Dal taoismo a Carl Jung - un'analisi dell'uomo dai testi fondamentali taoisti al pensiero occidentale moderno

2 INTRODUZIONE Cos’è che lega due realtà così apparentemente lontane come quella della tradizione filosofica taoista e quella dell’Europa all’inizio del XX secolo? L’obiettivo di questo elaborato è quello di far emergere la visione dell’uomo secondo il taoismo e, successivamente, trattarne l’incontro con il pensiero occidentale grazie alla figura di Carl Gustav Jung, psichiatra, psicanalista, antropologo e filosofo svizzero, che nell’amicizia con il sinologo Richard Wilhelm trova l’occasione di un avvicinamento al mondo orientale, viaggiando con lui verso l’India e leggendo testi di filosofia cinese, tra cui l’Yijing (Libro dei mutamenti) 1 ed il libro del taoismo alchemico «Il segreto del fiore d’oro». Quest’ultimo rappresenta il testo in cui Jung trova la spinta necessaria per proseguire i suoi studi sull’inconscio collettivo, gli archetipi e i simboli, strutture portanti della sua psicologia analitica. Il libro è quindi il fulcro principale attorno al quale il rapporto tra gli studi psicanalitici ed il pensiero taoista si incentra. A partire dall’osservazione di testi quali il Zhuangzi ed il Laozi, fondamenta del pensiero taoista, ho cercato prima di far comprendere quali siano gli aspetti che rendono un uomo un Zhenren ( 真人, Uomo Vero), passando dai concetti portanti del taoismo stesso (il Dao, la Non Azione, l’Efficacia, ecc.), per poi arrivare all’osservazione del libro Il Segreto del fiore d’oro, in cui l’attenzione è diretta sulla struttura interna dell’uomo, sulla sua natura di energia, da preservare tramite pratiche appartenenti alla neidan 2 ( 内丹), l’alchimia interna. Questo discorso riguardo la struttura interiore dell’uomo si collega alle osservazioni della psicologia analitica di Jung, distaccatosi da Freud proprio per la sua 1 L’Yijing, il Classico dei Mutamenti è anche conosciuto come Zhouyi (Mutamenti dei Zhou). Vero e proprio manuale di divinazione, è considerato da Confucio come una grande fonte di sapienza, motivo per il quale viene inserito tra i Cinque Classici ( 五经, Wujing), i cinque grandi testi della tradizione confuciana (insieme a Classico delle Odi, Classico dei documenti, Classico dei riti, Annali delle primavere e degli autunni). L’Yijing è composto da due parti, il classico (jing), che comprende lo studio dei 64 esagrammi ed il commentario (zhuan), risalenti ad epoche diverse ma uniti nell’edizione canonica di dinastia Han. La divinazione si basa sulla tecnica dei ramoscelli di achillea e sulla conseguente analisi degli esagrammi che stanno a rappresentare la relazione tra i principi yin e yang in un dato contesto e momento. 2 Neidan (内丹) è la controparte esoterica del waidan ( 外丹), l’alchimia esterna, ossia lo studio di minerali ed altre sostanze naturali alla base della medicina tradizionale, dell’astrologia e di altri ambiti relativi allo studio del mondo esterno all’uomo.