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Entrepreneurial University: il processo di incubazione accademica di nuove imprese e i casi Mosaicoon e InformAmuse

Il rapporto annuale Netval quale strumento informativo sul rapporto università-impresa in Italia

Netval è l'associazione delle università e degli enti pubblici di ricerca italiani impegnati nella valorizzazione dei risultati della ricerca. Ogni anno, dal 2003, l’associazione pubblica un rapporto sul trasferimento tecnologico in ambito universitario, preziosa fonte di informazioni circa l’attività accademica di spin-off e di incubazione in Italia. La survey viene redatta, grazie al coordinamento del prof. Andrea Piccaluga della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e alla collaborazione di alcuni dottorandi e ricercatori, al fine di monitorare questo nuovo fenomeno accademico e fornire dati affidabili a riguardo. Per la sua indagine Netval utilizza degli appositi questionari che vengono distribuiti agli uffici deputati in ciascun ateneo e che sono passati dai 30 del 2003 ai 56 del 2009, con una partecipazione costante da parte ormai di ben 49 università.
Netval nasce nel 2002 come network informale, in risposta alla cosiddetta norma Tremonti, nota come ”le invenzioni agli inventori” (art.7, l. 383/2001), che aveva di fatto introdotto una disparità tra ricercatori impiegati nel pubblico e nel privato e tra gli stessi ricercatori pubblici, ma soprattutto aveva reso complicato il rapporto tra aziende e mondo della ricerca pubblica. Dal 2003 al 2007 Netval si occupa di organizzare una serie di attività formative volte a condividere le esperienze di tutti gli associati in modo da definire procedure e criteri standard per la valorizzazione della ricerca pubblica. Nel 2007 per decisione unanime il network si trasforma in associazione e oggi conta 42 soci. Tra questi ci sono due Enti Pubblici di Ricerca: l’ENEA e il CNR.

La mission di Netval si esplica nella valorizzazione della ricerca universitaria nei confronti del sistema economico ed imprenditoriale, enti ed istituzioni pubbliche, associazioni imprenditoriali e aziende, venture capitalist e istituzioni finanziarie.
Gli obiettivi specifici dell’associazione sono:
- identificazione di ruolo e bisogni delle università in merito alla PI ed al trasferimento tecnologico;
- scambi e condivisione di best practices, procedure, modelli e contratti di ricerca;
- dialogo tra mondo della ricerca e mondo industriale;
- organizzazione di attività formative, seminari e convegni;
- creazione di legami tra il portafoglio brevetti e spin-off della ricerca universitaria italiana ed il livello europeo.

Nell’VIII rapporto Netval del 2011, intitolato “Potenziamo la catena del valore”, si sottolinea la necessità che il sistema italiano ha concentrarsi e di impegnarsi maggiormente per riuscire a raggiungere livelli più soddisfacenti riguardo al processo di creazione di valore dalla ricerca. Investimento di maggiori risorse, emanazione di specifici provvedimenti legislativi, miglioramento del funzionamento della catena di trasmissione tra ERP e imprese, sono le strade da seguire per ottenere tali obiettivi.
All’ultima indagine hanno preso parte 57 università, quasi tutte (91,2%) comprendenti sia facoltà scientifico-tecniche che facoltà economico-sociali, molte delle quali hanno descritto nel suddetto rapporto le loro esperienze nel campo della valorizzazione della ricerca e, per quanto possibile, misurato i loro risultati, sia positivi che negativi, in termini di invenzioni, brevetti, licenze, spin-off. Nella maggior parte dei casi gli elementi di forza appaiono legati soprattutto al miglioramento delle competenze professionali acquisite all’interno degli UTT, della qualità della ricerca svolta e dei rapporti di collaborazione con le imprese. I punti di debolezza sono legati, invece, al posizionamento incerto degli UTT all’interno delle strutture accademiche, alla scarsità di risorse umane e finanziarie a loro disposizione e alla difficoltà di consolidamento del personale, spesso a contratto. Sono stati poi individuati, infine, anche aspetti che, a seconda dei casi, fungono da acceleratore o deceleratore alle dinamiche di trasferimento tecnologico, quali l’interazione con parchi scientifici e centri servizi, la normativa sulla PI e sugli spin-off, la competizione internazionale.

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Entrepreneurial University: il processo di incubazione accademica di nuove imprese e i casi Mosaicoon e InformAmuse

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Informazioni tesi

  Autore: Rocca Grazia Laura Granvillano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Giovanni Battista Dagnino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 68

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Parole chiave

marketing
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