La depressione post-partum paterna: effetti e conseguenze sul bambino

I padri depressi si relazionano con i loro figli diversamente da come farebbero genitori che non presentano la stessa sintomatologia, anche per quanto riguarda le interazioni nell'ambito del gioco, così come hanno dimostrato Sethna e colleghi (2018), è per questo che, in presenza di depressione post-partum, lo sviluppo, emotivo e cognitivo, del bambino è compromesso.

La sintomatologia depressiva incide, tra l'altro, sulle modalità con le quali il padre si approccia al figlio nella quotidianità e ciò influisce negativamente sullo sviluppo comportamentale del bambino, anche a lungo termine; per di più, data la presenza del conflitto coniugale nei fattori di rischio della depressione post-partum paterna, questo potrebbe gravare su eventuali problemi comportamentali futuri nel bambino, come problemi di condotta e iperattività (Ramchandani et al., 2005).

Lo studio di coorte di Ramchandani e colleghi (2008) ha valutato una probabile associazione tra la depressione post-partum nel padre e i disturbi psichiatrici nei bambini all'età di 7 anni. Dopo la diagnosi dei papà, gli autori hanno sottoposto due questionari ai genitori e agli insegnanti per quantificare eventuali disturbi nei bambini: lo "Strengths and Difficulties Questionnaire" a 6 anni, per il funzionamento emotivo e comportamentale e il "Development and Well-Being Assessment" (DAWBA) a 7 anni, per lo sviluppo e il benessere. Hanno, quindi, potuto constatare un effettivo collegamento tra depressione paterna e disturbi psichiatrici, in particolare con il disturbo oppositivo/provocatorio. Per di più hanno dimostrato che la presenza di depressione post-partum anche nella madre raddoppia la possibilità che questi disturbi si manifestino.

In un ulteriore studio, Ramchandani e colleghi (2011) hanno provato, attraverso la scala "Infant Behavior Questionnaire – Revised" (IBQ), la quale analizza angoscia, sorriso e risate, attività del bambino. che la depressione nel padre influisce negativamente sul temperamento del bambino, soprattutto sul livello dell'angoscia.

Tenendo, peraltro, in considerazione l'interdipendenza tra depressione post-partum materna e paterna, è necessario considerare quanto queste due variabili creino un ambiente familiare alquanto ostile per uno sviluppo adeguato del bambino ed è proprio ciò che lo studio longitudinale di Fisher e colleghi (2015) è riuscito ampiamente a dimostrare, concludendo che la depressione post-partum abbia un effetto negativo sul comportamento del bambino e sui suoi problemi internalizzanti ed esternalizzanti.