Skip to content

IVA su beni di terzi: rimborso o detrazione?

Rimborso o detrazione?

Se si considera con attenzione la fattispecie sottoposta al vaglio della Commissione Tributaria Provinciale di Foggia, si può notare come in realtà il recupero dell'imposta non venga negato dall'Amministrazione Finanziaria che invece nega soltanto il rimborso richiesto dal contribuente in base ad uno specifico e determinato presupposto (l'acquisto di beni ammortizzabili). Tuttavia, non si nega al contribuente di ritornare in possesso dell'intera eccedenza detraibile con le altre due opzioni, ossia il riporto all'esercizio successivo dell'eccedenza detraibile e la compensazione con altri tributi.
Questa considerazione induce a riflettere ed a dubitare sull'esattezza delle motivazioni indotte dal giudice in merito alla violazione del principio di neutralità.
In merito, abbiamo visto come detrazione e rimborso sono due principi strettamente connessi e peculiari all'interno del meccanismo dell'I.V.A., in grado di rendere l'imposta incidente soltanto sul consumatore finale, ed abbiamo visto come l'eccedenza detraibile debba essere restituita al contribuente prima con la futura detrazione e poi con il rimborso.
Sebbene sia incontestabile l'analogia di natura tra detrazione e rimborso, nel senso che entrambe rappresentano situazioni di credito del contribuente nei confronti del Fisco, non è pensabile che il rimborso sia perfettamente fungibile con la detrazione.
Il diritto di credito del contribuente, derivante dall'I.V.A. detraibile superiore all'I.V.A. dovuta, viene sempre riconosciuto dall'Amministrazione Finanziaria in modo immediato, grazie agli istituti della detrazione con la futura I.V.A. a debito e la compensazione con altri tributi dovuti, oppure in modo mediato, grazie al rimborso. E' irragionevole ammettere a rimborso, immediatamente e senza condizioni, il credito I.V.A. del contribuente poiché il rimborso dell'imposta pagata eccedente quella definitivamente dovuta attiene ad una fase successiva del rapporto tributario che presuppone il completamento della fase di accertamento.
Inoltre se si concedesse subito e senza limiti il rimborso I.V.A., si otterrebbe un risultato dove la detrazione scenderebbe in secondo piano quando invece essa deve rappresentare il fulcro del funzionamento dell'I.V.A.. Appare, dunque, evidente che la fungibilità tra detrazione e rimborso può essere ammessa soltanto nei casi in cui la prima non sia tecnicamente possibile come, ad esempio, nel caso di cessazione attività.
Riportandoci alla vicenda esaminata, il diniego del rimborso dell'eccedenza a credito ad opera dell'Amministrazione Finanziaria non è stato causato dal non riconoscimento del diritto di credito bensì dalla mancanza del presupposto previsto dall'art. 30, terzo comma, lett. c), D.P.R. 633/1972.
L'Agenzia delle Entrate, infatti, non ritiene che è stata indicata un'eccedenza detraibile superiore a quella spettante, nel cui caso avrebbe emanato un avviso di rettifica o di accertamento, ma si limita ad evidenziare l'insussistenza della condizione prevista per fruire del rimborso concernente l'acquisto di beni ammortizzabili. Ne consegue che tale diniego non incide sulla neutralità perché il credito viene riconosciuto dall'Amministrazione Finanziaria e dunque l'impresa può fruirne in sede di riporto all'anno successivo oppure in sede di compensazione con altre imposte. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

IVA su beni di terzi: rimborso o detrazione?

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Aldo Elia Ponziano
  Tipo: Diploma di Laurea
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Foggia
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Aziendale
  Relatore: PIETRO BORIA
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 79

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

iva su beni di terzi

Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi