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Il problema del Gender Gap - con caso studio dell'Arabia Saudita

Con il presente lavoro si vuole portare alla luce l'esistenza del divario di genere,presente anche nei Paesi considerati ad alto sviluppo umano. L'obiettivo è quello di puntare ad un cambiamento culturale, che permetta ai due sessi di vivere in armonia, godendo dello stesso trattamento in tutti gli ambiti sociali. D'altronde il gender gap rappresenta una forte limitazione per la crescita e lo sviluppo di ogni Paese.
Dopo aver accennato all'importanza del ruolo della donna in ogni società, l'attenzione verrà focalizzata su alcuni indicatori demografici quali il tasso di natalità e l'indice di fecondità determinanti per l'individuazione dell'esistenza o meno di un elevato sviluppo di genere. Un'alta natalità, per esempio, l'assenza di qualsiasi metodo di controllo delle nascite e la negazione di uno dei diritti che rendono una donna libera quale il diritto d'aborto sono chiari segni di un Paese nel quale non esiste alcuna considerazione per la donna.
Eppure qualcosa si sta muovendo da quando dal 1992 la Conferenza di Pechino ha enunciato tra gli obiettivi da raggiungere per lo sviluppo sostenibile dell'intero pianeta quello dell'equità sociale atto a compare i gap tra i ricchi e i poveri, tra i paesi del nord e i paesi del sud del mondo, tra uomini e donne.
Il sesso femminile, che troppo spesso viene messo da parte o in secondo piano, con il tempo inizia così a diventare argomento di dibattiti e pian piano si acquisisce la consapevolezza che la società per progredire ha bisogno della collaborazione di ambo i sessi, tanto da divenire uno degli obiettivi dell'agenda 2030.
Purtroppo però non tutti i Paesi si prodigano per il raggiungimento della parità dei sessi, o anche di un piccolo miglioramento atto a evidenziare l'inizio di un cammino volto alla riduzione del gender gap il capofila della discriminazione, di genere sembra trovarsi in Arabia Saudita, dove per le donne, fantasmi senza voce, ombre dei loro maharam non c'è posto.
Nel primo capitolo dell'elaborato si prenderà in analisi la transizione demografica e la rispettiva densità aritmetica e fisiologica, individuando le zone con una speranza di vita più alta e indicandole come "zone blu". In seconda battuta si esaminerà l'indice di mascolinità nelle diverse società, capendo come quest'ultimo spesso dipendi dai flussi migratori. Successivamente in un capitolo a parte si discuterà dell'importanza del ruolo femminile all'interno della società e di come questo influenzi l'andamento demografico. Per questo motivo si affronteranno temi come quello della maternità e dell'aborto, soprattutto in Paesi come l'India e la Cina, dove vige la legge del figlio unico. Si passerà in esame la questione del gender gap e, attraverso l'indicatore del Gender Equality Index si analizzeranno diversità nell'ambito economico, lavorativo, del potere e della salute. A dover essere tutelate sono anche le bambine, soprattutto in quei Paesi dove per preservare la loro "purezza" sono costrette a subire operazioni atroci e inammissibili quali le mutilazioni genitali. Nell'ultimo capitolo si passerà infine in rassegna l'analisi della condizione femminile in Arabia Saudita, dove in prima battuta si analizzerà il trend demografico della sua popolazione e dello sviluppo economico del Paese, che ha inevitabilmente portato a enormi flussi migratori per colmare la mancante forza lavoro. Protagonista di queste pagine sarà la donna e tutti i diritti a cui essa non ha accesso. L'analisi partirà dai dettami dell'Islam, che rappresentano l'ordine giuridico della società. Si parlerà di come la donna si trovi ad affrontare il mondo del lavoro, il matrimonio, il divorzio e il mantenimento della prole. Spesso in queste realtà le donne e le bambine sono vittime di violenza e a tutelarle sono i vari movimenti attivisti presenti nel Paese, che ogni giorno si prodigano per ottenere una maggiore libertà del sesso femminile. In fine si prenderà in esame gli obblighi legati al vestiario femminile, che rappresenta per le donne sia uno strumento di libertà che di oppressione. In quest'occasione si analizzerà il testo coranico e la sua errata lettura, spesso dovuta da mentalità retrograda e maschilista.

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5 Introduzione Con il presente lavoro si vuole portare alla luce l’esistenza del divario di genere,presente anche nei Paesi considerati ad alto sviluppo umano. L’obiettivo è quello di puntare ad un cambiamento culturale, che permetta ai due sessi di vivere in armonia, godendo dello stesso trattamento in tutti gli ambiti sociali. D’altronde il gender gap rappresenta una forte limitazione per la crescita e lo sviluppo di ogni Paese. Dopo aver accennato all’importanza del ruolo della donna in ogni società, l’attenzione verrà focalizzata su alcuni indicatori demografici quali il tasso di natalità e l’indice di fecondità determinanti per l’individuazione dell’esistenza o meno di un elevato sviluppo di genere. Un’alta natalità, per esempio, l’assenza di qualsiasi metodo di controllo delle nascite e la negazione di uno dei diritti che rendono una donna libera quale il diritto d'aborto sono chiari segni di un Paese nel quale non esiste alcuna considerazione per la donna. Eppure qualcosa si sta muovendo da quando dal 1992 la Conferenza di Pechino ha enunciato tra gli obiettivi da raggiungere per lo sviluppo sostenibile dell’intero pianeta quello dell’equità sociale atto a compare i gap tra i ricchi e i poveri, tra i paesi del nord e i paesi del sud del mondo, tra uomini e donne. Il sesso femminile, che troppo spesso viene messo da parte o in secondo piano, con il tempo inizia così a diventare argomento di dibattiti e pian piano si acquisisce la consapevolezza che la società per progredire ha bisogno della collaborazione di ambo i sessi, tanto da divenire uno degli obiettivi dell'agenda 2030. Purtroppo però non tutti i Paesi si prodigano per il raggiungimento della parità dei sessi, o anche di un piccolo miglioramento atto a evidenziare l’inizio di un cammino volto alla riduzione del gender gap il capofila della discriminazione, di genere sembra trovarsi in Arabia Saudita, dove per le donne, fantasmi senza voce, ombre dei loro maharam non c'è posto. Nel primo capitolo dell’elaborato si prenderà in analisi la transizione demografica e la rispettiva densità aritmetica e fisiologica, individuando le zone con una speranza di vita più alta e indicandole come “zone blu”. In seconda battuta si esaminerà l'indice

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Informazioni tesi

  Autore: Ilaria Santamaria
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2022-23
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Lettere
  Corso: Lettere
  Relatore: Maria Sorbello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 75

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Parole chiave

donne
femminismo
gender gap
bambine
fallaci
arabia saudita
patriarcale
riforme donne

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