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L’utilizzo degli strumenti informatici da parte della criminalità organizzata

Focus sulla criminalità organizzata di stampo mafioso

Attività criminali
Per comprendere gli obbiettivi della mafia è necessario darle una definizione che la interpreti come fenomeno: “La mafia è un’attività economica e come tale cerca il profitto, lecito o illecito, giusto o ingiusto, con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo70”.
Nel loro percorso storico dal 1800 ad oggi, le consorterie mafiose italiane sono mutate da forme di delinquenza di quartiere o agricole, più o meno strutturate, fino ai modelli attuali di imprese criminali anche transnazionali. Sono cambiati anche i metodi, dopo il periodo più sanguinoso culminato con le stragi degli anni ’90 è iniziata una progressiva e mai terminata tendenza all’inabissamento per ottenere il profilo di esposizione più basso possibile. Il rapporto del I semestre 2022 della DIA71 riporta: “La criminalità organizzata infatti preferisce agire con modalità silenziose, affinando e implementando la capacità d’infiltrazione del tessuto economico-produttivo anche avvalendosi delle complicità di imprenditori e professionisti, di esponenti delle istituzioni e della politica formalmente estranei ai sodalizi”.
Attualmente le economie delle mafie72 si basano sul narcotraffico, spaccio di stupefacenti, sul contrabbando, racket, usura, gioco d’azzardo (offline e online), emigrazione clandestina, prostituzione, riciclaggio, investimenti e infiltrazioni in imprese multiservizi come le pulizie, ristorazione (ristoranti, bar alberghi), manutenzione, imprese di costruzione, commercio all’ingrosso e al dettaglio, nel settore sanitario con l’acquisizione di appalti e con l’acquisto di cliniche, case di cure e farmacie, si sono poi specializzati nel settore del ciclo dei rifiuti, nella distribuzione dei petroli. Parte dell’attività mafiosa è dunque perfettamente sovrapponibile a qualsiasi altra impresa economica legale che adotta tutti mezzi tecnologici e digitali necessari per poter funzionare e qualora non vi sia la possibilità di averne di propri si affida a partner esterni.
È opportuno sottolineare che in alcuni contesti, un esempio è il gioco d’azzardo, i fornitori sono consapevoli di lavorare con rappresentanti delle cosche mafiose.

Relativamente alle attività criminali che vedono l’utilizzo dell’informatica, la telematica o gli strumenti digitali, il campionario è piuttosto eterogeneo.
Come già accennato, le mafie nigeriane si sono specializzate nelle truffe di Phishing, tanto da aver indotto a rinominale “truffe alla nigeriana”. Negli ultimi anni sono in aumento le c.d. truffe Sex Social e le indagini eseguite sembrano ancora riportare nel territorio africano (Niger e Costa d’Avorio).
Per quanto riguarda le organizzazioni mafiose italiane è il gioco d’azzardo che rappresenta l’attività online più redditizia, ma negli ultimi anni sono state scoperte dagli inquirenti attività di phishing (in particolare le truffe Bec) e SIM swap.

L’utilizzo degli strumenti digitali da parte delle mafie.
L’utilizzo della tecnologia, anche informatica, è principalmente un mezzo più efficiente per realizzare atti illeciti già appartenenti al repertorio criminale, ma negli ultimi anni le indagini hanno fatto emergere un interesse da parte di alcuni esponenti delle mafie verso i reati informatici. I confronti avuti con alcuni dipartimenti specializzati della GDF, della Polizia di Stato, la Procura di Bari e Catania e le informazioni ottenute dalle audizioni della Commissione Bicamerale Antimafia, hanno tutti evidenziato un utilizzo ormai diffuso e generalizzato della tecnologia informatica e telematica da parte delle consorterie mafiose.




[70] Citazione del giudice Sebastiano Patanè tratta dal libro di Enzo Guidotto, Mafia, ed. La Galleria, Padova 1992
[71] Relazione del Ministro dell’Interno al Parlamento. Attività svolta e risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia Gennaio – Giugno 2022
[72] Relazione del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, in audizione alla Commissione Antimafia del 8 luglio 2020

Questo brano è tratto dalla tesi:

L’utilizzo degli strumenti informatici da parte della criminalità organizzata

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Informazioni tesi

  Autore: Gianluca Zandini
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2022-23
  Università: Università Telematica "Universitas Mercatorum"
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Angelo Sgroi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 61

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