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L'introduzione dell'euro in Italia: analisi degli effetti economici a vent'anni di distanza

La transizione verso l’unione monetaria

Per analizzare la nascita dell’Unione Europea bisogna partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il conflitto più sanguinoso della storia lascia tutta l’Europa in ginocchio, con debiti stimati oltre varie centinaia di miliardi di dollari.
Il processo di nascita di quella che oggi conosciamo come UE comincia con l’intervento economico degli Stati Uniti, che nel 1947, istituiscono l’Europea Recovery Program, più comunemente noto come Piano Marshall. Il nome deriva dal segretario di Stato americano George Marshall, che ne dichiarò la nascita in un famoso discorso all’Università di Harvard, dove spiegò che l’intervento degli USA era necessario per evitare ulteriori squilibri economici e politici nei Paesi europei.24
Il piano di aiuti porterà per parecchi anni oltre 12 miliardi di dollari nelle casse dei Paesi europei, equivalenti a circa 130 miliardi odierni, che permetteranno di ricostruire le infrastrutture distrutte dalla guerra e di ripotare l’Europa ad una stabilità economica e politica.25
Il primo passo verso una unione vera e propria tra i paesi europei avvenne il 9 maggio del 1950, quando il ministro degli esteri francese Robert Schuman pronunciò un importante discorso in cui propose la creazione di un’organizzazione europea per il controllo della produzione del carbone e dell’acciaio. Nel suo discorso disse questa frase che fa capire molto bene come la CECA, all’epoca, fosse qualcosa di tanto nuovo quanto necessario:
La fusione delle produzioni di carbone e di acciaio[...] cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime26

Inizialmente l’accordo era stato preso solo tra Francia e Germania ma, con il proposito di creare una comunità economica che rendesse impossibile una nuova guerra in Europa, la partecipazione fu aperta a tutti i Paesi.
Con il Trattato di Parigi del 1951 nasce così la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio). Fu un evento storico, poiché solo pochi anni dopo la fine della guerra, 6 paesi fino a poco prima nemici, firmarono il primo accordo sovranazionale europeo. Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo, tramite questo trattato ponevano la produzione e la circolazione di due importantissime risorse minerarie fondamentali per la fabbricazione di armamenti e per la ricostruzione delle industrie sotto un unico controllo; la CECA, in sostanza, aboliva le barriere doganali tra questi Paesi e imponeva identiche tasse di circolazione.27







[24] Tratto da F. Fauri, L’Unione Europea: una storia economica, Bologna, Il Mulino, 2017 (F. Fauri, 2017)
[25] Tratto da B. Steil, Il piano Marshall: alle origini della guerra fredda, Roma, Donzelli, 2018 (B. Steil, 2018)
[26] Tratto da https://european-union.europa.eu/index_it, consultato il 02/05/2023
[27] Tratto da https://european-union.europa.eu/index_it, consultato il 02/05/2023

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L'introduzione dell'euro in Italia: analisi degli effetti economici a vent'anni di distanza

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Informazioni tesi

  Autore: Tommaso Bonanomi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2022-23
  Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia delle istituzioni e dei mercati finanziari
  Relatore: Giulio Ongaro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 59

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