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L'evoluzione normativa del diritto penale tributario

Il tema della mia tesi è l’evoluzione normativa del diritto penale tributario, una branca del diritto che ha ad oggetto i reati commessi in ambito fiscale.La scelta della tematica è stata dettata dall’interesse che, sin da subito, questa peculiare materia mi ha suscitato, nella consapevolezza che si tratta di un tema complesso, tra profili sostanziali ed applicativi, e soprattutto di carattere multidisciplinare, facendo confluire al suo interno molteplici campi normativi (quello tributario e al contempo quello penale) a cui mi sono particolarmente appassionata nell’arco del mio percorso di studi.
Ho cercato ,nella stesura di questo elaborato, di fornire una panoramica della disciplina di settore in questione, sviluppandola in due parti: Una prima parte, in cui ho elencato e spiegato i principi costituzionali che fondano il sistema tributario, per arrivare alla conclusione secondo la quale: il dovere fiscale di concorrere alle spese pubbliche (di cui all’art 53 Cost.) rinviene la sua ratio in un principio puramente etico, quello della solidarietà economica (positivizzato nell’art 2 Cost) ed inteso come “senso di corresponsabilità del bene comune” tra i membri appartenenti alla stessa comunità. Alla luce di quanto ho argomentato sul fondamento costituzionale, giurisprudenziale ed etico del principio di solidarietà: si è reso poi possibile ricostruire non solo i contorni del dovere tributario; ma anche per converso il fenomeno dell’evasione fiscale , quale rottura del vincolo di lealtà minimale che lega fra loro i cittadini, strutturando la disamina di quest’ultimo argomento in tre punti: in primis, le cause del fenomeno evasivo; in secondo luogo, i principali effetti economici derivanti da quest’ultimo; ed infine, il profilo delle strategie di contrasto al fenomeno evasivo, che si dimostrerà essere il focus del mio elaborato. Ho trovato poi interessante approfondire la mia ricerca attraverso lo studio dei presupposti storico ideologici della nozione di tributo per meglio comprendere la funzione del tributo attraverso la lente della giustificazione etica della tassazione; ciò illustrando i maggiori orientamenti liberisti come : il filone liberista classico; quello liberista welfaristico; ed il neoliberismo a cui si sono contrapposte le teorie filosofiche consequenzialiste ed egualitariste. Una seconda parte, che è poi il fulcro della mia trattazione, in cui invece ho osservato come la disciplina del Diritto Penale tributario sia stata oggetto, nel corso degli anni, di numerosissime riforme, seppur non organiche e con profili contraddittori sul piano della politica criminale, operate da un Legislatore che è parso più dedito a soddisfare l’idea di “una collettività che nell’evasione individua la causa del malessere economico e culturale dell’intero Paese”, piuttosto che perseguire, con il giusto equilibrio, le finalità punitive e di prevenzione generale. A Dimostrazione di tale premessa , negli ultimi due capitoli ho approfondito gli svariati interventi riformatori che hanno contribuito più e più volte a rimodellare il volto del sistema penal-tributario, cercando di evidenziarne non solo il profilo normativo, ma anche le ragioni che hanno spinto il legislatore a cambiare via via prospettiva nella disciplina dei reati tributari, attraverso l’apporto delle pronunce giurisprudenziali e degli orientamenti dottrinali.

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61 2. Le teorie filosofiche neoliberiste: J.Locke e R.Nozik 2.1.Il neoliberismo fiscale degli anni Ottanta Il neoliberismo, è stato una delle correnti di pensiero predominanti nel discorso pubblico, che ha accompagnato la trasformazione del Welfa- re-State durante gli ultimi tre decenni. L’evoluzione di questa corrente, e dunque la sua visibilità e il suo impatto, non hanno avuto un corso lineare, ma piuttosto una fase d’ascesa degli anni 80’; una fase di appiattimento in- torno alla metà degli anni 90’; e una discesa negli anni 2000. 134 Negli ultimi vent’anni in Italia, infatti, si sono riaffacciati moderni orientamenti di stampo liberista, i quali hanno ritenuto eccessivamente di- spendiose le politiche assistenziali degli anni 70’ e 80’ – alla luce della grande depressione causata dalla crisi del 1929 e delle successive avutesi negli anni – ragion per cui sono stati chiesti tagli alle spese pubbliche per conseguire una minore pressione fiscale. Il neoliberismo fiscale, nella sua critica al Welfare-State, si fonda sul presupposto dell’inefficienza accertativa, ritenendo lo Stato impositore ca- ratterizzato da una sorta di “prepotenza repressiva”. Questo infatti trova il suo fondamento nelle teorie economiche tradi- zionali, secondo le quali, il tributo è un fattore di alterazione del diritto di proprietà, inteso come espressione della persona e della sua libertà indivi- duale. In quest’ottica il pensiero neoliberista si oppone alla funzione del tributo, come strumento di distribuzione e redistribuzione, privilegiando, al contrario, quei modelli fiscali che favoriscono la persona insieme ai suoi diritti proprietari. Sulla base di questa impostazione ideologica-filosofica, i sostenitori del neoliberismo considerano che una riduzione dell’imposizione fiscale possa avere effetti sia sulla crescita economica che sull’imposizione fiscale. Viene, in tal mondo, auspicata la sostituzione dei servizi pubblici con i ser- 134 Si veda per approfondire l’interessante saggio di M. FERRERA, ‘Neowelfarismo liberale: nuove prospettive per lo stato sociale in Europa’, 2013, all’interno del quale l’autore ripercorre la cd. parabola del neoliberalismo, che distingue in tre differenti fasi, fino a teorizzare quello che egli chiama: “neowelfarismo”.

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Informazioni tesi

  Autore: Sabrina Quero
  Tipo: Laurea magistrale a ciclo unico
  Anno: 2019-20
  Università: Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli"
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Fabio Benincasa
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 144

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Parole chiave

diritto tributario
john locke
diritto penale tributario
la lotta all'evasione fiscale
il d.lgs 74/2000
la legge manette agli evasori
le teorie welfaristiche
la solidarietà economica
il dovere tributario
atomismo anglosassone e statalismo germanico

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