Skip to content

Realtà virtuale: una nuova frontiera - Come utilizzare la realtà virtuale in ambito educativo, riabilitativo e terapeutico

Questa tesi, nata dalla mia grande passione per i videogames, l’informatica e la realtà virtuale, è basata su di una ricerca realizzata presso il CD Settembrini ed un progetto attuato presso il CDD- Progetto Ufficio (Fondazione Don Carlo Gnocchi – Progetto Ufficio). Sono partito dal racconto della storia della realtà virtuale immersiva, per poi riassumere i principali studi che mostrano come questo strumento possa essere usato in campo educativo, riabilitativo e terapeutico. Dopo di che ho descritto il CD Settembrini ed argomentato dettagliatamente tutta la ricerca che vi ho realizzato. Successivamente ho riportato ciò che è scaturito dal progetto di realtà virtuale che ho realizzato presso il CDD-Progetto Ufficio e ho utilizzato quanto emerso nei vari capitoli per analizzare i limiti e le potenzialità della realtà virtuale.

Gli obiettivi di questa tesi sono tre:
1. Capire le potenzialità di questo strumento nell’ambito del lavoro educativo;
2. Capire quali possano essere le opportunità e le eventuali criticità di questa tecnologia;
3. Capire se questo strumento sia riuscito ad indurre un cambiamento positivo sui disturbi d’ansia dei pazienti individuati dall’équipe del C.D. Settembrini.

Risultati:
- Progetto realizzato presso il CD Settembrini: è emerso che, sebbene l’obiettivo di attuare un cambiamento positivo sui disturbi d’ansia non sia stato raggiunto (in tre pazienti su quattro, a cui è stata somministrata la STAI-Y all’inizio e alla fine del progetto, hanno evidenziato un aumento sia dell’ansia di stato che dell’ansia di tratto), l’attività non solo è stata particolarmente apprezzata ma ha anche ottenuto effetti positivi che si stanno protraendo nel tempo;
- Progetto realizzato presso il CDD-Progetto Ufficio: secondo quanto riferito dagli utenti, l’attività ha avuto molto successo perché ha permesso loro di provare emozioni nuove e di vivere esperienze che nella realtà non potrebbero mai sperimentare.

Discussione:
I dati quantitativi emersi dalla ricerca realizzata presso il CD Settembrini non confermano l’ipotesi che la RV possa impattare positivamente sui disturbi d’ansia come riportato nel secondo capitolo di questa tesi. Ciò non vale per i dati qualitativi emersi sia dalla ricerca effettuata presso il CD Settembrini, sia dal progetto realizzato presso il CDD-Progetto Ufficio. Esattamente come si evince dalle ricerche pubblicate in peer review, essi permettono infatti di ipotizzare grandi vantaggi legati alla possibilità di utilizzare una realtà simulata in ambito educativo, riabilitativo e terapeutico.

Conclusioni:
Secondo quanto emerso da questa tesi, la realtà virtuale sembra essere uno strumento dalle grandi potenzialità, che potrebbe essere efficacemente usato in svariati settori, da quello della salute mentale a quello della disabilità fisica, dalle persone ricoverate in oncologia al settore dell’insegnamento scolastico. Permette infatti a chi la utilizza di immergersi in mondi e situazioni che possono essere facilmente scambiati per reali e che possono essere utilizzati per gli scopi più diversi come i role playing, i test, un ausilio per rilassarsi, ecc. Trattandosi di uno strumento relativamente nuovo sia dal punto di vista tecnologico che nel suo impiego in servizi educativi, riabilitativi e terapeutici, non è esente da limiti che principalmente risiedono nella mancanza di una standardizzazione dell’hardware e del software, nella bassa disponibilità di protocolli standardizzati da poter condividere con la comunità scientifica e nella resistenza alle nuove tecnologie da parte dei clinici. Si rendono quindi necessarie ulteriori ricerche ed approfondimenti. A ciò si aggiunge l’importanza della conoscenza della persona all’interno della relazione educativa.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 INTRODUZIONE L’informatica e i videogames, due passioni che mi caratterizzano fin da quando avevo cinque anni. A quell’epoca mio padre iniziò ad insegnarmi come smontare e rimontare un computer, come cercare di migliorarne il funzionamento e come risolvere eventuali problemi che poteva presentare. Pochissimo tempo dopo, la prima console, un Sega Master System e con lei il piacere di immergermi in un mondo fatto di avventure che potevo plasmare a mio piacimento distogliendomi dalla realtà e iniziando a sognare. Passavano gli anni e il mondo intorno a me cambiava, si evolveva. Io cambiavo e mi evolvevo. Ciò non accadde però per il piacere che provavo nel lavorare su ogni tipo di computer e tecnologia su cui riuscivo a mettere le mani. Lo stesso valeva per i mondi e le avventure che vivevo attraverso i videogames e che spesso si rivelavano essere un aiuto per i duri periodi che stavo vivendo. Al pari di tanti giovani, dopo aver conseguito il diploma delle scuole superiori, non sapevo cosa fare, non avevo ancora capito esattamente a quale lavoro avrei voluto dedicare la mia vita e le mie energie e così iniziai a sperimentarmi e a mettermi in gioco sfruttando ogni opportunità che mi si presentava. Fu per puro caso che iniziai a scrivere alcune piccole recensioni dei videogames con cui giocavo e senza rendermene conto nel 2012 iniziai a collaborare come redattore per la testata Gametime. Non solo videogames ma anche computer e tecnologia. Seguivo costantemente il suo ideatore e fondatore apprendendo tutto ciò che potevo e nel 2014 mi imbattei nei primi dev-kit di Oculus Rift, un visore per la realtà virtuale immersiva, innamorandomene all’istante. Nel frattempo, nel mio tempo libero, iniziai a far volontariato in un canile e dal nulla i suoi gestori mi proposero di occuparmi di un progetto di “terapia assistita” con delle persone affette da disabilità fisica e mentale. Fu amore a prima vista! Mai avevo sperimentato un piacere così immenso: la gioia di aiutare gli altri. Non ci volle molto per capire che quella sarebbe stata la mia strada. Lasciai il lavoro, passai un anno intero a preparare il test di ingresso per la facoltà universitaria di Educazione Professionale e riuscii ad accedervi. Nel frattempo, le mie passioni erano sempre lì e con loro il naturale desiderio di trovare il modo di sfruttarle in quello che sarebbe stato il mio lavoro.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Fabio Devoti
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Educazione Professionale
  Corso: SNT2
  Relatore: Marco Corà
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 157

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

disabilità
psichiatria
riabilitativo
educatore professionale
terapeutico
educativo
realtà virtuale immersiva

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi