Skip to content

LA MUSICOTERAPIA NELL'AMBITO DELL'EDUCAZIONE PROFESSIONALE: una tecnica di prevenzione e facilitazione per il lavoro con i soggetti autistici

Intervento musicoterapeutico sui soggetti autistici

Il linguaggio musicale è un linguaggio efficace e universale poiché richiama schemi comunicativi innati, che vengono adoperati, seppur inconsapevolmente e in modo primitivo, sin dai primi mesi di vita. Secondo Trevarthen, infatti, esisterebbe un "sistema regolatore centrale della comunicazione umana" che permette di avviare scambi intersoggettivi sin dalla nascita. Tale sistema costituirebbe, inoltre, la base su cui si struttureranno il linguaggio verbale e quello musicale, consentendo alla coppia madre-bambino di creare la loro specifica e unica interazione non verbale. La continuità tra la musica e tale struttura innata risulta evidente grazie agli elementi che li accumunano: variazioni di intensità, altezza, timbro, durata; elementi, questi, che caratterizzano, quindi, sia la musica che la comunicazione primordiale.

Riguardo la relazione diadica madre-bambino, Stern sottolinea l'importanza di un aspetto da lui definito come "sintonizzazione", cioè quel processo imitativo messo in atto dalla madre volta a restituire al figlio i suoi stessi input relazionali. Anche in questo caso, la modulazione di tale tipo di comunicazione avviene seguendo la stessa intensità, la stessa durata e lo stesso ritmo. È una vera e propria sintonizzazione sonora, il primo rudimentale tentativo che fa uso di codici innati (musicali) per esprimere gli stati affettivi non ancora descrivibili a parole.

Nella fase prelinguistica (che caratterizza i primi 10-13 mesi di vita) i neonati mostrano la loro innata e spontanea sensibilità nell' "accordarsi" al linguaggio umano: aprono gli occhi quando qualcuno gli parla, guardano l'interlocutore e a volte li imitano emettendo vocalizzi (Rheingold & Adams, 1980; Rosenthal, 1982). Nei primi giorni dopo la nascita sono già in grado di distinguere diversi schemi di accenti e di ritmo - es. parole di due o tre sillabe - (Sansavini, Bartocini & Giovanelli, 1997) e preferiscono i suoni della lingua parlata della madre e della voce materna stessa che a quelli di una lingua straniera (Moon, Cooper & Fifer, 1993) o a quelli di una voce femminile estranea (De Casper & Fifer, 1980).

Anche secondo Gardner la musica si manifesta come competenza intellettuale che si sviluppa su di una base innata.
Gli studi citati permettono, quindi, di evidenziare come la musicoterapia adoperi una metodica che va ad agire su competenze primitive, innate, quindi "pure", non compromesse, e permette di attivarle e potenziarle.

Nel caso specifico dell'autismo, essendo questo un disturbo qualitativo e quantitativo della competenza comunicativo, la musicoterapia può essere una tecnica molto stimolante a livello dell'organizzazione e del miglioramento degli aspetti elementari di tale competenza, creando un contatto col soggetto autistico ad un livello che gli è proprio e non influenzato da distorsioni dovute a processi psicopatologici. Tale tipo di coinvolgimento consente una forte gratificazione da parte del soggetto autistico, poiché avrà l'opportunità di sperimentare un legame relazionale scevro di parole e complessità e volto alla reciprocità, allo scambio emotivo.

A tal riguardo, il MT, come un attento care-giver, avrà il compito importantissimo di interpretare in modo adeguato gli stimoli del bambino così come interpreterebbe le note segnate sullo spartito musicale. Egli dovrà, quindi, selezionare quali aspetti della realtà sonora del bambino debbano essere considerati, elaborati e restituiti e quali, invece, andranno scartati.

Il MT individuerà, quindi, l'area ottimale di stimolazione per ciascun bambino, ampliando, organizzando, strutturando e anche destrutturando le sue produzioni comunicative nel tentativo di avviare una comunicazione interpersonale più efficace e di correggere comportamenti disturbati. Si ricorda che la musicoterapia non costituisce strumento di guarigione, bensì di prevenzione e miglioramento dello stato di benessere, attraverso il processo di cura, processo che implica una serie di azioni, svolte dall'operatore sanitario, per aumentare la qualità di vita del soggetto. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

LA MUSICOTERAPIA NELL'AMBITO DELL'EDUCAZIONE PROFESSIONALE: una tecnica di prevenzione e facilitazione per il lavoro con i soggetti autistici

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Maria Giulia Garaci
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Roma Tor Vergata
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Stefano  Mugnaini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 81

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi