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Il concetto di fiducia nelle business relationship e la tecnologia blockchain

Gli ambiti applicativi della blockchain

La tecnologia blockchain grazie alle sue caratteristiche intrinseche di trasparenza, immutabilità e decentralizzazione ha la potenzialità per rivoluzionare tantissimi settori. Il sistema permette di costruire ed incrementare il clima di fiducia all’interno del contesto aziendale, contribuendo a migliorare la trasparenza, l’accessibilità e l’integrità del dato. La caratteristica principale della blockchain riguarda la registrazione immutabile e distribuita delle transazioni. In funzione di ciò, la blockchain potrebbe essere utilizzata per verificare, archiviare e conservare in maniera indelebile e immutabile determinate transazioni e informazioni di interesse pubblico o privato, senza la necessità di doversi affidare ad intermediari centralizzati onerosi e poco efficienti. La tecnologia blockchain è emersa con il fenomeno del bitcoin e delle criptovalute, ma nel corso dell’ultima decade ha avuto uno sviluppo ben più profondo e variegato. Moltissime aziende di differenti settori hanno puntato su questa tecnologia per via della sua applicabilità all’interno del contesto aziendale. Ogni impresa all’interno del contesto digitale ha bisogno di garantire l’integrità del proprio dato, la veridicità delle proprie informazioni e la sicurezza delle proprie transazioni. In funzione di ciò, la blockchain rappresenta uno strumento fondamentale per aumentare il livello di e-trust e per costruire un ambiente aziendale che sia affidabile e sicuro. Tra i principali ambiti di applicazione della tecnologia troviamo l’ambito finanziario/bancario, l’ambito assicurativo, l’ambito legato all’IOT e l’ambito relativo alla gestione delle supply chain (noto con l’acronimo di SCM).

1. Ambito finanziario/bancario: La tecnologia blockchain sta rivestendo un ruolo di primissimo piano all’interno del mondo fintech (il termine si riferisce all’utilizzo di soluzioni tecnologiche nel settore finanziario). Il sistema permetterebbe di ridurre l’onerosità dei costi di commissione e aumenterebbe la sicurezza, la velocità e l’efficienza delle transazioni finanziarie. Non essendoci bisogno di alcuna intermediazione da parte di soggetti terzi, la blockchain permette di abbattere i costi e di ridurre la dipendenza nei confronti di una terza parte fiduciaria. Non a caso, 14 istituti bancari italiani stanno implementando la blockchain all’interno di un progetto denominato “spunta interbancaria” con il fine ultimo di utilizzare la tecnologia per garantire la trasparenza e soprattutto la velocità delle transazioni e dello scambio di dati tra le banche. Un altro progetto basato sulla tecnologia blockchain è stato sviluppato da R3 (un consorzio costituito da circa 200 istituti bancari di tutto il mondo). Questo consorzio ha presentato “Corda”, ovvero una piattaforma blockchain permissioned creata per consentire ad aziende e banche di semplificare le proprie operazioni riducendo notevolmente i costi connessi alla registrazione e alla gestione delle transazioni.

2. Ambito assicurativo: Alcuni analisti affermano che uno dei settori in cui la blockchain può rivestire un ruolo cruciale è proprio quello delle assicurazioni. La possibilità di disporre di un registro decentralizzato (e quindi condiviso), immutabile, e permanente consentirebbe al settore delle assicurazioni di affrontare diverse sfide e di migliorare l’efficienza operativa. La blockchain potrebbe semplificare e accelerare il processo di gestione dei sinistri tramite l’utilizzo degli smart contract. I contratti intelligenti possono automatizzare la valutazione dei danni e gestire l’elaborazione dei pagamenti in base alle condizioni contrattuali inserite all’interno del codice. Inoltre, la totale tracciabilità del dato e dell’informazione permetterebbe ai diversi soggetti coinvolti (compagnie, intermediari, clienti) di disporre di un livello di fiducia tra le parti notevolmente più elevato. Alcuni colossi del settore come Allianz, Munich Re, Swiss Re e Zurich hanno collaborato in un progetto denominato “B3i” per applicare gli smart contract e la tecnologia blockchain al settore assicurativo. Il progetto avrà come compito quello di migliorare l’assistenza clienti, la gestione dei reclami e l’automazione dei processi permettendo all’intero sistema assicurativo di ridurre i costi e di migliorare la gestione del rischio.

3. IOT: l’internet delle cose si riferisce al processo di connessione ad Internet da parte di oggetti fisici. Con l’esponenziale aumento del numero di dispositivi smart connessi tra loro aumentano anche i rischi di privacy e sicurezza legati al mondo dell’internet of things. Mediante l’implementazione della blockchain sarebbe possibile salvaguardare la sicurezza del flusso informativo prodotto e scambiato dai dispositivi, rendendo il processo di comunicazione più sicuro. IOTA rappresenta uno degli esperimenti più interessanti nell’integrazione di criptovalute e tecnologia IOT. Questa criptovaluta è stata costruita appositamente per il mondo IOT per affrontare alcune sfide legate alla scalabilità, alle commissioni di transazione e alla possibilità di effettuare microtransazioni. IOTA permette di supportare le applicazioni nell’automazione industriale, nella condivisione dei dati e nelle altre interazioni che avvengono tra i dispositivi connessi. In sintesi, il progetto IOTA consente di utilizzare un registro distribuito e decentralizzato costruito appositamente per il mondo IOT, in modo tale da consentire lo scambio di dati e/o informazioni tra i vari dispositivi a zero commissioni.

4. La blockchain nel supply chain management: il settore relativo alle supply chain rappresenta uno dei migliori ambiti in cui applicare e sfruttare le potenzialità della tecnologia blockchain. L’utilizzo di questa tecnologia risulta cruciale in un settore in cui sempre più soggetti sono coinvolti lungo l’intera catena di approvvigionamento. La sua capacità di creare registri immutabili e trasparenti consente di apportare notevoli miglioramenti in termini di fiducia, efficienza e sicurezza lungo l’intera catena del valore di un prodotto. I principali settori in cui la tecnologia viene usata sono i seguenti: tracciabilità alimentare, fornitura di farmaci, logistica e trasporto, agricoltura. Ad esempio, IBM food trust è un progetto che utilizza la blockchain per monitorare l’intero percorso dei prodotti alimentari, dalla produzione fino al consumo, evitando frodi alimentari e garantendo un alto livello di sicurezza. Per quanto concerne la logistica e il trasporto, progetti come ShipChain stanno lavorando su soluzioni che possano monitorare e tracciare le spedizioni lungo l’intera catena di approvvigionamento. Proprio in funzione dell’applicabilità della tecnologia blockchain all’interno delle supply chain, nel prossimo capitolo verrà analizzato uno studio di caso relativo alla partnership stretta tra Marelli e il gruppo Bmw grazie al progetto PartChain.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il concetto di fiducia nelle business relationship e la tecnologia blockchain

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Informazioni tesi

  Autore: Matteo Patriarca
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2022-23
  Università: Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Stefano Za
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 75

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