Skip to content

Trattamento dei dati personali: profili evolutivi della responsabilità dal "Right to privacy" al Regolamento UE 2016/679

Legittimazione attiva e passiva

Sotto il profilo soggettivo abbiamo già accennato alla ripartizione dell’onere probatorio previsto dalla normativa in commento. Rimane da indagare, sempre sotto il profilo soggettivo, l’ambito della legittimazione attiva e passiva.
Sotto il primo aspetto, qualsiasi persona fisica può essere lesa nel corso di un trattamento di dati personali e può pertanto chiedere il risarcimento del danno ai sensi dell’art. 15 Codice Privacy, rivolgendosi all’Autorità Giudiziaria ordinaria, competente in materia. Nulla vieta, in via preliminare, di ricorrere ex art. 145 comma 1 Codice Privacy al Garante per ottenere la cessazione del comportamento illegittimo, anche in via cautelare (art. 150 comma 1).
Sotto il profilo della legittimazione passiva, invece, l’art. 15 comma 1, statuisce la responsabilità di chiunque cagioni danno ad altri per effetto del trattamento dei dati personali; l’ampia portata della norma richiamata ha aperto un dibattito in merito all’effettiva portata della dettato normativo.
Infatti, secondo parte della dottrina essa non limita il novero dei soggetti responsabili al titolare o al responsabile del trattamento, ben potendo investirne altri come qualunque soggetto che si trovi ad aver accesso alla banca dati o che sia in grado di diffondere questi dati e di darne conoscenza. Inoltre, nell’ipotesi di cessione di dati personali, dal momento che anche la cessione è un aspetto del trattamento, il cedente è tenuto a risarcire i danni derivanti dalla cessione non conforme al dettato legislativo, configurandosi una responsabilità solidale del cessionario. Da ultimo si è sostenuta in dottrina anche la responsabilità degli incaricati del trattamento.
Al di là della interpretazione più o meno estesa che si vuole abbracciare, un dato rimane fermo; nella maggioranza dei casi, obbligati al risarcimento saranno il titolare o il responsabile, mentre difficilmente l’incaricato del trattamento sarà chiamato a rispondere del danno. Inoltre, tali soggetti ben possono essere enti pubblici e, in caso di trattamento non legittimo, nulla fa ritenere che non sia applicabile l’ordinaria responsabilità del Codice Privacy. Dunque, nel caso in cui un soggetto pubblico violi le disposizioni contenute nella legge, dovrà risponderne ai sensi dell’art. 2050 c.c. e, ove sia stato cagionato un danno non patrimoniale, ai sensi dell’art. 15 comma 2 Codice Privacy.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Trattamento dei dati personali: profili evolutivi della responsabilità dal "Right to privacy" al Regolamento UE 2016/679

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Laura Luisotti
  Tipo: Laurea magistrale a ciclo unico
  Anno: 2016-17
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Dianora Poletti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 136

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

privacy
giurisprudenza
dati sensibili
d.lgs. 196/2003
trattamento dati personali
gdpr
data breach
regolamento ue 2016/679
right to privacy
laura luisotti

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi