Skip to content

Arnaldo da Brescia fra i protagonisti del suo tempo

Chi fu veramente Arnaldo? Fu il simbolo che vedevano in lui i liberali di fine Ottocento o non piuttosto un sincero, convinto cristiano, solo desideroso di migliorare la Chiesa e rassicurato nelle sue convinzioni dal successo della sua predicazione, magari troppo veemente, un uomo che non si rendeva conto di quanto fosse pericoloso per i potenti che attaccava e a che punto essi potessero arrivare per eliminarlo?
Ma davvero era Arnaldo così pericoloso? Forse la sua eliminazione fu solo una dimostrazione di forza per far capire al popolo chi sempre e solo dovesse ubbidire, chi davvero avesse il potere.
O forse, accecato dal furore religioso, morso da un fuoco interno devastante, Arnaldo era cosciente che le sue parole e le sue azioni lo avrebbero condotto al martirio, cercato e voluto, gesto eclatante a sottolineare l’iniquità del comportamento del clero e la distanza dei suoi
massimi rappresentanti dalla vera Parola di Dio.
Di Arnaldo non ci è giunto alcuno scritto a supportarci nell’interpretazione del suo pensiero e delle sue azioni: forse per lui non era importante lasciare un segno scritto, forse non aveva un progetto elaborato a tavolino ma per lui contava l’azione immediata, quella suggerita dalle circostanze e mossa dal cuore. O forse degli scritti ci furono ma ogni traccia fu accuratamente eliminata dai suoi potenti avversari

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
11 II - La dottrina e l’eresia Come si è detto, già dalla metà dell’XI secolo era viva l’indignazione per i comportamenti scandalosi del clero. Anche in seguito alle riforme volute dalla Chiesa di Roma il desiderio di ritorno ad una antica purezza di costumi era molto sentito. Varie correnti si formarono a questo proposito, alcune più ortodosse e comunque inserite nel tessuto dottrinario, altre più estreme, fino ad essere considerate eretiche. II.1- Principi dottrinali e risvolti temporali La riforma desiderata dalle correnti più ortodosse doveva promanare dal Papa stesso ed essere indirizzata ad un radicale rinnovamento dei costumi del clero e ad una ritrovata spiritualità. Insieme all’affermazione dei principi dottrinali la riforma aveva anche l’obiettivo di ribadire la scala gerarchica della Chiesa di Roma, ristabilendo la sua superiorità sui vescovi e su tutto il clero e anche rivendicare le proprie prerogative nei confronti delle autorità civili e riaffermare il primato della Chiesa di Roma sull’Impero. Papa Gregorio VII fu il più fervente sostenitore della riforma della Chiesa, tanto che quella attuata in quel periodo è conosciuta come Riforma Gregoriana; ma fu anche protagonista degli scontri più duri con l’Impero e strenuo sostenitore del primato papale che riaffermò nel Dictatus Papae del 1075 8 . Il processo di riforma continuò anche dopo la morte di Gregorio VII così come gli scontri con l’Impero che si conclusero temporaneamente solo con il Concordato di Worms del 1122 9 e il compromesso che fu trovato per por fine alla lotta per le investiture. La struttura della Chiesa era oramai improntata su un modello di monarchia con una gerarchia di tipo verticistico. L’organizzazione del clero fu basata sul celibato, sulla separazione delle posizioni di laici ed ecclesiastici all’interno della Chiesa e della società e sulla precisazione delle attività riservate ai sacerdoti. 8 Il Dictatus Papae è costituito da 27 affermazioni ognuna delle quali enuncia specifici poteri del Pontefice di Roma. 9 Il Concordato di Worms avvenne fra Enrico V e Papa Callisto II. Anche se di natura compromissoria il Concordato fu largamente favorevole alla Chiesa, segnando il riconoscimento dell’autonomia del Papato da qualunque interferenza laica, stabilendo il suo primato su tutta la gerarchia ecclesiastica e di conseguenza il suo dominio diretto sui vasti territori e possedimenti delle diocesi.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Giovanna Barabino
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2019-20
  Università: Università degli studi di Genova
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Storia
  Relatore: Elisabetta Colagrossi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 54

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

eresie
abelardo
arnaldo da brescia
bernardo di clairveaux

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi