Skip to content

Simulazione di variabili aleatorie e riduzione della varianza

La teoria della probabilità è uno strumento matematico utile per lo studio dei cosiddetti fenomeni aleatori, che sono fenomeni complessi o di difficile modellizzazione, il cui esito non è prevedibile a priori con certezza, ma che tuttavia presentano una qualche forma di regolarità; per questo motivo, il comportamento di tali fenomeni può essere descritto solo attraverso opportune grandezze globali o medie.
Idealmente, questo testo potrebbe essere utile per coloro che sono interessati principalmente alla formulazione di un modello stocastico (casuale) che descriva un tale fenomeno reale. In questa prospettiva si usa di solito fare un compromesso tra la scelta di un modello che è una replica realistica del fenomeno oggetto di studio e la scelta di un modello la cui analisi matematica è trattabile. Analoghe considerazioni hanno portato a ritenere appunto la teoria della probabilità particolarmente adatta per essere applicata a questo approccio, vale a dire, per cercare di modellare il fenomeno il più fedelmente possibile e poi fare affidamento su uno studio di simulazione per analizzarlo.
Dopo alcuni preliminari, si mostra dunque come analizzare un modello attraverso l’uso di uno studio di simulazione. In particolare, dobbiamo prima vedere come un computer può essere utilizzato per generare numeri casuali (precisamente, pseudocasuali) e di conseguenza come questi numeri casuali possono essere impiegati per generare i valori di variabili aleatorie aventi distribuzioni arbitrarie. Utilizzando il concetto di eventi discreti, si mostra come utilizzare tali variabili aleatorie per simulare il comportamento di un modello stocastico nel tempo. Successivamente, generando continuamente il comportamento del sistema mostreremo come ottenere degli stimatori per le quantità di interesse desiderate. Infine, discutiamo vari metodi per aumentare la precisione delle stime di simulazione, riducendo la loro varianza. Questo è un tentativo di migliorare lo stimatore dell’usuale simulazione.
In aggiunta, siccome è estremamente importante sia capire che applicare la teoria, molti esempi sono elaborati in tutto il testo per chiarire e risolvere nella pratica i concetti che hanno particolare enfasi.
L’organizzazione del testo si articola in 3 capitoli più l’Appendice A come segue:
Nel Capitolo 1 si introducono i concetti basilari della teoria della probabilità condizionata e dell’aspettazione condizionata. Dopo aver fornito le definizioni preliminari si presentano anche le proprietà elementari di tali concetti illustrandone l’utilità. Il “condizionamento”, infatti, è uno degli strumenti fondamentali della teoria della probabilità, in quanto, se correttamente utilizzato, spesso ci permette di risolvere facilmente problemi che a prima vista sembrano molto difficili. In particolare, nei vari paragrafi viene presentato il suo utilizzo per il calcolo delle aspettazioni, della varianza e delle probabilità stesse.
Il Capitolo 2 si occupa della simulazione, un potente strumento per l’analisi dei modelli stocastici che sono analiticamente intrattabili. Prima di iniziare questo argomento, vengono introdotte due applicazioni della simulazione a problemi di tipo combinatorio. A questo punto, al fine di rendere il modello di simulazione più realistico, si mostra come generare numeri casuali che seguono una determinata distribuzione teorica o empirica. Per questo vengono discussi metodi generali e speciali per la simulazione di variabili aleatorie continue e discrete. In particolare, si evidenziano:
Il metodo della trasformazione inversa, che costituisce una delle tecniche più comunemente utilizzate ed è applicabile ai soli casi in cui la funzione di densità cumulativa può essere invertita analiticamente.
Il metodo del rigetto, che si utilizza invece solo in assenza di altri metodi, ossia è molto utile quando la funzione cumulativa non è nota o non è analiticamente invertibile e la sua efficienza risulta dipendente dalla forma di g(x).
Dopo aver fornito una definizione formale, per ognuna delle tecniche si introducono vari esempi che mostrano come tale problemi si caratterizzano statisticamente.
Il Capitolo 3 tratta il tema della riduzione della varianza, estremamente importante in uno studio di simulazione, perché può sostanzialmente migliorare la propria efficienza. Di conseguenza, siamo portati a considerare alcuni metodi per ottenere nuovi stimatori che sono miglioramenti degli stimatori dell’usuale simulazione, in quanto hanno stessa media e varianza ridotta. Il capitolo inizia con l’introduzione della tecnica che utilizza le variabili antitetiche.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
INTRODUZIONE INTRODUZIONE La teoria della probabilità è uno strumento matematico utile per lo studio dei cosiddetti fenomeni aleatori, che sono fenomeni complessi o di difficile modellizzazione, il cui esito non è prevedibile a priori con certezza, ma che tuttavia presentano una qualche forma di regolarità; per questo motivo, il comportamento di tali fenomeni può essere descritto solo attraverso opportune grandezze globali o medie. Idealmente, questo testo potrebbe essere utile per coloro che sono interessati principalmente alla formulazione di un modello stocastico (casuale) che descriva un tale fenomeno reale. In questa prospettiva si usa di solito fare un compromesso tra la scelta di un modello che è una replica realistica del fenomeno oggetto di studio e la scelta di un modello la cui analisi matematica è trattabile. Analoghe considerazioni hanno portato a ritenere appunto la teoria della probabilità particolarmente adatta per essere applicata a questo approccio, vale a dire, per cercare di modellare il fenomeno il più fedelmente possibile e poi fare affidamento su uno studio di simulazione per analizzarlo. Dopo alcuni preliminari, si mostra dunque come analizzare un modello attraverso l’uso di uno studio di simulazione. In particolare, dobbiamo prima vedere come un computer può essere utilizzato per generare numeri casuali (precisamente, pseudocasuali) e di conseguenza come questi numeri casuali possono essere impiegati per generare i valori di variabili aleatorie aventi distribuzioni arbitrarie. Utilizzando il concetto di eventi discreti, si mostra come utilizzare tali variabili aleatorie per simulare il comportamento di un modello stocastico nel tempo. Successivamente, generando continuamente il comportamento del sistema mostreremo come ottenere degli stimatori per le quantità di interesse desiderate. Infine, discutiamo vari metodi per aumentare la precisione delle stime di simulazione, riducendo la loro varianza. Questo è un tentativo di migliorare lo stimatore dell’usuale simulazione.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Anita Grimaldi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Camerino
  Facoltà: Scienze e Tecnologie
  Corso: Matematica e applicazioni gestionali e tecnologiche
  Relatore: Simonetta Bernabei
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 71

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi