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Iperomocisteinemia: cause e prevenzione

Stati Patologici

Le malattie sistemiche, debilitando l’organismo, possono provocare alterazioni sull’omeostasi dell’omocisteina, soprattutto per modificazioni della sua eliminazione renale o dell’assorbimento di folati e vitamine. Una delle condizioni cliniche più gravi associate ad iperomocisteinemia è l’insufficienza renale cronica (IRC). Diversi studi hanno dimostrato una relazione inversa tra la concentrazione di omocisteina nel plasma e la funzionalità renale (Bostom A.G. and Culleton B.F.; 1999) ed hanno evidenziato che nei soggetti sottoposti a dialisi, la supplementazione di acido folico nella dieta come terapia dell’iperomocisteinemia, non è risultata efficace nel normalizzare i livelli di omocisteina nel sangue (Sunder-Plassmann G., et al.; 2000; Tremblay R., et al.; 2000). Quest’ultimo risultato è probabilmente dovuto al ruolo che il rene svolge nell’escrezione di tale aminoacido. Uno studio condotto nel 2003 da Garibotto et al., dimostrò che la frazione di escrezione renale dell’omocisteina è correlata positivamente al flusso plasmatico renale, con un uptake peritubulare (cioè una ricaptazione a livello dei capillari arteriolari provenienti dall’arteriola efferente) quando il flusso plasmatico renale è superiore a 500 mL/min, mentre, quando questo si riduce, come per esempio nell’IRC, la clearance dell’omocisteina si azzera, con conseguente ristagno di tale aminoacido nei tessuti biologici e comparsa di iperomocisteinemia (Garibotto G., et al.; 2003).
L’iperomocisteinemia è comune anche negli individui che hanno subito un trapiantato renali (Dimèny E., et al.; 1998) e può contribuire ad incrementare il rischio per malattie cardiovascolari. Il meccanismo di sviluppo dell’iperomocisteinemia nei nefro-trapiantati non è completamente chiaro. Età e sesso non ne influenzano i livelli plasmatici (Massy Z.A., et al.; 1994) e i livelli ematici di vitamina B12 e folati, spesso correlati all’iperomocisteinemia, sono normali in questi pazienti (Wilcken D.E.L., et al.; 1981). Sembra invece essere implicata, in questo caso, una carenza di piridossal fosfato (vitamina B6), dato che, dopo carico orale di metionina, si sono riscontrate nei pazienti trapiantati elevate concentrazioni plasmatiche di omocisteina (Lacour B., et al.; 1983).
In conclusione, quindi, il deterioramento della funzione renale è una importante causa di iperomocisteinemia. Anche altre patologie, sono strettamente correlate con l’iperomocisteinemia, come nel caso di alcune malattie neoplastiche, quali il carcinoma della mammella, dell’ovaio, del pancreas e nella leucemia linfoblastica acuta. Studi clinici effettuati su campioni di plasma ottenuti da soggetti affetti da tali neoplasie, hanno dimostrato una relazione parallela tra omocisteinemia e i livelli dei marker tumorali (Wu J.T., et al.; 1995). In particolare, nelle cellule neoplastiche è alterato il metabolismo della metionina, con il risultato di una incapacità delle stesse cellule di utilizzare l’omocisteina endogena, incrementandone così i suoi livelli plasmatici (Ueland P.M. and Refsum H.; 1989).
Infine, livelli di omocisteina superiori alla norma si sono riscontrati anche in soggetti affetti da psoriasi, una patologia infiammatoria cronica immuno-mediata della cute, nei quali si è osservato che l’iperomocisteinemia correla direttamente con la severità della psoriasi (Malerba R., et al.; 2006). Poiché, inoltre, dallo stesso studio è emersa una relazione inversa tra concentrazione di omocisteina nel plasma e livelli di acido folico nei soggetti affetti da questa patologia, gli autori hanno di conseguenza ipotizzato che l’iperomocisteinemia in pazienti psoriasici scaturisca da un deficit di folati, dovuto, probabilmente, ad un eccessivo consumo di questi nell’aumentato turnover cutaneo.

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Iperomocisteinemia: cause e prevenzione

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Informazioni tesi

  Autore: Kathleen Ortenzi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi dell'Aquila
  Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  Corso: Scienze biologiche
  Relatore: Dina Cocco
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 126

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