Skip to content

L'utilizzo dell'intelligenza artificiale nelle scelte di Asset Allocation Tattica

Reti Neurali Artificiali

Una volta definito il concetto di machine learning e come tale disciplina si articola, appare opportuno focalizzare l’attenzione in tal sede sull’argomento principale dell’elaborato, le cosiddette Artificial Neural Networks, ANN. Queste, come già citato in precedenza, rientrano tra gli algoritmi facenti parte della famiglia dell’apprendimento supervisionato, in quanto ciò che fanno è cercare di apprendere dai dati messi a disposizione una funzione che leghi gli input agli output, utile poi per fare previsioni o classificazioni.
Le reti neurali artificiali sono sostanzialmente dei modelli matematici la cui struttura è composta da neuroni artificiali volti a replicare le reti neurali biologiche umane. Lo scopo di queste strutture è quello di riprodurre nel modo più fedele possibile il funzionamento del cervello umano, al fine di risolvere problemi complessi in modo efficiente. Le reti neurali umane sono la sede della comprensione, e permettono all’uomo di fornire delle risposte adattive in base alla situazione e agli impulsi che vengono forniti.
Una rete biologica, infatti, riceve dei segnali o impulsi esterni, che nell’uomo vengono recepiti tramite i sensi grazie a complesse organizzazioni di cellule nervose, i quali vengono elaborati in informazione tramite una complessa struttura variabile di neuroni interconnessi tra di loro. Ogni neurone in particolare riceve in modo simultaneo segnali da molte sinapsi e, se questi segnali raggiungono la propria soglia di attivazione generano a loro volta un ulteriore impulso nervoso; allo stesso modo sono strutturate le ANN. Prima di passare all’analisi tecnica di queste complesse organizzazioni informatiche, appare opportuno ricalcare i passaggi chiave che hanno portano allo sviluppo di strutture così complesse in quanto anche in tal caso, sebbene si possa pensare che siano recenti, le radici di tale argomento sono ravvisabili intorno alla metà del secolo scorso. Il primo grande passo verso la nascita e lo sviluppo delle reti neurali artificiali si ha nel 1943, grazie ai due scienziati McCulloch e Pitts con il loro lavoro “A logical calculus of the ideas immanent in nervous activity”. I due autori cercano per la prima volta di modellare un neurone artificiale schematizzando un sistema lineare a soglie, con uno strato di input composto da dati binari multipli e quello di output a cui era associato un singolo dato binario in uscita.

Per comporre la rete prevedevano di combinare un numero opportuno di tali elementi e dimostrarono che un modello così strutturato riuscisse a compiere il calcolo di semplici operazioni booleane. Un vero e proprio punto di rottura in tale disciplina si ha però diversi anni dopo, in particolare nel 1958 quando Frank Rosenblatt, nel proprio libro “Psychological review”, introduce per la prima volta uno schema di rete neurale, chiamato Perceptron. Quest’ultimo era sostanzialmente una semplice rete neurale con uno strato di ingresso e uno di uscita ma la novità fondamentale risiede nella regola di apprendimento intermedia basata sull’algoritmo di minimizzazione degli errori, il quale può essere considerato come l’antenato degli algoritmi di retropropagazione utilizzati ancora oggi. Data una funzione di errore da minimizzare, tale algoritmo andava ad alterare i pesi delle connessioni tra i due strati per raggiungere l’obiettivo. Nonostante Perceptron può essere considerato l’antenato delle moderne ANN, e nonostante abbia provocato in ambito scientifico una corsa allo studio di tale disciplina, emersero nel corso del tempo molti problemi relativi a una struttura di questo tipo: una rete con due soli strati, infatti, risultava avere una potenza di calcolo non elevata, rendendola inadeguata per determinate tipologie di funzioni. L’ultimo grande passo in avanti si ha nel 1986, grazie a David Rumelhart, che introdusse un terzo strato delle reti neurali, che viene comunemente definito oggi come strato nascosto o hidden layer, identificando inoltre un modello di apprendimento fondamentale che viene utilizzato ancora oggi, ossia l’algoritmo di retropropagazione dell’errore per reti neurali multistrato, error backpropagation. Questa modalità di apprendimento ha come obiettivo quello di modificare i pesi delle connessioni tra i diversi neuroni nei vari strati in modo tale che la risposta fornita dalla rete si avvicini il più possibile all’output desiderato. Questo algoritmo caratterizza ancora oggi le reti neurali anche se attualmente ne esistono diverse varianti che vanno ad apportare modifiche ai pesi delle connessioni in modo differente tra loro, sempre con il fine ultimo di minimizzare una data funzione di errore.

Una volta introdotto l’argomento delle reti neurali, e descritto attraverso i più importanti cenni storici come si è arrivati alla disciplina odierna, il passo successivo è quello di fare una descrizione analitica della struttura. Gli ambiti di applicazione sono molteplici, e ognuno comporta strutture e proprietà differenti tra loro, per tale motivo effettuare una descrizione univoca delle caratteristiche intrinseche delle reti risulta essere difficile. Nel prosieguo quindi, verrà posta particolare attenzione alla struttura di una rete neurale artificiale feedforward, ossia una in cui le informazioni viaggiano in una sola direzione, in avanti, rispetto ai nodi di ingresso, finalizzata alla previsione di una variabile continua, evidenziandone le principali caratteristiche e proprietà, con il fine ultimo di fornire al lettore una conoscenza adeguata ad affrontare l’ultima parte dell’elaborato, nella quale verrà descritta la struttura scelta per la realizzazione e l’addestramento della rete per la previsione di serie storiche finanziarie.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'utilizzo dell'intelligenza artificiale nelle scelte di Asset Allocation Tattica

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Paolo Lubrano Lavadera
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2019-20
  Università: Università degli Studi di Roma Tor Vergata
  Facoltà: Economia
  Corso: Mercati finanziari e Finanza quantitativa
  Relatore: Ugo Pomante
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 102

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

finanza
algoritmo
rete neurale
intelligenza artificiale
portfolio management
asset allocation
asset management
reti neurali artificiali
asset allocation strategica
asset allocation tattica

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi