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Un modello ad agenti per il supporto delle strategie di controllo dell'infezione di SARS-CoV-2 a scuola

Il SARS-CoV-2 (2019-presente)

Il primo caso della malattia nota come Covid-19 nel mondo (malattia causata dal virus SARS-CoV-2) venne segnalato il 17 novembre 2019, a Wuhan, in Cina. Altri otto casi comparirono nel dicembre del 2019.
In Italia i primi due casi di Covid-19 vennero scoperti il 31 gennaio 2020 a Roma. Due turisti cinesi, che soggiornavano in un albergo a Roma, risultarono positivi al SARS-CoV-2. I due erano atterrati a Milano Malpensa con un volo proveniente da Wuhan il 23 gennaio 2020 [3].
Il 31 gennaio 2020 è la data di inizio dell'emergenza sanitaria dovuta al SARS-CoV-2 in Italia. L'Italia fu il primo paese Europeo a venire colpito da questa pandemia.
Il 21 febbraio 2020, all'ospedale di Codogno in Lombardia, vennero registrati i primi tre casi locali: un uomo di 38 anni (chiamato paziente 0), la moglie ed un suo amico.
Per ridurre la diffusione del virus, il governo italiano introdusse diverse restrizioni. A partire dal 23 febbraio 2020 vennero chiuse le scuole e i musei. Dal 25 febbraio 2020 in avanti le persone vennero incoraggiate ad utilizzare modalità lavorative di tipo smart working e tutti gli eventi sportivi si svolsero a porte chiuse.
L'8 marzo 2020 vennero chiuse tutte le attività pubbliche che coinvolgono assembra- menti di persone, ristoranti e attività commerciali; inoltre, divenne vietato varcare i confini municipali.
L'11 marzo 2020 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiarò la pandemia [65]. Il virus aveva già attraversato 114 paesi e contagiato oltre 118 mila persone. E questo fu soltanto l'inizio.
Il 21 marzo 2020 venne bloccato interamente il paese fermando la produzione, le industrie e le attività non essenziali.
In Italia, il numero di persone risultate positive al test salì rapidamente, superando i 100 mila casi tra marzo e aprile 2020. Successivamente, grazie alle restrizioni imposte, il numero di casi diminuì lentamente.
A partire dal 4 maggio 2020 vennero riattivate le attività lavorative come manifatturiere e all'ingrosso, vennero consentite attività all'aperto e fu nuovamente possibile spostarsi all'interno dei confini di ciascuna regione.
Agli inizi di giugno del 2020 le attività lavorative vennero ripristinate, mentre l'apertura delle scuole venne posticipata a settembre.
Il governo, naturalmente, raccomandò l'utilizzo di mascherine, guanti, igienizzanti per le mani, distanziamento sociale e altre contromisure simili, in modo da limitare la diffusione del contagio.
A dicembre del 2020 il virus aveva infettato più di 75 milioni di persone e ucciso più di 1.6 milioni di persone in tutto il mondo (mentre in Italia il bilancio era di 2 milioni di positivi e 72 mila morti). L'8 maggio 2021 il numero di casi totali nel mondo era all'incirca pari a 157 milioni e il numero di morti era circa pari a 3.2 milioni (mentre in Italia il bilancio era di 4 milioni di positivi e 122 mila morti) [19].
Per fortuna, il 21 dicembre 2020 venne approvato l'utilizzo di un primo di una lunga serie di vaccini (Pfizer-BioNTech) [28] [26]. Nei mesi successivi vennero approvati altri vaccini come, ad esempio, Moderna [25], AstraZeneca [2], Johnson & Johnson [24]. All'8 maggio 2021 il numero di persone immunizzate in tutto il mondo era pari all'incirca a 300 milioni. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Un modello ad agenti per il supporto delle strategie di controllo dell'infezione di SARS-CoV-2 a scuola

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Informazioni tesi

  Autore: Daniele Baccega
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Scienze dell'informazione
  Corso: Informatica
  Relatore: Matteo Sereno
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 128

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