di 202 giovani Rom (53% femmine), di età compresa tra 14 e 19. I partecipanti sono stati reclutati attraverso quattro scuole pubbliche nelle principali città con alte concentrazioni di minoranza etnica rom nelle popolazioni e nelle scuole.

Il modello affermava che la socializzazione etnica (socializzazione culturale, sviluppo dell'orgoglio culturale e la formazione sui pregiudizi per affrontare le esperienze di discriminazione) sarebbe stata positivamente collegata alla soddisfazione della vita e ai risultati scolastici, e l'identità etnica avrebbe mediato le relazioni tra socializzazione etnica e i risultati della soddisfazione della vita e performance accademiche (Dimitrova et al., 2018).

I risultati indicano che le ipotesi vengono parzialmente soddisfatte: la socializzazione etnica è positivamente correlata alla soddisfazione della vita, ma senza alcun legame diretto per i risultati scolastici. L'identità è servita come mediatore per la socializzazione etnica rispetto a entrambi i risultati (soddisfazione e performance), ma di più per quanto riguarda i risultati accademici.

Nel presente studio, l'identità etnica sembra essere una risorsa cruciale per entrambi i risultati, mentre la socializzazione etnica influisce per aspetti di benessere indipendenti dall'identità.

Un altro fattore che può portare gli studenti Rom a non proseguire con gli studi, è la visione negativa dei genitori nei confronti del sistema scolastico, perché ritengono che l'istruzione dei loro figli non sia necessaria, o peggio, sia un mezzo per controllare la loro comunità e i loro figli (Lee & Warren, 1991, citato in Dimitrova et al., 2018).

A tal proposito Hughes et al. (2009), hanno indicato che l'identità etnica funziona come elemento compensativo o promozionale in quelle situazioni in cui gli individui provano un senso di sfiducia nella scuola; inoltre, una forte socializzazione etnica in una serie di gruppi minoritari ha rafforzato l'idea che quest'ultima, quando viene promossa dai genitori, tende a far migliorare l'identità etnica-razziale dei figli portando a risultati psicosociali e accademici positivi.

Come anticipato, quindi, l'identità degli studenti stranieri può essere un valore aggiunto nel raggiungimento di risultati accademici positivi, in particolar modo nelle situazioni in cui ci sia supporto sociale e familiare, che permette di valorizzare il background culturale e renderlo un fattore positivo. [...]

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Achievement gap: il ruolo dell'identità e del concetto di sé nel divario dei risultati scolastici tra alunni nativi e stranieri

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Informazioni tesi

  Autore: Silvia Gonzato
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2022-23
  Università: Università degli Studi di Verona
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Elena Trifiletti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 43

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Parole chiave

identità
stranieri
alunni
nativi
concetto di sè
achievement gap

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