The Obama-Ahmadinejad Relationship: a Critical Discourse Analysis

Nelle sezioni precedenti ci si è occupati di ripercorrere i momenti più importanti che hanno caratterizzato quelle che sono state definite come non-relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e l’Iran. In particolare, nel tentativo di proporre una presentazione degli eventi che andasse oltre una mera esposizione cronologica di questi ultimi, si è tentato di fornire per ciascuna fase storica una cornice interpretativa volta ad individuare il background culturale e soprattutto cognitivo che potesse aver contribuito al compimento di determinate scelte strategiche da parte dei due paesi.
La medesima logica è stata in seguito applicata nel presentare la figura del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. Prima di inoltrarsi nell’analisi del discorso, cui sarà dedicato il prossimo capitolo e che metterà a confronto, da un punto di vista retorico e cognitivo, le figure di Obama e Ahmadinejad, fondamentale ai fini del presente elaborato, sembra utile proporre un ulteriore approfondimento. In particolare, le seguenti due sezioni (2.3.1 e 2.3.2) avranno funzione di ponte concettuale con quanto verrà trattato successivamente, occupandosi di descrivere il fondamentale passaggio della politica estera degli Stati Uniti dalla gestione di Bush a quella di Obama, in particolare nei confronti dell’Iran, per mezzo dell’analisi di due discorsi, l’uno pronunciato appunto dall’ex presidente Bush, l’altro dall’attuale presidente Obama. Obiettivo di tale analisi è l’individuazione delle differenze che intercorrono tra l’approccio delle due amministrazioni, specie da un punto di vista retorico e soprattutto della cornice concettuale e cognitiva in cui esso è inserito.
Al fine di rendere più agevole il confronto si è scelto di analizzare, in entrambi i casi, il discorso sullo Stato dell’Unione, che ciascun presidente degli Stati Uniti è tenuto a pronunciare annualmente di fronte al Congresso e che risulta particolarmente significativo nel delineare la linea di policy di un’amministrazione per quanto riguarda le scelte di politica interna ed estera. Per quanto riguarda G.W.Bush (Sez. 2.3.1) ci si occuperà di analizzare lo State of the Union Stefania Maccagno – Corso di Laurea Magistrale in Scienze Internazionali 79
Address da questi pronunciato nel gennaio del 2002, a pochi mesi dall’inizio del suo primo mandato e soprattutto dagli attentati dell’11 settembre 2001.
Nel caso del presidente Obama (Sez. 2.3.2) la scelta è invece ricaduta sullo State of the Union Address del 2011, pronunciato a conclusione dei primi due anni di mandato della sua amministrazione, in seguito alle elezioni di mid-term del novembre 2010, dalle quali la maggioranza democratica al Congresso è uscita sconfitta.