Il tetto di cristallo: tre esperienze a confronto
I congedi di paternità
Un aiuto rilevante per cercare di promuovere la cultura della condivisione nella cura dei figli, nella genitorialità, e un segnale forte per scardinare la concezione secondo cui è sempre la donna ad assentarsi dal posto di lavoro in seguito alla maternità, potrebbe derivare dall'introduzione di congedi di paternità obbligatori. Vorremmo che ci fosse un periodo di congedo esclusivamente destinato al papà, remunerato a una percentuale decisamente più generosa rispetto al 30 per cento, che va perso se il papà decide di rinunciarvi.
In Svezia c'è un congedo di paternità di 11 settimane, 2 retribuite pienamente, 9 al'80 per cento dell'ultimo stipendio. In Norvegia il periodo è di 8 settimane con un'indennità pari al 75 per cento dello stipendio. In Spagna 15 giorni, che saranno estesi a 1 mese entro il termine dell'anno, con salario pieno. Nel Regno Unito ai papà sono riservate 2 settimane retribuite al 25 per cento dell'ultimo stipendio. Austria, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo hanno congedi di paternità molto brevi (tra 0,4 e 1 settimana, pienamente retribuiti).
Italia e Germania non prevedono alcun congedo di paternità1 Se non vi è perdita di stipendio in caso di congedo o se la perdita è limitata, la famiglia non soffre cadute di reddito sensibili e l'incentivo per il papà di stare a casa aumenta. Un cambiamento in questa direzione potrebbe aiutare a rimuovere la percezione che la maternità, all'interno dell'impresa, riguardi unicamente le donne e la prassi secondo cui il tema della gestione della maternità e dei costi organizzativi a essa associati debbano essere affrontati solo quando una dipendente diventa mamma, ma non quando un dipendente diventa papà. Se anche il papà ha un periodo di congedo tutto suo, anche breve, adeguatamente remunerato le imprese dovranno rivedere i loro calcoli e cambieranno le loro aspettative. Queste sono determinanti per i differenziali salariali tra uomini e donne e per le scelte di occupazione di queste ultime.
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Il tetto di cristallo: tre esperienze a confronto
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Informazioni tesi
Autore: | Giorgia Laura Mazzon |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Eraldo Olivetta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 28 |
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