Skip to content

Viaggio educativo tra cuore, democrazia ed immaginazione

Progresso educativo

Come accennato in precedenza, l'infanzia è stata il punto di maggiore importanza dalla fine del XIX secolo, infatti possiamo definire l'ultimo secolo come il "secolo del bambino". Puoi vedere come il bambino è passato da oggetto a soggetto e come questo passaggio fondamentale ha portato alla fondazione in Europa e negli Stati Uniti di nuove scuole (scuole sperimentali nate a seguito di rinnovamento educativo) inserite nel quadro della pedagogia scientifica, la quale prevede la ristrutturazione degli spazi e degli strumenti didattici, una maggiore specificità nella didattica e lo sviluppo della dimensione del fare, tra i principali esponenti vi è John Dewey.

«Dewey è stato il più grande pedagogista del Novecento: il teorico più organico di un nuovo modello di pedagogia, nutrito dalle diverse scienze dell’educazione; lo sperimentatore più critico dell’educazione nuova, che ne ha delineato anche le insufficienze e le deviazioni; l’intellettuale più sensibile al ruolo politico della pedagogia e dell’educazione, viste come chiavi-di-volta di una società democratica.»

John Dewey, filosofo ed educatore americano, ha studiato all'Università del Vermont e alla Johns Hopkins di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Midwest, e poi per un decennio all'Università di Chicago, dove nel 1896 aprì una piccola "scuola di laboratorio". Nel 1897 nasce “Il mio Credo pedagogico”; successivamente egli ritiratosi dall’insegnamento continua a studiare, muore poi a New York nel 1952. La formazione di Dewey è stata fortemente influenzata dal pragmatismo americano e dall'evoluzionismo di Darwin, la filosofia di Dewey è una particolare versione del pragmatismo, che lui stesso chiama “strumentalismo” e che è ispirata sia a Peirce che a James.
All'umanità piace pensare agli estremi opposti, formula volontariamente le sue convinzioni secondo opposizioni tra le quali non sa vedere possibilità intermedie; la storia dell'educazione è caratterizzata tra l'idea che l'educazione sia sviluppo dall'interno e l'idea che si alleni dall'esterno. L'emergere di una nuova educazione e di scuole progressiste è un effetto del malessere suscitato dalle scuole tradizionali. Il tema educativo è costituito da corpi di informazione e competenze e compito della scuola è di trasmetterli alle nuove generazioni; il piano generale dell'organizzazione scolastica rende la scuola un tipo di istituzione completamente diverso dalle altre istituzioni sociali. L'obiettivo principale e lo scopo della scuola tradizionale è preparare il bambino alle responsabilità future e al successo nella vita; materia e norme vengono trasmesse dal passato e i libri hanno il compito di rappresentare la conoscenza e la saggezza del passato; gli insegnanti, invece, sono il mediatore che mette in contatto gli studenti con il materiale.
La nuova educazione di Dewey invece, si basa su una concezione dell'esperienza come relazione uomo-ambiente. Il pensiero dell'individuo nasce da un'esperienza, intesa come esperienza sociale. L'istruzione deve aprire la strada a nuove esperienze e al miglioramento di tutte le opportunità di sviluppo. Quindi l'esperienza deve assumere gradualmente una forma più ampia e organizzata. L'esperienza può essere definita istruttiva quando arricchisce moralmente l'individuo e lo porta a migliorare sé stesso e l'ambiente. L'istruzione sarà quindi una ricostruzione e una continua ristrutturazione personale e sociale.
Dewey si avvicina al concetto di "democrazia" soprattutto nei suoi aspetti culturali, che sviluppa da una personale reinterpretazione dell'opera di Emerson, quindi una reinterpretazione radicale dell'idea stessa di democrazia. L'ambiente sociale che Dewey identifica come mezzo costruttivo per lo sviluppo delle energie individuali è la società democratica. Per Dewey, una persona per partecipare a una democrazia deve soddisfare questi quattro requisiti:
- alfabetizzazione: secondo l'autore il saper leggere e scrivere poteva fornire le stesse possibilità anche alle classi meno abbienti;
- competenze culturali e sociali le quali portano ad un maggior interesse per la vita pubblica;
- pensiero indipendente, requisito fondamentale della democrazia che non può vivere con un pensiero unico (indottrinamento);
- predisposizione a condividere con gli altri.

Per questi motivi l'educazione ha un ruolo preponderante nella creazione di una società democratica, in questo senso spiega come la scuola sia un'istituzione sociale, che rappresenta la vita attuale. Riprendi le attività quotidiane in modo che il bambino partecipi alle abitudini di vita. L'industrializzazione ha allontanato i giovani da esperienze di partecipazione al processo lavorativo, per le quali la scuola ha il compito di introdurre il lavoro come fattore di formazione, al fine di garantire una vita attiva comune e l'apprendimento pratico delle cose. Reale: la scuola è definito attivo (attivismo educativo) nel senso che il bambino, che entra in contatto con una delle difficoltà che il mondo gli presenta, attua le sue strategie, sviluppa congetture per verificare o falsificare i suoi presupposti.
Caratteristiche dell'Attivismo pedagogico:
- Importanza della psicologia: l'avvento della ricerca psicologica aveva spinto la pedagogia a ripensare i suoi limiti, legandosi più fortemente alle scoperte connesse all’apprendimento e lo sviluppo;
- Insegnante come guida: l'insegnante non era più visto come la persona che doveva trasmettere delle conoscenze, ma conduttrice nel processo di scoperta del fanciullo;
- Legame interesse-bisogni: a seconda degli interessi e dei bisogni del bambino, l'educatore personalizza il suo insegnamento;
- Legame insegnamento/vita: la scuola non doveva essere una parte separata della vita, alcuni radicali affermarono che la scuola stessa era vita;
- Intelligenza operativa: il bambino andava stimolato ad utilizzare la propria intelligenza attraverso dei laboratori;
- Puerocentrismo: mentre precedentemente l'educatore era spinto a rendere il bambino adulto, ora ci si concentra sull'importanza dell'infanzia;

A seguire la corrente attivista è anche Maria Montessori il cui metodo si basa sulla necessità di attivare il bambino a scuola: l'ambiente inappropriato in cui il bambino era costretto a rimanere passivo ascoltando la lezione nella scuola tradizionale, lo sopprimeva, superando tutto questo, l'insegnante passa da "risorsa fissa" a osservatore, il suo ruolo è quello di restare in secondo piano e analizzare la spontaneità dei discenti; Per Maria Montessori il bambino deve vedere la scuola come un ambiente familiare in cui può essere se stesso e sviluppare le sue conoscenze facendo, sperimentando e proprio in quel senso ciò che Montessori usa sono materiali sensoriali con cui il bambino ordina tutte le impronte. Questo accumulato nei primi 3 anni di vita sulla base di precisi criteri caratteristici (colore, forma, dimensione). Sul concetto di 'mente assorbente” formula il concetto di nebulosa, intesa come potenziale misterioso strettamente legato ai periodi prudenziali (scoperto per la prima volta da De Varies). La nebulosa linguistica non ha le forme linguistiche separate, ma offre la possibilità di costruirne una attraverso il processo inconscio dell'apprendimento. Ogni acquisizione è facilmente realizzabile se avviene nel corrispondente periodo sensibile, altrimenti sarà acquisita con impegno e fatica.
Questo metodo è stato criticato da Dewey perché credeva che non dicesse nulla di nuovo. Nonostante abbia riconosciuto la sua posizione scientifica nel desiderio di sviluppare una pedagogia scientifica basata sullo studio dell'individuo, è stata criticata per aver limitato le sue osservazioni alle scuole italiane. Credeva inoltre che il primo approccio cognitivo del bambino a un soggetto dovesse avvenire in situazioni derivanti da esperienze dirette e familiari di manipolazione di materie prime, consentendo di progettare qualcosa, confrontare i risultati con il progetto e creare nuove conoscenze e indagini. Pertanto, la critica al materiale di sviluppo Montessori è considerata inappropriata perché irrilevante per l'esperienza dell'infanzia e l'espressione delle "distinzioni intellettuali che gli adulti hanno fatto".

Questo brano è tratto dalla tesi:

Viaggio educativo tra cuore, democrazia ed immaginazione

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Silvia Pinto
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università del Salento
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Gabriella Armenise
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 57

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

pedagogia
società
infanzia
montessori
bettelheim
pierce
dewey
piccolo principe
pestalozzi
progresso educativo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi