Skip to content

Economia comportamentale, come le euristiche e i bias possono essere usati nel marketing

Economia comportamentale e pricing

Si trovano applicazioni dell'economia comportamentale anche nel pricing, ossia nelle strategie di determinazione del prezzo.
Uno dei casi più frequenti è l'applicazione del cosiddetto odd pricing, ossia la scelta di una cifra non intera ma, appunto, dispari, spesso terminante in 99 per indicare il valore del prodotto.
Questa linea non è una novità degli ultimi anni, tanto che una modalità descritta anche da Hower (1943), il quale afferma che sia stata la carenza di valuta frazionaria americana prima della guerra civile a portare all'uso di prezzi dispari. Prima della guerra civile infatti era comune quotare i prezzi in scellini e pence. La conversione da scellini a centesimi in genere risultava in un prezzo dispari, pertanto, i prezzi che sembravano dispari quando presentati nella valuta statunitense erano in realtà pari o interi nella valuta britannica.
Boyes, Lynch e Mounts (2007) hanno ripercorso anche la spiegazione che ha dato Macy's, una delle più grandi catene della grande distribuzione esistenti, ossia che i prezzi non interi sarebbero stati utilizzati per controllare i furti da parte degli impiegati. Con un prezzo dispari infatti un impiegato, nella maggior parte delle transazioni, dovrebbe apportare modifiche alla cassa, riducendo così l'opportunità di intascare ciò che gli viene dato.
Kotler (2000) ha ipotizzato che consumatori eliminassero le cifre dispari in modo che un prodotto al prezzo di $ 299 fosse visto come in realtà a $ 200. Questa visione sembra descrivere l'individuo come irrazionale, poiché il costo di considerare $ 299 più vicino a $ 200 che a $ 300 non è logico, nonostante l'essere umano ponga maggior valore alle cifre più a sinistra che quelle a destra, indicanti un valore inferiore.
Boyes, Lynch e Mounts (2007) con il loro lavoro hanno dato una spiegazione differente, associata all'economia comportamentale. La teoria del prospetto sostiene che i consumatori, affrontando l'incertezza nel processo decisionale, basano il valore di un'alternativa sui guadagni o sulle perdite offerti dall'alternativa, relativa a qualche punto di riferimento, piuttosto che sugli stati assoluti finali di ricchezza o benessere. Un punto importante nella teoria del prospetto è quindi come viene stabilito il prezzo di riferimento.
Secondo i ricercatori, il prezzo dispari è un modo a basso costo per le aziende di stabilire un prezzo di riferimento.
Essendo l'avversione alla perdita un punto importante della teoria, le perdite diventano quindi sempre più sgradevoli man mano che crescono, mentre i guadagni diventano sempre più gradevoli al crescere, il prezzo effettivo dovrebbe essere vicino al prezzo di riferimento. Ad esempio, un prezzo di 19,95 euro stabilisce 20 euro come prezzo di riferimento. Il consumatore è perciò più sensibile ad un aumento che a un'uguale diminuzione del prezzo che si sposta dal prezzo di riferimento.
In altre parole, l'elasticità della domanda al prezzo è maggiore per una piccola fascia di prezzo superiore al valore di riferimento rispetto a una fascia di prezzo di pari entità ma inferiore al prezzo di riferimento. Questa variazione dell'elasticità rispetto al prezzo di riferimento significa che le imprese sono penalizzate in modo più severo in termini di mancati ricavi per un prezzo fissato al di sopra del prezzo di riferimento rispetto a una curva di domanda lineare standard. Pertanto, un'azienda non ha alcun incentivo a fissare un prezzo dispari al di sopra del prezzo di riferimento, poiché ciò influirebbe negativamente sulle entrate.
Pertanto, se un'impresa fissa un prezzo notevolmente inferiore al prezzo di riferimento, le vendite aggiuntive non sarebbero molto maggiori rispetto a se l'impresa fissasse un prezzo significativamente inferiore.
Inoltre, il consumatore non viene indotto a pensare al prezzo pari come a un prezzo di riferimento.
Boyes, Lynch e Mounts (2007) hanno successivamente sperimentato quanto da loro teorizzato. Ad alcuni studenti universitari sono stati somministrati 10 prezzi dispari, chiedendolo loro di indicare il prezzo pari associato a ciascun prezzo in un tempo di 3 secondi.
Su 2.000 casi del test, ci sono stati solo 4 casi in cui il prezzo dispari è stato tradotto in un prezzo pari inferiore.
L'esperimento è stato riproposto successivamente anche a bambini delle elementari, temendo che un pubblico più colto potesse variare le risposte da un pubblico con meno destrezza sull'uso del denaro. Su 2400 casi ci sono stati solo 7 casi in cui il prezzo dispari è stato tradotto in un prezzo pari inferiore. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Economia comportamentale, come le euristiche e i bias possono essere usati nel marketing

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Edoardo Greco
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Andreas Hinterhuber
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 76

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

marketing
pregiudizi
euristiche
kahneman
bias
tversky
economia comportamentale
scelte consumatore
sistema 1
sistema 2

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi