INLAND EMPIRE: il Fantasma e la Cosa

4 CAPITOLO 1 Il fantasma tra psicoanalisi e cinema 1.1 Il fantasma in psicoanalisi Con il termine italiano fantasma ci si riferisce a quanto viene indicato da Freud con Phantasie. Ne ll ’Enciclopedia della psicoanalisi, gli autori francesi Laplanche-Pontalis definiscono la Phantasie freudian a   c o me   lo   “ s cenario immaginario in cui è presente il soggetto e che ra ff i g ur a ,   in   modo   più   o   meno   de for mato   da i   pr oc e ssi   dife nsivi ,   l’a ppa ga mento   di   un   desiderio e, in ultima analisi, di un desiderio inconscio. La fantasia si presenta sotto varie modalit à :  fa ntasie  c ons c e  o  sog ni  di ur ni,  f a ntasie  i nc onsce  s c ope rte  da ll ’a n a li si  come  strutt ur e   sott ostanti  a  un  c ontenuto  manif e sto,  fa ntasie  p rimar ie” 2 . Tuttavia ,   pr e c isano   i   due   a utori,   il   temine   it a li a no   ‘f a ntasma ’   non   c or rispo nde   e sa tt a me nte al suo equivalente tedesco Phantasie poiché, que s t’ulti mo, designa il mondo immaginario, i suoi   c ontenuti   e   l’a tt ivi tà   c re a tri c e   d a   c ui   è   a ni mato,   mentr e   l ’a c c e z i one di fantasma è più ristretta ed indica una particolare formazione immaginaria e non il mondo immaginario in generale 3 . Qual è, quindi, la caratteristica del fantasma? C o s’è   c he   lo   re nd e   diver so   da ll a   fa ntasia   e in che senso si parla di particolare formazione immaginaria? Il termine Phantasie, nella sua accezione più ristretta, compare per la prima volta nel 1895 negli Studi   sull ’isteria   di Freud ed era usato per identificare il mondo immaginario del soggetto, g e n e ra to  d a  pro c e ssi  inconsc i  i n  c ui  non   va le  l’e sa m e  di  re a lt à 4 . 2 Jean Laplanche, Jean-Baptiste Pontalis, Enciclopedia della psicoanalisi, Bari, Laterza, 2010, p. 180. 3 Ibid. 4 Id., Fantasma originario, fantasmi delle origini, origini del fantasma, Bologna, Il Mulino, 1988, p. 15.