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Socialismo e socialdemocrazia. Il dibattito nella sinistra italiana dopo il Congresso di Bad Godesberg

Condanna di Lelio Basso alla svolta di Bad Godesberg

Netta è la condanna di Lelio Basso su “Rinascita”, a cui seguirà l’intervento di Mario Alicata nello stesso mensile fondato nel 1944 da Togliatti, nel febbraio 1960. Nel suo intervento, Ritorno a Proudhon e a Bernstein egli descrive la svolta di Bad Godesberg come un progetto di carattere essenzialmente “opportunistico”.

Dice Basso che “la socialdemocrazia tedesca, ancor prima della guerra mondiale, fu in prima linea in questa sorta di opportunismo per cui vi era un contrasto radicale fra le dichiarazioni solenni dei congressi nazionali e internazionali e la politica quotidiana.”
Egli analizza le cause che hanno determinato l’attuale ritorno del revisionismo in molte parti dell’Europa riconducendole soprattutto al processo d’imborghesimento delle masse esteso a tutto il movimento operaio occidentale da quando condizioni migliori di vita (col già citato Welfare State) anche per i lavoratori si sono venute diffondendo all’interno dei rapporti capitalistici.
E’ facile così, dice Basso, che il movimento operaio presenti due facce; esso è "al tempo stesso antagonista dell’ordinamento capitalistico, portatore della forza rivoluzionaria destinata a rovesciarlo, ma è pure un momento interno di questa società, alle cui vicende partecipa non solo in vista della rivoluzione futura ma anche in vista delle necessità quotidiane di esistenza." (Lelio Basso, Ritorno a Proudhon e a Bernstein)

La forza del marxismo sta nell’aver unito questi due momenti. Quando nella loro lotta quotidiana le masse fanno esperienza dei limiti invalicabili delle loro conquiste all’interno della società capitalistica, esse acquistano coscienza della necessità di infrangere questi limiti, acquistano cioè una coscienza rivoluzionaria. Ciò accade soprattutto nei periodi di guerra o di crisi. Fuori però da queste ipotesi, come già sottolineato da Lombardi e Nenni, accade facilmente che il ritmo dello sviluppo capitalistico sia superiore al ritmo di sviluppo dei bisogni, delle ispirazioni e delle esigenze delle masse cosicché “appare” possibile che queste trovino soddisfazione in quei “limiti” che la società capitalistica gli offre.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Socialismo e socialdemocrazia. Il dibattito nella sinistra italiana dopo il Congresso di Bad Godesberg

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Informazioni tesi

  Autore: Giorgio Lucaroni
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze storiche
  Relatore: Giovanni Sabbatucci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 54

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