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Tecnologie Innovative nella didattica della geografia

Insegnare la geografia mondiale e regionale attraverso i film

I film, come precedentemente analizzato, sono strumenti efficaci nell'insegnamento della geografia, ma nonostante ciò pochi sono geograficamente abbastanza complessi da essere utili ed adoperati nelle aule delle scuole primarie.

L'idea migliore sarebbe quella di favorire i viaggi di istruzione, affinchè gli studenti possano vedere e toccare con mano i luoghi di cui si parla nelle aule, ma sappiamo bene che è difficilmente fattibile questa opzione sia in termini di tempo, sia da un punto di vista economico. I viaggi di istruzione sono infatti ad appannaggio delle singole famiglie, le quali dovrebbero finanziare i figli. È proprio sulla base di ciò, che i film a base geografica ci vengono in soccorso: essi sono infatti un ottimo sostituto di tali viaggi di istruzione.

Un altro elemento da non sottovalutare è l'aspetto emotivo: i film sono in grado di catturare l'attenzione degli studenti con le loro trame emotive, psicologiche e con le peculiarità dei personaggi che svolgono o subiscono le azioni nelle vicende. In molti film prevale infatti l'aspetto emotivo dei contesti, dei personaggi, ma in molti altri gli studenti possono imparare a vedere il mondo in modi che i libri di testo di geografia non sono in grado di raggiungere: basti pensare ai molti film che partono all'insegna di un viaggio o di una esplorazione, dove i protagonisti vivono avventure ma soprattutto scoprono mondi, in alcuni casi sconosciuti.

Eppure, la validità dei film nella geografia-disciplina non si ferma alle sole scoperte ed aspetti caratterizzanti un sito, un mondo, una regione, ma come sostiene Algeo, l'analisi dei film in classe incoraggia gli studenti a sviluppare ed applicare il pensiero critico, che parte dal film visto ma si estende nella quotidianità che loro stesso vivono, creando parallelismi, per scoprire culture, etnie e modi di vivere diversi dal loro. È questo il caso di molti film della Disney quali ad esempio Oceania, ambientato su un'isola della Polinesia, dove viene rapprensentato come vivono gli abitanti di quell'isola, le loro abitudini religiose, alimentari, etc ed anche qui la protagonista, Vaiana figlia del capo tribù, compierà un viaggio attraverso cui scoprirà la tradizione più antica della sua tribù ossia l'esplorazione e l'astronomia: i suoi antenati erano infatti esploratori, partivano per curiosità alla ricerca di nuove isole verso cui successivamente poter migrare per dare vantaggio e benessere alla propria tribù. Portavano con sé vivande, alimenti ed animali, osservavano le stelle ed il cielo per orientarsi e partire nel momento migliore.

Volendo andare più indietro nel tempo abbiamo Pocahontas, film ispirato ad un fatto realmente accaduto: ambientato nella Virginia del 1600, racconta della giovane protagonista omonima del film, appartenente alla tribù dei Powhatan, i quali rischiano di essere colonizzati dalla corona inglese. La giovanissima Pocahontas si batterà affinchè ciò non avvenga.

Ed è proprio in questi esempi che riconosciamo la forza dei lungometraggi nel rappresentare concetti di etnia, migrazione, acculturazione, costruzione sociale dell'identità, oltre i personaggi, le trame e le scene. Insegnare geografia non vuol dire solo spazio, luogo o territorio, che sia locale, regionale, mondiale, planetario, ma vuol dire concentrarsi e soffermarsi sulla vita dell'uomo, sui cambiamenti che apporta alla natura, all'inquinamento e sostenibilità, ai diversi modi di alimentarsi, di coltivare, di allevare; la geografia, dunque, studia la vita dell'uomo in relazione a ciò che lo circonda ed i bambini possono scoprire ed esplorare il mondo geografico nei film che vedono.

Affinchè ciò avvenga, è necessario che durante la visione dei film e nella rilevazione dei concetti geografici ci sia apprendimento attivo, dove gli studenti si impegnano a guardare ed, in secondo momento, analizzare quanto visto creando un vero e proprio dibattito costruttivo, basato su quanto osservato e su cosa si pensa in merito. Allo stesso modo, il docente deve essere attento e creativo nell'applicare la propria esperienza geografica nella selezione dei film da sottoporre alla classe ed analoghe attività che seguiranno. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Tecnologie Innovative nella didattica della geografia

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Informazioni tesi

  Autore: Giada Polito
  Tipo: Laurea magistrale a ciclo unico
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Salerno
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze della Formazione Primaria
  Relatore: Antonina Plutino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 85

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