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Modalità di approccio metodologico allo studio dell'efficacia e della sicurezza salutistica di oli essenziali.

Funzione biologica e localizzazione istlogica

Normalmente l'attività cellulare che porta alla formazione degli oli essenziali risulta molto intensa nella pianta durante tutto il periodo della fase vegetativa. Da un punto di vista istologico, vengono prodotti ed accumulati in particolari strutture cellulari e/o tissutali fino al periodo di apertura dei boccioli fiorali (antesi). Tale periodo, per le piante aromatiche, solitamente coincide con il tempo balsamico, cioè il momento durante il quale la pianta contiene i propri principi attivi nella massima concentrazione e nel miglior rapporto qualiquantitativo per una proiezione applicativa. In seguito, con il passaggio alla fase riproduttiva successiva all'antesi, i ritmi produttivi rallentano e subentra una fase in cui si verifica soprattutto la traslocazione dei prodotti già formati negli organi vegetali preposti all'accumulo (foglie, fiori, frutti, corteccia, radici, rizomi). Da un punto di vista citologico le essenze sono prodotte nel citoplasma di alcune cellule specializzate, legate agli organi secretori della pianta, con processi biogenetici di varia natura, anche se generalmente correlabili a processi metabolici secondari propri dei composti terpenici; ad esse sono riservati determinati compiti funzionali e la loro attività è funzione anche della struttura nella quale vengono sintetizzati ed accumulati.Riguardo alla diffusione degli oli essenziali possiamo distinguere due grandi categorie:
- Oli essenziali la cui produzione ed accumulo avviene principalmente a seguito dell'attività di strutture specializzate con rilascio all'esterno della pianta. La ragione di un tale processo è piuttosto evidente se si considera l'attrazione che le essenze producono sugli agenti impollinatori. L'essenza ha, quindi, proprietà di richiamo e di segnalare il giusto fiore al giusto insetto.
- Oli essenziali accumulati in strutture specializzate interne. In questi casi non si ha rilascio verso l'esterno, l'essenza è localizzata in ampi spazi schizogeni, lisigeni o schizo-lisigeni, originati principalmente dal progressivo accumulo dell'olio essenziale. La funzione di quest'ultimo appare in questi casi meno evidente rispetto ai precedenti. Tuttavia, la proprietà antibatterica e lo sgradevole sapore di molti oli essenziali portano decisamente ad ipotizzare un ruolo allelopatico.
I tessuti secretori coinvolti nella produzione degli oli essenziali sono:
Tessuti secretori esterni, strutture che secernono sostanze all'esterno della pianta:
- Cellule epidermiche ad essenza, sono cellule che, isolate oppure riunite in tessuti, riversano fuori di esse il prodotto della loro attività, sono presenti ad esempio nei petali, come nella Rosa di Damasco (Rosa damascena);
- Peli ghiandolari , sono tricomi forniti di una o più cellule capaci di elaborare e di segregare nello spazio sottocuticolare sostanze particolari. I peli ghiandolari sono strutture comuni e possono essere:
• a testa secretrice unicellulare
• a testa secretrice pluricellulare
• peltati e squame secretrici
Tessuti secretori interni, la cui attività di secrezione permette la formazione di essenze che permangono all'interno della cellula o della struttura istologica deputata all'accumulo. Le sostanze secrete vengono infatti localizzate nei vacuoli delle cellule ad essenza, questi possono essere piccoli e numerosi oppure pochi e di più grande dimensione; a volte la quantità di secreto è tale che è presente un unico vacuolo che occupa quasi interamente la cavità cellulare. Le sostanze possono anche essere riversate in spazi intercellulari che si formano per schizogenia o lisigenia.

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Modalità di approccio metodologico allo studio dell'efficacia e della sicurezza salutistica di oli essenziali.

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Informazioni tesi

  Autore: Claudia Ferrari
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Ferrara
  Facoltà: Farmacia
  Corso: Scienze e tecnologie farmaceutiche
  Relatore: Damiano Rossi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 107

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Parole chiave

spettrometria di massa
tlc
gascromatografia
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oli essenziali
disk-diffusion
distillazione in corrente di vapore
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