Skip to content

Forward e Futures: caratteristiche, differenze e applicazioni nel mercato finanziario

Negli ultimi decenni, gli operatori del mercato finanziario hanno trovato nei derivati un modo per gestire i rischi associati alle fluttuazioni dei prezzi di strumenti finanziari come azioni e obbligazioni, nonché di variabili di mercato come tassi di interesse, tassi di cambio e valute o di asset non finanziari come materie prime, energia oppure oro. I derivati sono contratti che permettono di trasferire gli effetti di queste oscillazioni da un soggetto all'altro. Sebbene contratti simili ai derivati siano stati utilizzati anche in passato, a partire dagli anni '70 il loro utilizzo è diventato sempre più diffuso tra operatori finanziari di diversi tipi (banche, intermediari finanziari, imprese, governi, ecc.) diventando uno strumento essenziale nell'ambito del risk management.

Oltre all'utilizzo originario dei derivati come strumento di copertura (hedging), nel corso del tempo sono state sviluppate attività speculative (trading) in cui la capacità dei derivati di trasferire il rischio delle attività sottostanti è stata utilizzata per trarre profitto dalle aspettative riguardo l'andamento dei prezzi e dei tassi di mercato. L'uso dei derivati, sia come strumenti finanziari autonomi, sia come clausole contrattuali inserite in relazioni più ampie, è diventato sempre più diffuso tra un numero crescente di soggetti. Pertanto, è diventato sempre più importante acquisire conoscenze sulle caratteristiche, il funzionamento e le modalità di utilizzo di tali strumenti.

Da ciò è possibile trarre una prima considerazione su tali strumenti derivati paragonandoli ad un'arma a doppio taglio. Da un lato i derivati permettono agli investitori di proteggersi dalle fluttuazioni dei prezzi sul loro portafoglio, mitigando i rischi associati a investimenti in mercati volatili. Dall'altro lato, i derivati possono comportare un alto grado di leva finanziaria, aumentando così il rischio di perdite significative. Inoltre, ulteriori rischi vengono associati all'utilizzo di derivati a fini speculativi sui movimenti dei prezzi sottostanti. L'uso di strumenti derivati può aumentare la volatilità del mercato e contribuire alla formazione di bolle speculative. L'uso improprio dei derivati può quindi portare a perdite significative e persino a crisi finanziarie, come dimostrato dalla crisi finanziaria globale del 2008, in cui i derivati sono stati uno dei fattori scatenanti.

In questo lavoro di tesi ci concentreremo sulle più semplici tipologie di prodotti derivati, i forwards e i futures, fornendo una descrizione delle loro caratteristiche, funzionamento e delle loro possibili modalità di utilizzo.

Nella trattazione verrà dedicata attenzione agli aspetti di funzionamento dei mercati forwards e futures e agli effetti derivanti dal loro utilizzo nelle diverse possibili finalità (copertura, speculazione ed arbitraggio), senza tralasciare elementi fondamentali quale il pricing. Vedremo che l'ipotesi di assenza di opportunità di arbitraggio nel mercato gioca un ruolo fondamentale nella loro valutazione. Dopo aver analizzato un primo capitolo introduttivo sugli elementi che accomunano tutti i tipi di contratti derivati, si andrà ad esaminare nel Capitolo 2 i contratti forwards che sono scambiati nei mercati OTC «over the counter» e nel Capitolo 3 i contratti futures che, a differenza dei forwards, sono negoziati nei mercati regolamentati. Infine, nel Capitolo 4 andremo ad effettuare una disamina sulla modalità di copertura del rischio mediante futures, con particolare attenzione alla cosiddetta copertura incrociata «crossing hedging». Si tratta in genere di una copertura imperfetta dovuta alla mancanza di contratti futures specifici per l'attività sottostante da proteggere. Pertanto, si ricorre a contratti futures su attività correlate, ma non identiche, nutrendo fiducia che i loro movimenti di prezzo siano sufficientemente simili da «neutralizzare» il rischio. Illustreremo, inoltre, i principali fattori che influenzano l'efficacia della copertura incrociata, come il rapporto ottimale tra la quantità di contratti futures e di attività sottostanti. Concluderemo questo capitolo con un esempio pratico di «crossing hedging» e con un breve cenno ai «futures su indici azionari» utilizzati per coprire un portafoglio azionario.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 INTRODUZIONE Negli ultimi decenni, gli operatori del mercato finanziario hanno trovato nei derivati un modo per gestire i rischi associati alle fluttuazioni dei prezzi di strumenti finanziari come azioni e obbligazioni, nonché di variabili di mercato come tassi di interesse, tassi di cambio e valute o di asset non finanziari come materie prime, energia oppure oro. I derivati sono contratti che permettono di trasferire gli effetti di queste oscillazioni da un soggetto all’altro. Sebbene contratti simili ai derivati siano stati utilizzati anche in passato, a partire dagli anni ’70 il loro utilizzo è diventato sempre più diffuso tra operatori finanziari di diversi tipi (banche, intermediari finanziari, imprese, governi, ecc.) diventando uno strumento essenziale nell’ambito del risk management. Oltre all’utilizzo originario dei derivati come strumento di copertura (hedging), nel corso del tempo sono state sviluppate attività speculative (trading) in cui la capacità dei derivati di trasferire il rischio delle attività sottostanti è stata utilizzata per trarre profitto dalle aspettative riguardo l’andamento dei prezzi e dei tassi di mercato. L’uso dei derivati, sia come strumenti finanziari autonomi, sia come clausole contrattuali inserite in relazioni più ampie, è diventato sempre più diffuso tra un numero crescente di soggetti. Pertanto, è diventato sempre più importante acquisire conoscenze sulle caratteristiche, il funzionamento e le modalità di utilizzo di tali strumenti. Da ciò è possibile trarre una prima considerazione su tali strumenti derivati paragonandoli ad un’arma a doppio taglio. Da un lato i derivati permettono agli investitori di proteggersi dalle fluttuazioni dei prezzi sul loro portafoglio,

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Giuseppe Franco
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2022-23
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Economia
  Corso: Management e diritto d'impresa
  Relatore: Claudia Ceci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

derivati finanziari
contratti a termine
mercato dei derivati
forward e futures
i forward
forward e futures caratteristiche
il pricing dei forward e futures
copertura mediante futures
i futures
operazioni con forward e futures

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi