Skip to content

Dipendenza Affettiva: dall'abitudine a soffrire all'arte di amarsi

Un approccio integrato alla complessità della dipendenza d'amore

Data la complessità della dipendenza affettiva e, più in generale, dell'amore in sé, è importante adottare un approccio olistico al trattamento. Sono necessari lavori multidisciplinari e multimodali, che coinvolgano la persona in ogni suo fattore problematico associato alla dipendenza per ottenere un recupero di successo soprattutto data la tendenza alla ricaduta tipica di tale patologia. Ciò può includere la scoperta di traumi passati, la modifica di pensieri, credenze e comportamenti disadattivi, e talvolta, significa dover lavorare con più condizioni di salute mentale e/o di uso di sostanze contemporaneamente.

Il primo passo di una psicoterapia per uscire dalla dipendenza affettiva è quello di portare il paziente a definire il confine tra ciò che è sano e ciò che è patologico mediante una presa di coscienza del problema in cui si è. Questo aspetto, di fondamentale importanza, è tuttavia anche quello più complicato, perchè significa smontare i MOI disfunzionali del dipendente che lo incatenano in una relazione di sottomissione e sacrificio da lui percepita da sempre come normale. Significa, cioè, "affrontare i nodi critici della sua biografia che l'hanno reso vulnerabile" (Hirigoyen, 2006, citato in Direda, 2022, p. 2) e ripartire da una conoscenza delle proprie priorità, dei bisogni, delle risorse, delle potenzialità e dei limiti. Questo implica la consapevolezza di "essere abbastanza", in grado di prendersi cura di sé, capaci, cioè, di solitudine, parola che, un dipendente affettivo, non vorrebbe mai sentire. La paura dell'abbandono può essere superata tramite la creazione di un rapporto positivo con se stessi che si basi sulla capacità di stare bene nel proprio spazio di vita già completo di per sé e che non ha bisogno di un Altro che riempia le sue mancanze ma che eventualmente lo arricchisca. L'obiettivo è quello di imparare a sentirsi a proprio agio nella solitudine perché si ha già tutto ciò che serve.
 
La letteratura sul trattamento psicoterapico della dipendenza affettiva è tuttavia molto povera. L'intervento più adottato sembrano essere i gruppi di auto mutuo aiuto. Negli Stati Uniti sono presenti diversi di questi gruppi, quali "Women Who Love To Much" e Sex and Love Addicts Anonymous (SLAA) sebbene alcuni includano anche il trattamento della Sex Addiction. In questi gruppi i componenti condividono le loro storie e si immedesimano nelle esperienze degli altri creando quella rete di sostegno reciproco che, da passivi osservatori, li rende attivi agenti di cambiamento personale e dei compagni. Gli individui imparano ad arrendersi, un giorno alla volta, alla loro strategia di vita basata sull'ossessione della ricerca di dipendenza sessuale, romantica ed emotiva; imparano a prendersi cura dei propri bisogni mettendosi al primo posto prima di coinvolgersi in quelli degli altri; ad essere disposti a chiedere aiuto, ad essere fragili, lavorare sul dolore, la bassa autostima, le paure di abbandono e di responsabilità.

Nonostante la popolarità e la potenzialità di tali gruppi non sono stati identificati studi che ne dimostrino l'efficacia. Inoltre i criteri di ammissione in questi gruppi sono molto ampi, basati sulla somministrazione di questionari che talvolta non sono in grado di definire in maniera completa il quadro del paziente.
 
A livello individuale potrebbero essere considerate alcune opzioni quali la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT), considerata il trattamento più indicato ed efficace nella cura generale delle dipendenze comportamentali. Le caratteristiche psicopatologiche della dipendenza relazionale indicano un ruolo potenziale di pensieri automatici e distorsioni cognitive quali generalizzazione, catastrofizzazione, inferenza arbitraria, distorsioni che potrebbero essere affrontate con successo con questo tipo di terapia (Sanches e John, 2018). Il terapeuta e il paziente potrebbero lavorare insieme per individuare, analizzare e modificare queste distorsioni cognitive e i pensieri irrazionali relativi all'amore, all'amato e al sé, tramite una sostituzione di questi; training di abilità sociali tra cui l'assertività; aumento dell'autostima e dell'autoefficacia; controllo degli impulsi; prevenzione della ricaduta (McHugh, Hearon e Otto, 2010), terapia analoga a quella utilizzata nei casi di abuso di sostanze.

È stato però sostenuto che i risultati migliori nel trattamento di tali condizioni derivino più specificatamente dalla Terapia Comportamentale Razionale (RBT) che utilizza le modalità di auto-consulenza razionale (Goodman & Maultsby, 1975; Maultsby, 1975; Wolpe, 1973; Millon, Green, & Meagher, 1982). I costrutti di questa consulenza includono la valutazione del dialogo interiore e le risultanti convinzioni che questo ha creato in modo da rendere consapevole la persona circa i suoi processi mentali e la realtà oggettiva. Timmreck (1990) ha suggerito che il malato dovrebbe imparare come costruire un sistema di sostegno attraverso l'utilizzo di un sano dialogo interiore guidato. Il terapeuta potrebbe stabilire degli obiettivi a breve termine quali l'iscrizione a corsi comunitari (es. fotografia), meditazione, esercizio fisico, ecc.

Considerata l'eziologia della patologia, radicata nell'infanzia nelle problematiche di attaccamento con i propri caregivers, si può ipotizzare anche un approccio psicodinamico come trattamento per chi ne soffre. Tuttavia, è bene considerare che le difficoltà di attaccamento dei pazienti potrebbero produrre dinamiche transferali e controtransferali particolarmente problematiche (Griffin-Shelly, 2009).
Per quanto riguarda la psicoterapia di coppia gli studi sono contrastanti; alcuni autori criticano l'efficacia di queste terapie all'interno di relazioni con episodi di abuso e di violenza (Hirigoyen, 2006), altri, tuttavia, ne affermano la validità quando la volontà di intraprendere un percorso di cambiamento coinvolge reciprocamente i partner. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Dipendenza Affettiva: dall'abitudine a soffrire all'arte di amarsi

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Federica Petruzzella
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Fabio Veglia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 38

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

amore
dipendenze
stile di attaccamento
dipendenza affettiva
new addictions
love addiciton

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi