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Memoria, falsi ricordi e Disturbo da stress post traumatico: l’influenza del trauma su cervello e memoria

Da sempre ci affidiamo fedelmente ai nostri ricordi quando raccontiamo storie o avvenimenti del nostro passato con la certezza che le cose siano andate realmente così come noi le ricordiamo. L’affidabilità della nostra memoria non viene mai messa in dubbio, eppure non sempre le cose stanno proprio così, a volte la nostra memoria ci tradisce più di quanto noi stessi ci aspettiamo. Spesso ciò che noi affermiamo di ricordare con estrema certezza non è altro che frutto della nostra immaginazione, di suggestioni, racconti o, peggio ancora, frutto di una ricostruzione errata di un ricordo dovuto ad esperienze fortemente stressanti e traumatiche. Alcune domande, allora, sorgono spontanee: possiamo fidarci così ciecamente della nostra memoria? I nostri ricordi sono tutti autentici? È possibile soffrire per traumi mai accaduti? Partendo da queste domande che da tempo mi accompagnano, cercherò in questa tesi di dimostrare quanto la nostra memoria può essere facilmente malleabile, essa infatti non riproduce fedelmente i nostri ricordi, piuttosto mette in atto un processo di ricostruzione durante il quale possono intervenire fattori interni o esterni che vanno a trasformare i nostri ricordi, minandone l’autenticità e dando vita, in alcuni casi, a dei ricordi distorti riguardo eventi realmente accaduti o, addirittura completamente falsi e, quindi, mai accaduti realmente. L’obiettivo di questa tesi, inoltre, è anche quello di dimostrare la vulnerabilità della nostra memoria soprattutto quando sottoposta ad esperienze particolarmente stressanti, come nel caso di un trauma psicologico, costruendo delle vere e proprie memorie traumatiche, il cui contenuto, vero o falso che sia, può favorire l’insorgenza di disturbi che necessitano un’attenzione clinica, come nel caso del Disturbo da stress post-traumatico e di disturbi dissociativi che possono risultare estremamente invalidanti.

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5 INTRODUZIONE Da sempre ci affidiamo fedelmente ai nostri ricordi quando raccontiamo storie o avvenimenti del nostro passato con la certezza che le cose siano andate realmente così come noi le ricordiamo. L’affidabilità della nostra memoria non viene mai messa in dubbio, eppure non sempre le cose stanno proprio così, a volte la nostra memoria ci tradisce più di quanto noi stessi ci aspettiamo. Spesso ciò che noi affermiamo di ricordare con estrema certezza non è altro che frutto della nostra immaginazione, di suggestioni, racconti o, peggio ancora, frutto di una ricostruzione errata di un ricordo dovuto ad esperienze fortemente stressanti e traumatiche. Alcune domande, allora, sorgono spontanee: possiamo fidarci così ciecamente della nostra memoria? I nostri ricordi sono tutti autentici? È possibile soffrire per traumi mai accaduti? Partendo da queste domande che da tempo mi accompagnano, cercherò in questa tesi di dimostrare quanto la nostra memoria può essere facilmente malleabile, essa infatti non riproduce fedelmente i nostri ricordi, piuttosto mette in atto un processo di ricostruzione durante il quale possono intervenire fattori interni o esterni che vanno a trasformare i nostri ricordi, minandone l’autenticità e dando vita, in alcuni casi, a dei ricordi distorti riguardo eventi realmente accaduti o, addirittura completamente falsi e, quindi, mai accaduti realmente. L’obiettivo di questa tesi, inoltre, è anche quello di dimostrare la vulnerabilità della nostra memoria soprattutto quando sottoposta ad esperienze particolarmente stressanti, come nel caso di un trauma psicologico, costruendo delle vere e proprie memorie traumatiche, il cui contenuto, vero o falso che sia, può favorire l’insorgenza di disturbi che necessitano un’attenzione clinica, come nel caso del Disturbo da stress post-traumatico e di disturbi dissociativi che possono risultare estremamente invalidanti. Nello specifico, il primo capitolo di questa tesi si occuperà di dare una definizione generale della memoria, della sua complessa composizione in sottosistemi e dei processi coinvolti nella costruzione di un ricordo. Infine, vedremo quali sono le basi neuronali della memoria e quale è il ruolo delle emozioni sui nostri ricordi. Il secondo capitolo tratterà uno dei temi principali e centrali di questa tesi: l’affascinante questione dei falsi ricordi e il loro processo di costruzione, analizzando soprattutto le possibili cause e le vulnerabilità che, in alcuni contesti, possono favorire l’insorgenza di falsi ricordi. Analizzeremo, inoltre, le due principali forme di false memorie, quelle testimoniali e quelle autobiografiche, riportando numerosi esempi di studi provenienti dalla letteratura scientifica che ci dimostreranno quanto la memoria spesso si lasci facilmente influenzare da

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Informazioni tesi

  Autore: Chiara Modica
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi di Messina
  Facoltà: Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi Culturali
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Valentina Cardella
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 55

FAQ

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Parole chiave

stress
memoria
cervello
trauma
disturbo da stress post traumatico
falsi ricordi
false memorie
false memorie autobiografiche
false memorie testimoniali
memorie traumatiche

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