Skip to content

Le crisi energetiche, il mercato del petrolio e la ricerca di fonti alternative dal 1950 ad oggi

Lo shock energetico del 1973

Il contesto economico statunitense

Nel 1971 ebbero fine gli accordi di Bretton Woods, stipulati nel 1944 a seguito della Grande Depressione, che avevano portato alla nascita del Fondo Monetario Internazionale e di tutte le regole ad esso attinenti, al conseguente affiancamento della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo, alla decisione che tutte le valute dovessero essere convertibili in dollari per favorire gli scambi commerciali a livello globale e che si dovesse mantenere un cambio stabile con il dollaro stesso. Inoltre, l'accordo prevedeva il "gold exchange standard", in cui il dollaro poteva essere convertito direttamente in oro; a differenza del precedente "gold standard" la mobilità dei capitali convertibili fu limitata, per evitare gli stessi errori che avevano condotto alla crisi del 1929.

Durante lo stesso anno gli Stati Uniti portarono avanti una nuova spinta protezionistica, politica messa in campo per far fronte alle difficoltà e all'innalzamento della spesa pubblica derivanti dalla Guerra del Vietnam e dal nuovo programma di riforma "Great Society". La convertibilità in oro ad un prezzo fisso era già stata interrotta nel 1968 e venne eliminata del tutto nel 1971: di fronte alla voluminosa emissione di moneta e al crescente indebitamento, aumentavano le richieste di conversione delle riserve in oro con la conseguente diminuzione delle riserve degli USA. Tra il 1971 e il 1973 cessò definitivamente il sistema dei cambi fissi, lasciando spazio a un nuovo regime di cambi flessibili adottato in alcuni Stati che risulterà indispensabile per fronteggiare l'aumento dei prezzi del petrolio del 1973 e la successiva ridistribuzione del reddito e del risparmio.

Sotto il profilo economico l'inizio del nuovo decennio fu caratterizzato da rapporti sempre più conflittuali tra Europa e Stati Uniti. Dal 1958 in poi la CEE era stata un mercato in rapida espansione e questo aveva giovato alle esportazioni americane che crebbero da 2,8 a 9 miliardi di dollari nel 1971, con un livello di crescita notevolmente superiore rispetto alle esportazioni dirette ad altre aree del mondo. Di pari passo aumentarono le importazioni dall'Europa da 1,7 a 7,7 miliardi.

Nel corso degli anni Sessanta la bilancia commerciale degli Stati europei aveva sempre ottenuto un costante disavanzo di 1,7 miliardi di dollari rispetto agli USA. Nel 1971 il disavanzo scese a 1,3 miliardi, mentre a livello complessivo furono gli Stati Uniti a registrare un disavanzo di 2 miliardi di dollari, ottenendo comunque un importante attivo commerciale nei confronti della Comunità Europea. La CEE fu infatti l'unica grande area commerciale con cui gli Stati Uniti ebbero una bilancia commerciale attiva.

I rapporti tra le due macro aree mondiali iniziarono a incrinarsi in contemporanea con la loro crescita. La Comunità Europea si allargò includendo altri tre Paesi, strinse nuovi accordi commerciali con gli Stati dell'EFTA, l'Associazione europea di libero scambio, con l'obiettivo di creare un'area di libero scambio in tutta l'Europa occidentale e stipulò accordi preferenziali con alcuni Paesi africani e mediterranei. Per far fronte a tale situazione sfavorevole per gli USA, nel 1967 venne stipulato il "Kennedy round", un accordo volto ad arginare il processo di sostituzione progressiva del commercio intereuropeo rispetto agli scambi con gli Stati Uniti. I prezzi, che fino a quel momento erano sempre stati notevolmente inferiori in Europa, subirono una riduzione tariffaria media pari al 35%. L'obiettivo di creare una zona internazionale di libero scambio urtava però con ostacoli di tipo economico e culturale, mentre le posizioni dei principali interessati rimanevano molto distanti tra loro a causa di alcuni punti di disaccordo, quali: settore agricolo, barriere non tariffarie e accordi preferenziali della CEE.

Per quanto riguarda il mercato del petrolio negli USA, infine, bisogna segnalare come le importazioni di greggio passarono da 67 a 164 Mt tra il 1970 e il 1973, di cui il 74% proveniva da Paesi OPEC. Nixon, presidente statunitense in carica, riteneva che un aumento del 65% del prezzo del petrolio avrebbe restituito competitività all'industria estrattiva interna e inferto un grave colpo alle concorrenti economie europee e giapponese. A fine anni Sessanta infatti le grandi compagnie petrolifere situate in Medioriente avevano posto quasi definitivamente fuori mercato la concorrenza degli Stati Uniti, mentre, per evitare ulteriori discese del prezzo, le grandi compagnie già di proprietà europea presenti in quei territori ridussero gli investimenti; fu così che all'inizio dei Settanta l'incremento della domanda venne accompagnato da una relativa rigidità dell'offerta. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Le crisi energetiche, il mercato del petrolio e la ricerca di fonti alternative dal 1950 ad oggi

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Mattia Borroni
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2022-23
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia delle imprese e dei mercati
  Relatore: Andrea Maria Locatelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 38

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

petrolio
mercato
novecento
eni
energia
gas naturale
enel
idroelettrica
crisi energetiche
shock energetico

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi