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Lo sviluppo sostenibile. Evoluzione storica, misurazione e ruolo dell'educazione ambientale

L’argomento sul quale si incentra il progetto di tesi è lo sviluppo sostenibile. Il termine può comprendere diverse accezioni e offrire innumerevoli spunti di analisi: per questo uno studio in grado di abbracciare ogni suo aspetto risulterebbe estremamente complesso e prolisso. La vastità dell’oggetto di analisi e i fini che qui interessano, hanno comportato una necessaria focalizzazione su quello che è l’aspetto ambientale del concetto di sviluppo sostenibile, lasciando inevitabilmente in secondo piano quello sociale e istituzionale.
Il primo capitolo del lavoro è strutturato in maniera tale da tentare di fornire gli elementi chiave necessari al fine di una maggiore comprensione del concetto di sostenibilità, distinguendo tra sostenibilità forte e debole e analizzando la connessione tra sostenibilità e sviluppo, per il quale si cercherà di offrire una definizione chiara.
Si è dato ampio rilievo agli aspetti economici del concetto di sostenibilità e, nel corso del secondo capitolo, in particolare, si è cercato di seguirne le tracce disseminate nella storia del pensiero economico non solo contemporaneo. Partendo, quindi, dai primi cenni risalenti agli inizi del XVIII secolo e alla fisiocrazia, si è tracciato il pensiero dei maggiori studiosi dell’economia classica, neoclassica e maltusiana, sottolineando inoltre il contributo, oggi attualissimo, di importanti pensatori del passato, come Marx.
Nel corso del terzo capitolo si affronta, invece, la non semplice questione della misurazione della sostenibilità, analizzando e descrivendo gli strumenti che possono essere utilizzati a tale scopo e cercando di delinearne confini, limiti, vantaggi e svantaggi. Si comincia con uno studio delle strutture di base, per procedere prendendo in considerazione gli indicatori, i possibili metodi di aggregazioni e gli indici più importanti. Viene, inoltre, analizzata la parte relativa allo sviluppo sostenibile del cosiddetto Rapporto Sarkozy, il quale, oltre a offrire importanti suggerimenti sui metodi di misura per la sostenibilità, offre una chiara analisi di quali siano i principali impedimenti nella misurazione, fornendo anche possibili soluzioni e raccomandazioni per ovviare ai problemi che sorgono nel cercare di quantificare elementi di natura spesso eterogenea e non riconducibili a valori monetari.
Infine, nell’ultimo capitolo, si affronta il tema del benessere in particolare facendo riferimento alla sua relazione con l’ambiente. Inizialmente si offre una descrizione del concetto di benessere basandosi sul capability approachs seniano e della filosa Martha Nussbam per poi concentrarsi sulla sua relazione con l’ambiente fornendo una descrizione del concetto di Sustainable Ecological Capacity teorizzato da Breena Holland, professoressa di Political Science and the Environmental Initiative, e quelli di Ecosystem service ed Ecolcogical Security proposti dal professore ed economista Anantha Duraiappah che ha identificato quelle che dovrebbero essere le dotazioni ambientali iniziali in grado di garantire il raggiungimento dell’obiettivo di vivere in un ambiente sano. Si procede quindi con un breve studio sull’attuale situazione del nostro paese in tema di ambiente e benessere utilizzando il BES (Benessere Equo e Sostenibile), importante strumento che pone l’Italia all’avanguardia nel panorama internazionale in tema di sviluppo di indicatori sullo stato di salute di un Paese che vadano oltre il PIL.

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4 Introduzione L’argomento sul quale si incentra il progetto di tesi è lo sviluppo sostenibile. Il termine può comprendere diverse accezioni e offrire innumerevoli spunti di analisi: per questo uno studio in grado di abbracciare ogni suo aspetto risulterebbe estremamente complesso e prolisso. La vastità dell’oggetto di analisi e i fini che qui interessano, hanno comportato una necessaria focalizzazione su quello che è l’aspetto ambientale del concetto di sviluppo sostenibile, lasciando inevitabilmente in secondo piano quello sociale e istituzionale. Il primo capitolo del lavoro è strutturato in maniera tale da tentare di fornire gli elementi chiave necessari al fine di una maggiore comprensione del concetto di sostenibilità, distinguendo tra sostenibilità forte e debole e analizzando la connessione tra sostenibilità e sviluppo, per il quale si cercherà di offrire una definizione chiara. Si è tentato così di offrire un quadro di insieme adeguatamente dettagliato e completo. Inoltre, si è ritenuto opportuno elencare le tappe più importanti, tra conferenze internazionali, assemblee e rapporti, che hanno segnato l’evoluzione, e quindi l’attuale definizione, del concetto di sviluppo sostenibile. Si è dato ampio rilievo agli aspetti economici del concetto di sostenibilità e, nel corso del secondo capitolo, in particolare, si è cercato di seguirne le tracce disseminate nella storia del pensiero economico non solo contemporaneo. Partendo, quindi, dai primi cenni risalenti agli inizi del XVIII secolo e alla fisiocrazia, si è tracciato il pensiero dei maggiori studiosi dell’economia classica, neoclassica e maltusiana, sottolineando inoltre il contributo, oggi attualissimo, di importanti pensatori del passato, come Marx. Una particolare attenzione è stata riservata all’interpretazione del pensiero di uno dei più grandi economisti dell’età moderna John Maynard Keyens, in un ottica di sostenibilità dello sviluppo. L’excursus storico si conclude, passando naturalmente per un’analisi dell’economia ambientale, con l’approdo a quella che attualmente assurge al ruolo di protagonista tra le “scienze sostenibili”, vale a dire l’economia ecologica. Nel corso del terzo capitolo si affronta, invece, la non semplice questione della misurazione della sostenibilità, analizzando e descrivendo gli strumenti che possono essere utilizzati a tale scopo e cercando di delinearne confini, limiti, vantaggi e svantaggi. Si comincia con uno studio delle strutture di base, per procedere prendendo

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Informazioni tesi

  Autore: Alberto Muscari Tomajoli
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2012-13
  Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze dell'Economia
  Relatore: Pier Luigi Porta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 130

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