Skip to content

Le nuove sfide dei mercati digitali. Il caso delle strategie anti-competitive di Amazon

Amazon, un’infrastruttura essenziale per il commercio elettronico, con la sua ubiquità digitale, geografica, settoriale e fisica è riuscita ad ottenere un immenso potere all’interno del mercato, consolidando la sua posizione dominante in esso. Piattaforme come Amazon possono essere considerate, in un certo senso, il risultato dell’evoluzione tecnologica e organizzativa delle grandi multinazionali del secolo scorso. Il fatto, in sé per sé, che ci sia concentrazione di potere nelle mani di poche grandi imprese innovative non sorprende: innovarsi equivale ad essere maggiormente efficienti, vincenti e primeggiare sui concorrenti. Tuttavia, Vi invito a riflettere, è davvero possibile affermare con ragionevole certezza che il suo successo sia stato garantito dalla sola capacità strategica e commerciale del suo fondatore e non da pratiche atte a ledere la concorrenza? Mi piacerebbe assolvere ogni dubbio attraverso un estratto dell’articolo “Amazon’s Paradox” di Lina M.Khan: “È come se Bezos avesse tracciato la crescita della società disegnando prima una mappa delle leggi antitrust e poi escogitando percorsi per aggirarle senza problemi. Con il suo zelo missionario per i consumatori, Amazon ha marciato verso il monopolio cantando la melodia dell'antitrust contemporaneo.” Nonostante le numerose denunzie di economisti e studiosi del settore, il potenziale anticoncorrenziale insito nelle strategie perseguite dalle piattaforme online è stato a lungo ignorato dalle Autorità Antitrust di tutto il mondo. Eppure, i recenti avvenimenti, come le indagini avviate dalla Commissione Europea nei confronti dei colossi digitali (Meta, Amazon, Google) o l’introduzione del Digital Market Act sono una dimostrazione chiara ed evidente di come quelle che potevano definirsi semplici preoccupazioni si sono volte in realtà ed ora richiedono la necessità di un indifferibile intervento che possa consolidare e regolamentare la situazione di partenza. Probabilmente la negligenza palesata dalle Autorità è stata dettata dalla difficoltà riscontrata nel fronteggiare le nuove sfide poste dai mercati digitali e dai modelli di business delle piattaforme bilaterali, ancor di più se tali caratteristiche coesistono, come nel caso di Amazon. Il primo capitolo si offre di fornire una breve panoramica sul funzionamento dei mercati bilaterali, in particolar modo come gli effetti di rete (caratteristica principale) modellino le decisioni dell’intermediario circa la fissazione di prezzi per la massimizzazione dei profitti. In seguito, viene descritta la storia di Amazon e la filosofia aziendale di chi Amazon l’ha creata: Jeff Bezos, ormai ex CEO della società, dove viene evidenziato come una strategia apparentemente irrazionale, basata sulla rinuncia ai profitti immediati, sia stata fondamentale per la crescita e lo sviluppo di Amazon. Successivamente l’attenzione si sposta sui servizi offerti dalla piattaforma e sui possibili effetti anticoncorrenziali delle sue strategie. Il duplice ruolo di Amazon, intermediario da una parte e rivenditore al dettaglio dall’altra, genera conflitti di interessi. Amazon sfrutta il fatto che alcuni suoi rivali siano suoi clienti e finiscano con il dipendere da essa. In ciò è agevolata dalla sua natura online che le permette di acquisire enormi quantità di dati sensibili sotto il profilo della concorrenza. Il secondo capitolo analizza la condotta predatoria di Amazon nel mercato degli e-book con prezzi sottocosto dei bestsellers. Nel primo paragrafo dopo aver fornito una definizione generale di prezzi predatori viene mostrata l’evidente difficoltà riscontrata nel dimostrare l’esistenza di una strategia predatoria. Viene posta particolare attenzione al pensiero degli economisti della scuola di Chicago, estremamente scettici circa l’esistenza di tali strategie, considerate dagli stessi irrazionali e altamente improbabili. L’ultimo paragrafo di questo elaborato approfondisce la complessa storia giudiziaria che ha visto come protagonisti cinque grandi editori ed Apple, al termine della quale sono stati dichiarati colpevoli di aver colluso contro Amazon. Le costanti critiche all’azione del Governo non sono mancate, affermando il più delle volte che lo stesso avesse perseguitato la società sbagliata. E in merito proprio a tali affermazioni, “un piccolo comportamento anticoncorrenziale, quale è la collusione, considerato il male supremo dell’Antitrust potrebbe essere consentito per frenare il potere aggressivo di un potente rivale? “.
L’elaborato ha come obiettivo di mostrare che Amazon, per raggiungere una posizione dominante all’interno del mercato, abbia fatto ricorso il più delle volte a strategie anti-competitive, mirate alla monopolizzazione del mercato e il mancato aggiornamento delle leggi Antitrust all’era di Internet ha fatto sì che potesse raggiungere questo traguardo senza mai alcun tipo di limite.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 EXCUTIVE SUMMERY Amazon, un’infrastruttura essenziale per il commercio elettronico, con la sua ubiquità digitale, geografica, settoriale e fisica è riuscita ad ottenere un immenso potere all’interno del mercato, consolidando la sua posizione dominante in esso. Piattaforme come Amazon possono essere considerate, in un certo senso, il risultato dell’evoluzione tecnologica e organizzativa delle grandi multinazionali del secolo scorso. Il fatto, in sé per sé, che ci sia concentrazione di potere nelle mani di poche grandi imprese innovative non sorprende: innovarsi equivale ad essere maggiormente efficienti, vincenti e primeggiare sui concorrenti. Tuttavia, Vi invito a riflettere, è davvero possibile affermare con ragionevole certezza che il suo successo sia stato garantito dalla sola capacità strategica e commerciale del suo fondatore e non da pratiche atte a ledere la concorrenza? Mi piacerebbe assolvere ogni dubbio attraverso un estratto dell’articolo “Amazon’s Paradox” di Lina M.Khan: “È come se Bezos avesse tracciato la crescita della società disegnando prima una mappa delle leggi antitrust e poi escogitando percorsi per aggirarle senza problemi. Con il suo zelo missionario per i consumatori, Amazon ha marciato verso il monopolio cantando la

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Francesca Rugolo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Bari
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Amministrazione delle Aziende
  Relatore: Claudia  Capozza
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 77

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

conflitto di interessi
prezzi predatori
collusione
amazon
bilateralità
anticompetitività

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi