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Il turnaround financing in Italia: il caso Moncler

La definizione di crisi

Prima di effettuare l’investimento occorre comprendere in modo chiaro quali dinamiche interessano l’impresa target e definire in quale fase della crisi versa l’azienda. Si possono identificare quattro stadi essenziali del processo di deterioramento: l’incubazione, la maturazione, la fase delle gravi ripercussioni sui flussi di cassa e sulla fiducia e lo stadio che lede in modo evidente gli interessi degli stakeholders. Le prime due fasi caratterizzano lo stadio di declino nel quale iniziano a manifestarsi segni decadenza, come perdita economica e decadimenti dei flussi reddituali non transitori, ma strutturali. Senza un intervento questi fattori conducono ad uno stato di crisi le cui manifestazioni si palesano prima con problemi di liquidità e di fiducia dei creditori, poi con l’insolvenza e il dissesto. Le cause che comportano il declino sono molteplici e sia la letteratura che i pratictioners concordano nell’impossibilità di classificarle tutte in modo completo, in quanto spesso risulta difficile distinguere quali siano realmente le cause e quali gli effetti senza cadere nel paradosso retorico dell’uovo e la gallina. Tuttavia è possibile tracciare quali siano gli elementi che principalmente comportano una stato di crisi.Innanzitutto occorre distinguere fattori esogeni da quelli endogeni, in modo da comprendere se le cause derivano dall’andamento del contesto economico esterno o se si possono rintracciare all’interno dell’impresa stessa. I fattori esogeni possono fare riferimento alla struttura del settore come ad elementi macroeconomici: tra questi si annoverano i cambiamenti della domanda di mercato, la variazione delle forze competitive, gli avversi movimenti dei prezzi delle commodities e dei tassi d’interesse, le politiche governative sfavorevoli e i cambiamenti radicali nelle tecnologie. L’operatore di turnaround non può intervenire per modificare questi fattori, tuttavia la loro individuazione è fondamentale non solo per scopi conoscitivi, ma anche per essere in grado di poter sfruttare le opportunità offerte dal contesto economico.Per quanto riguarda le cause endogene invece, la loro specificazione definisce quali interventi si possono effettuare per promuovere il cambiamento. Il peso del fattore umano risulta predominante e nella maggior parte dei casi il declino deriva proprio da scelte sbagliate del management. L’inadeguatezza dei vertici aziendali è infatti una delle cause preminenti di dissesto e ad essa sono collegati l’errata gestione finanziaria e del circolante, le politiche di espansione non sostenibili e le strategie di vendita sbagliate. A tutto ciò si può aggiungere un sistema di controlli inadeguato che non permette di cogliere lo squilibrio dei costi e le carenze organizzative. Esiste inoltre un altro fattore determinante nello sviluppo delle crisi, che tuttavia è stato per lungo tempo quasi ignorato dagli studiosi: si tratta della mancanza di etica. Questo fattore è stato oggetto solo di studi recenti, alla luce dei diversi scandali che hanno sconvolto il mondo finanziario.L’analisi delle cause può avvenire anche utilizzando un approccio oggettivo, classificando i tipi di crisi in base ai fattori che le determinano. La dottrina aziendale più diffusa prevede la presenza di cinque tipi di crisi la cui manifestazione avviene talvolta in combinazione. Nello specifico:
- crisi da inefficienza, quando l’azienda opera con rendimenti inferiori rispetto ai concorrenti;
- crisi da rigidità, quando la produzione è maggiore rispetto alla domanda di mercato;
- crisi da decadimento del prodotto, quando la produzione dell’azienda non incontra più gli interessi del cliente;
- crisi da carenza di innovazione e programmazione, quando l’impresa non è in grado di adattarsi ai cambiamenti ambientali;

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il turnaround financing in Italia: il caso Moncler

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Informazioni tesi

  Autore: Luca Quinterio
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano
  Facoltà: Economia
  Corso: Amministrazione, finanza aziendale e controllo
  Relatore: Paola Galbiati
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 95

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