Skip to content

La Percezione di Giustizia e l’Organizational Commitment: il ruolo del Perceived Organizational Support

La Giustizia Organizzativa

Ogni sistema sociale, ogni istituzione e, quindi, ogni organizzazione dovrebbe sempre associare all'efficienza ed efficacia dei processi la virtù della giustizia, così da rendere fluida la progettazione organizzativa e semplice la risoluzione dei problemi di analisi (Neri, 2007). La organizational justice rappresenta un tema delicato nell'ambito degli studi organizzativi e da molti anni è oggetto di discussione e scambio tra gli esperti di GRU, Comportamento Organizzativo e Psicologia delle Organizzazioni (Cropanzano, 1997; Colquitt, 2001; Greenberg, 1990).

Una chiara definizione è offerta da Greenberg (1990), il quale fa riferimento alla percezione di equità (fairness) che gli individui hanno dei processi organizzativi, che si esplica in una valutazione delle decisioni concernenti la distribuzione di risorse e l'equità percepita delle risorse stesse (Greenberg, 1990).

Nell'ambito degli studi organizzativi, gli esperti tendono spesso a utilizzare in modo intercambiabile i termini justice, fairness e, più raramente, equity. Diverse difficoltà sorgono nel momento in cui si tenta di tradurre tali termini in lingua italiana, poiché non esiste un'etichetta che inglobi allo stesso tempo i significati di parità di trattamento, imparzialità e lealtà cui si fa riferimento. In relazione all'equità e al suo legame etimologico con l'idea di giustizia, Aristotele fornisce uno spunto chiaro e lineare, sostenendo che “l'equo è superiore, non al giusto in sé, ma al giusto formulato in una legge che, in ragione della sua universalità è soggetta all'errore” (Abbagnano, 1986, p. 302). In tal senso l'equità esprimerebbe un “senso di temperamento della norma per adattarla al caso concreto”, intervenendo nel correggere la legge stessa quando emergono casi particolari di difficile risoluzione (Neri, 2007). Oggi il termine “giusto” è associato più all'idea di esatto, corretto e imparziale, e quindi equo, piuttosto che di prettamente legale. Rawls (1957) fornisce, comunque, uno spunto per il collegamento tra giustizia ed equità, sostenendo che una pratica può essere definita equa quando gli attori coinvolti non hanno la sensazione di essere sfruttati o costretti ad accettare pretese non legittime. L'Autore fa riferimento al fairplay, ovvero il dovere di obbedire alle regole: in tal senso, anche l'idea di imparzialità andrebbe a coincidere con quella di equità (Granaglia, 2001). Così, l'equità assumerebbe una funzione di tipo procedurale, facilitando nella presa di decisione l'assunzione di un punto di vista che prescinde dalle posizioni individuali (Neri, 2007).

Per quanto riguarda la letteratura di riferimento sul tema della giustizia organizzativa, da un'analisi dei riferimenti bibliografici tratti da tre testi di riguardo, ovvero “The quest for justice on the job” (Greenberg, 1995), “Justice in the workplace” (Cropanzano, 1993) e “Organizational justice and Human Resources Management” (Folger, Cropanzano, 1998), emerge chiaramente che i termini justice e fairness sono utilizzati sostanzialmente come sinonimi, mentre equity è quasi sempre riferito all'Equity Theory di Adams (1965).

Alla luce di tali osservazioni terminologiche, nel presente contributo si utilizzerà il termine “giustizia” come sinonimo di “equità”, in accordo con la prevalenza della letteratura sul tema. Nell'ambito della letteratura concernente l'Organizational Justice si parla di un'azione giusta in quanto qualcuno la percepisce soggettivamente come tale; in effetti, il riferimento è quasi esclusivamente rivolto al “giudizio” sulla realtà, e quindi alla percezione di un fatto, piuttosto che alla realtà assoluta (Neri, 2007).

Le idee promulgate dagli studiosi della giustizia organizzativa trovano nella gestione delle risorse umane l'ambito di applicazione preferenziale: le politiche di GRU permettono, infatti, a livello micro, di favorire od ostacolare il successo dei processi organizzativi e in tal senso l'equità gioca un ruolo critico (Perrone et al. 2000). Si vuole approfondire, in chiusura di questo primo capitolo, la letteratura esistente sul tema della giustizia organizzativa, così da definire in modo completo il quadro teorico di riferimento per il contributo di ricerca che sarà proposto nella seconda parte dell'elaborato.

In generale, gli studi di equità nelle organizzazioni si sono focalizzati sugli antecedenti e sulle conseguenze di due tipi di percezioni soggettive, ovvero la giustizia concernente la distribuzione di risorse e l'equità delle procedure utilizzate per distribuire tali risorse.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La Percezione di Giustizia e l’Organizational Commitment: il ruolo del Perceived Organizational Support

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Francesco Viola
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Luca Vecchio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 93

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

organizzazione
equità
giustizia
risorse umane
organizational commitment
commitment
giustizia organizzativa
justice
organizational support
supporto organizzativo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi