''Stati - Uniti'' la ferrovia transcontinentale dall'incontro tra Abraham Lincoln e Grenville M. Dodge a Promontory Point

Il palese ritardo delle operazioni rischiava di compromettere tutto. La Union Pacific Divisione Orientale, che aveva iniziato i lavori per l'Ovest partendo dal Kansas, minacciava di giungere al centesimo meridiano prima della U.P. Se ciò si fosse avverato la Union Pacific avrebbe perso i diritti di costruzione che – secondo quanto stabilito dagli accordi di legge - a loro volta sarebbero passati nelle mani della Divisione Centrale. Il rischio del tracollo era reale, cosicché venne chiamato in causa il Generale Sherman. Egli non esitò un istante nel convocare, in qualità di direttore delle operazioni, il Generale Dodge, il quale restava inviso a Durant in quanto intimo amico di Peter Dey. Durant volle a se anche due suoi conterranei (dell'Ohio), già illustri Generali di Unionisti, i fratelli Jack e Dan Casement. Di statura minima, appena 155 ciascuno, dopo aver suscitato qualche perplessità, si affermarono nel giro di breve conquistando il rispetto di tutti grazie alle loro capacità e allo stile indefesso con cui si dedicavano al lavoro ed il rigore con cui comandavano gli uomini. Si deve a questi due personaggi l'assunzione di manovalanza irlandese, nonché di ex schiavi liberati e di una fetta considerevole di veterani. Si decise di accantonare la proposta di Sherman che suggeriva l'assunzione di indiani Pawne. Di loro invenzione fu anche il “treno da lavoro”: un convoglio formato da più vagoni dedicati ad una specifica funzione, su cui venivano caricati strumenti da lavoro, cucine da campo e tende per gli accampamenti. La squadra dei fratelli Casement doveva completare a tempo di record ben 257 miglia di strada ferrata, la distanza che intercorreva tra Omaha ed il centesimo meridiano. E lo dovevano fare in tutta fretta rispettando, per quanto possibile, gli standard di sicurezza: i controllori ed i giornalisti erano sempre in agguato.
Il 5 Ottobre 1866 Seymour giunse in anticipo sulla Divisione Orientale ed indisse una serie di festeggiamenti a cui in Presidente Johnson non prese parte, anche perché egli si dichiarava lontano dal mondo dell'aristocrazia delle ferrovie. I turni massacranti a cui erano stati sottoposti i lavoratori avevano fatto piovere nelle loro tasche il doppio della paga giornaliera: invece dei previsti due dollari, quattro.
Sconfitta sul tempo, la Divisione Orientale non si scoraggiò ed i suoi capi decisero di mantenere il ritmo e di puntare verso Nord la città di Denver.
Il sovrintendente della Central Pacific, Charlie Crocker aveva il suo daffare tra le vette della Sierra. La compattezza del granito rendeva impossibile l'avanzata. Il tutto veniva fatto brillare con cariche di dinamite e poi ripulito a braccia, ed era un lavoro penosamente lento. A Crocker si deve l'illuminante idea d'aver impiegato manovalanza cinese. La decisione fu accolta malissimo dai suoi soci, in primis Strobridge, che non aveva nessuna intenzione di assecondare una simile stravaganza.
“Ma non hanno costruito la Grande Muraglia? La più enorme costruzione in muratura del mondo”? Fece presente Crocker. Strobridge acconsentì!
Ma non convinto, in accordo coi soci, volle effettuare una prova: sottopose un gruppo di cinesi ad un turno massacrante di ventiquattr'ore di duro lavoro. Ne rimase colpito! Avevano eseguito gli incarichi assegnati senza fiatare e senza il minimo lamento. Dalla fine del 1865 in poi, Lelan Standford fece di tutto per arruolare ogni cinese abile presente sul suolo californiano e si adoperò per farne giungere degli altri direttamente dal paese natio, sposando le nuove teorie di Strobridge: “Imparano presto, non discutono, non fanno scioperi, che tanto non portano a nulla, e sono pulitissimi nel vestire. Giocheranno d'azzardo, e litigheranno fra di loro, ma quasi senza far rumore e senza fare danno”. Questi uomini abbigliati col tipico abito di stoffa blu ed un cappello di paglia a forma di cono sul capo erano dei lavoratori instancabili e costavano pochissimo, la metà di un qualsiasi americano od immigrato europeo.