Skip to content

Scegliere online: il digital nudge incontra la User Experience. Modelli teorici e casi pratici

User experience design (UxD)

Lo User Experience Design (UxD), in italiano progettazione dell’esperienza utente, è un ramo del design che ha l’obiettivo di migliorare significativamente l’esperienza d’uso di un artefatto (oggetto o interfaccia che sia, sebbene ai fini della trattazione si prenderà in esame esclusivamente la seconda) in modo da aumentare la soddisfazione dell’utente e di conseguenza l’engagement, ossia il coinvolgimento e attaccamento emotivo al servizio, prodotto o azienda. La User Experience è perciò una disciplina di design, e in quanto tale è utile una precisazione su quest’ultimo: fare design significa progettare prodotti o servizi e curare il modo in cui le cose funzionano e il loro rapporto con l’uomo (Norman, 2013). Pertanto, progettare l’esperienza dell’utente significa progettare il prodotto o il servizio sulla base delle esigenze dell’utente e con lo scopo di lasciare in lui il miglior ricordo possibile. All’interno dell’ambiente online è molto importante prestare attenzione all’esperienza dell’utente, e curare l’interazione e l’interfaccia in tutti i suoi aspetti; per questo la UX è composta a sua volta da molte altre discipline correlate quali il Persuasive Design (progettazione persuasiva), lo User Interface Design (abbreviato in UI, progettazione dell’interfaccia utente) e la User Experience Research. Partendo da quest’ultima, essa consiste nel lato di ricerca e analisi dei dati che precede la progettazione, ed utilizza tecniche specifiche quali user journey, somministrazioni di questionari, eye-tracking, focus group, e molti altri; l’altra componente principale, lo UI, tra i tanti sottoinsiemi dello UxD, pone l’attenzione esclusivamente sull’aspetto grafico dell’interfaccia; il Persuasive Design, infine, riguarda le tecniche che possono essere utilizzate nella progettazione per persuadere maggiormente l’utente a compiere una specifica scelta (tendenzialmente si parla di “convertire”, ovvero aumentare tramite iscrizioni e acquisti i guadagni del brand che si promuove sul web). A questo punto, è interessante domandarsi che tipo di collegamento possa esserci tra la UX e la psicologia, e in particolare con il meccanismo cognitivo di presa di decisione. Il primo legame che si può individuare è che, se ci si pone dal punto di vista del designer, risulta essere molto importante comprendere i bisogni e i meccanismi cognitivi degli utenti affinché essi possano essere pungolati in modo efficace e ottimale, in modo da rendere le loro scelte più semplici da compiere ma al tempo stesso di buona qualità. Il modo in cui normalmente un UX designer studia l’utente è la UX research, ovvero quella parte del processo composta da osservazioni, raccolta di dati e analisi statistiche sul target. Una pratica molto usata è quella di costruire, una volta ottenute tutte le informazioni, i personas, ovvero un modello di utente tipo descritto in modo dettagliato, con i suoi gusti, interessi, caratteristiche peculiari; lo scopo di questa pratica è di dare un volto agli utenti e permettere ai progettisti di immedesimarsi più facilmente per creare interfacce adeguate e che incontrino le reali necessità dei destinatari (Triberti e Brivio, 2016). Ma come possono i designer cogliere le emozioni reali degli utenti mentre utilizzano un prodotto o servizio? Una soluzione viene data da Hibblen, Jenkins, Schneider, Valacich e Weinmann (2017), i quali hanno utilizzato i movimenti del cursore del mouse come indicatore in tempo reale delle emozioni negative. Quello che è emerso dagli esperimenti è che, quando i soggetti provano emozioni negative, la distanza dei movimenti del cursore del mouse aumenta, mentre si riduce la loro velocità; ciò ha permesso di constatare che la distanza e la velocità del cursore del mouse possono essere utilizzate per dedurre la presenza di un'emozione negativa con un tasso di precisione dell'81,7%. Un altro fattore che può essere utile prendere in considerazione per spiegare che tipo di apporto la psicologia può dare alla UX è il punto di vista di Triberti e Brivio (2016) sulle nuove frontiere della User Experience: “nel contesto dell’evoluzione della User Experience, un costrutto psicologico di grande interesse è quello dell’intenzione. Infatti, […] l’intenzione è il fenomeno mentale che intrattiene il legame più radicale e diretto con l’azione che mettiamo in atto nel mondo.” (Triberti e Brivio, 2016, pp. 159-160); l’intenzione diventa ancor più rilevante nel momento in cui essa si proietta nell’interazione uomo-tecnologia. Uno dei modi in cui le intenzioni si esplicitano è sicuramente nelle scelte e, nell’ambiente digitale, è sempre più comune trovarsi in tale condizione. I designer della User Experience, pertanto, hanno il compito di plasmare l’ambiente in cui tali intenzioni e tali decisioni avranno luogo e le affordance che suggeriscono in che direzione muoversi; insomma, hanno l’importante ruolo di architetti delle scelte.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Scegliere online: il digital nudge incontra la User Experience. Modelli teorici e casi pratici

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Letizia Garza
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Giuseppe Riva
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 40

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

online
user experience
scegliere
esperienza utente
nudge
ux
nudging
digital nudging

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi