Skip to content

Analisi dell'uso dell'italiano nella fiction Màkari

Dialetti italiani "non italiani" e dialetti italiani "italiani"

È ormai assodato che l’italiano e la maggior parte dei dialetti italiani derivano dal latino e quindi, come si suol dire, sono varietà neolatine o romanze.
Nel caso specifico dell’Italia oltre all’italo-romanzo, a cui appartengono l’italiano e la maggior parte dei dialetti italiani, vi è una situazione alquanto complessa composta da svariate varietà linguistiche tra le quali si annoverano dei dialetti italiani “non italiani” e dei dialetti italiani “italiani”.

Con i primi facciamo riferimento ai dialetti cosiddetti “allo-latini” (di origine non latina), i quali identificano delle parlate che sono in contiguità geografica con parlate presenti subito oltre i confini italiani, oppure sono la conseguenza di immigrazioni (generalmente medievali). Si tratta, ad esempio, dei dialetti tedeschi parlati nei confini nord- italiani; i dialetti sloveni della zona orientale del Friuli (nelle province di Udine, Gorizia e Trieste); l’isola linguistica croata presente in Molise (provincia di Campobasso); gli insediamenti albanesi che si trovano un po' in tutto il Meridione; le zone italiane dove si parla il greco (nel Salento, fra Lecce e Otranto, e in Calabria nella parte sud dell’Aspromonte).
Mentre gli insediamenti croati e albanesi non hanno avuto nessun effetto sulle parlate romanze, il greco invece ha influenzato parecchio la fonologia, il lessico e la sintassi dei dialetti romanzi dell’estremo sud italiano.
Tra i dialetti di origine non latine vi sono anche i dialetti zingarici, ovvero le varietà linguistiche di tipo indo-ario che gli zingari hanno portato durante le loro ondate migratorie dall’India verso Occidente. Si tratta di varietà linguisticamente lontane le une dalle altre, prive di standardizzazione, e che hanno arricchito il loro lessico grazie al contatto con le lingue con le quali gli zingari sono venuti in contatto.

Poi annoveriamo anche i dialetti di origine latina ma che sono (o sono stati) parlati principalmente fuori dai confini italiani e, che hanno avuto come “lingua-tetto”, ovvero lingua di riferimento, lingue diverse dall’italiano. Di questo gruppo fanno parte i dialetti provenzali parlati nelle valli cuneesi e torinesi fino all’alta Val di Susa, e i dialetti franco- provenzali parlati nella bassa Val di Susa fino alla Val d’Aosta. Sia il franco-provenzale che il provenzale godono, da parte dei linguisti, dello stato di lingua; il provenzale è tutt’ora parlato nel sud della Francia e ha una ricca letteratura, soprattutto medievale.
Un altro gruppo di varietà linguistiche distati dall’italo-romanzo sono il sardo, il ladino e il friulano, varietà standardizzate e formalizzate in grado di soddisfare qualsiasi esigenza comunicativa.

Con l’espressione dialetti italiani “italiani” invece facciamo riferimento a quelle varietà appartenenti al sistema italo-romanzo. Il linguista italiano Ascoli (1829-1907) distingue i dialetti italo-romanzi in tre gruppi:
• I dialetti italiani settentrionali, parlati al di sopra della linea nota come linea La Spezia – Rimini;
• Le varietà toscane parlate in quasi tutta la Toscana, tranne la parte nord-occidentale, linguisticamente settentrionali;
• I dialetti italiani centro-meridionali, parlati a sud di una linea che va da poco sotto Roma (sud-ovest) fino a poco sotto Ancona (nord-est). Fra questi dialetti vi è in mezzo una fascia (alto Lazio, Umbria, Abruzzo aquilano, Marche centrali) di parlate che possiamo definire “mediane”, le quali, oltre ad essere caratterizzate da elementi ignoti al toscano, sono strutturalmente molto vicine alle parlate toscane, oppure sono state influenzate proprio dal toscano.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Analisi dell'uso dell'italiano nella fiction Màkari

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Ivonne Pandolfo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Università Telematica Internazionale Uninettuno
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: David Gargani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 354

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

fiction
dialetto siciliano
varietà regionali
lingua siciliana
uso dell'italiano
analisi dell'uso dell'italiano
màkari
italiano dell'uso medio
tratti linguistici
lingua e dialetto

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi