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Introduzione
Lo scopo di questa tesi è stato dimostrare come gli impianti industriali
si siano evoluti nel corso del tempo mediante l’introduzione della domotica e il
bisogno di orientare la produzione verso la sostenibilità.
Gli impianti industriali negli ultimi decenni hanno subito dei profondi
cambiamenti dovuti in primo luogo al sopravvento che hanno avuto le
tecnologie informatiche sulla società e sul vivere quotidiano, e in secondo
luogo alla necessità di orientare la produzione verso la sostenibilità visto il
perenne inquinamento in cui versa il pianeta e l’esaurirsi delle fonti di energia.
Oggi sentiamo parlare sempre più spesso di green economy che rappresenta
proprio la volontà e la necessità di virare verso un tipo di produzione che abbia
un impatto ambientale positivo.
Negli ultimi decenni gli apparecchi elettrici utilizzatori nelle abitazioni
civili si sono profondamente trasformati. I tradizionali apparecchi elettrici ed
elettromeccanici si sono evoluti lasciando sempre più spazio all’elettronica.
Tale trasformazione non è stata tanto una trasformazione fisica in quanto le
apparecchiature sono sempre le stesse. A cambiare è il funzionamento a base
totalmente elettronica e l’utilizzo culturale che se ne fa oggi giorno.
L’elettronica, infatti, ha permesso di ottimizzare il lavoro degli apparecchi che
oggi risultano essere più leggeri, meno ingombranti e in grado di soddisfare
standard di efficienza energetica sempre più elevati.
Oggi si sta sviluppando sempre di più la domotica che è quella
disciplina che si occupa dello studio delle tecnologie volte a migliorare la
qualità della vita nella casa e più in generale negli edifici.
A differenza di un impianto tradizionale, dove le funzioni basilari si
attivano tramite normali comandi come gli interruttori, i quali però sono
incapaci di interagire tra loro, il sistema domotico consente di realizzare la
gestione coordinata di tutti i dispositivi.
Il sistema domotico porta a cambiamenti inediti nel modo di vivere la
casa tanto è vero che si sente parlare sempre più di “case intelligenti” o di
Smart home. La smart home sta proprio ad indicare un ambiente
6
tecnologicamente avanzato, che tramite la gestione di dispositivi domotici
interconnessi, è in grado di offrire benefici e facilitazioni all'utente.
Ho scelto come caso aziendale l’impresa De Matteo, leader nel settore
del materiale elettrico, presente sul territorio campano dal 1974 curandone
l'aspetto aziendale e il posizionamento nel mercato.
L'azienda è stata fondata il 18/12/1974 da Franco De Matteo che ha
fatto del servizio totale al cliente, della massima professionalità e del rapporto
di fiducia sia verso le società rappresentate che verso i clienti il fondamento
dell'attività aziendale.
FdM e MdM sono i due marchi della famiglia De Matteo, che operano
come agenti plurimandatari per aziende del calibro di Beghelli, Vortice, Faac
Scame, Eaton
L’agenzia si pone come principale obiettivo quello di soddisfare al
massimo il cliente attraverso il proprio servizio. Utilizza una comunicazione
soprattutto diretta attraverso agenti per creare un rapporto di fiducia e di
fidelizzazione da conservare nel corso del tempo. È agenzia di rappresentanza
di molteplici marchi che vendono al cliente prodotti green e sostenibili.
L’agenzia De Matteo fa riferimento ad un target adulto e maschile e
collabora con i grossisti e con la grande distribuzione. È possibile affermare
che fa riferimento ad un segmento importante all’interno del mercato che punta
all’innovazione e alla qualità del servizio offerto al proprio cliente.
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CAPITOLO 1 GLI IMPIANTI INDUSTRIALI
1.1 Definizione di un impianto industriale
Il primo capitolo del presente lavoro di tesi consegue l’obiettivo di
analizzare il concetto di impianto industriale, alla luce dei cambiamenti che ha
subito nel corso degli ultimi decenni con l’avvento della green economy. Come
si vedrà, in relazione ai cambiamenti climatici e all’inquinamento atmosferico
degli ultimi tempi, tutto il sistema economico si sta spostando verso una
produzione sostenibile. La green economy rappresenta proprio la volontà e la
necessità di virare verso un tipo di produzione che abbia un impatto ambientale
positivo.
In secondo luogo, si farà un excursus storico sulla nascita dell’industria
durante la prima rivoluzione industriale; successivamente si analizzeranno i
principali cambiamenti avvenuti durante la seconda rivoluzione con l’avvento
dell’elettricità, momento di fondamentale importanza per il funzionamento
degli impianti industriali; infine si descriveranno gli effetti della terza
rivoluzione, che come si vedrà, ha visto l’affermazione dell’elettronica,
dell’informatica e delle telecomunicazioni. Tali effetti hanno portato a una
mutazione profonda nel funzionamento dei suddetti impianti, ma in generale
del modo di vivere della società.
Introducendo il concetto di green economy si porteranno all’attenzione i
principali provvedimenti istituiti dall’Unione Europea per combattere i
fenomeni sopracitati ossia il cambiamento climatico dovuto all’inquinamento
atmosferico. Attraverso il pacchetto 20 20 20, ad esempio, si sono fissati dei
parametri da raggiungere soprattutto dal punto di vista dello sfruttamento delle
fonti di energia rinnovabili. Il nord Europa secondo i dati Eurostat più recenti
risulta essere la zona dove è maggiormente sfruttata la risorsa rinnovabile. Ne è
un caso esemplare il parco eolico realizzato nelle foreste svedesi a servizio
delle fonderie di Norsk Hydro.
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Negli ultimi decenni lo scenario industriale è divenuto molto
competitivo e di conseguenza si sono alzati gli standard d’innovazione, di
qualità, costi e servizi al cliente. «Le condizioni intorno a cui le aziende si
trovano ad operare rilevano una serie di spinte alla riorganizzazione del
sistema produttivo
1
».
In primo luogo, vi è il ciclo di vita del prodotto che si è sensibilmente
sviluppato negli ultimi anni e anzi è emersa la necessità di produrre un prodotto
utile ed efficiente al primo colpo e che risponda al meglio alle esigenze del
cliente.
Tale operazione può risultare difficile vista la minore prevedibilità della
domanda.
Altro fattore da considerare è la competizione crescente sul mercato da
parte dei paesi emergenti i cui vantaggi non sono rintracciabili solo nella
manodopera a basso costo ma anche in termini di qualità del prodotto.
Tutte queste spinte portano a una riorganizzazione delle attività
all’interno degli impianti industriali.
Dopo questa breve premessa è bene concentrarsi su che cosa è un
impianto industriale e da quali componenti è strutturato e soprattutto come si
realizza e progetta tale impianto.
«L’impianto industriale (o sistema di produzione) è un complesso di
macchine, apparecchiature e servizi atti a permettere la trasformazione di
materie prime o derivati in prodotti finiti.
2
».
Da questo si evince subito che un impianto industriale, al di là del tipo
di produzione di cui si occupa, comprende diversi organi e fattori che
concorrono ad ottenere beni, merci o servizi, di un valore superiore alle materie
prime in ingresso, in maniera tale da ottenere un utile attraverso un processo di
produzione
Un impianto industriale s’inserisce in un’organizzazione, quindi, molto
complessa che si pone degli obiettivi economici.
1
GIOVANNI GRAZIADEI, Gestione della produzione industriale. Strumenti e applicazioni
per il miglioramento della performance, Milano, Hoepli editore, 2004, p.1
2
ARRIGO PARESCHI, Impianti industriali. Criteri di scelta, progettazione e realizzazione,
Bologna, Escalupio, 2019, p.3
9
«Le trasformazioni sulle materie prime sono di natura tecnica (fisico o
chimico), con variazioni di composizione chimica, dello stato fisico, della forma, delle
dimensioni, dei pesi, dei volumi delle merci in entrata, per ottenere in uscita altre
merci o servizi
3
».
I processi di produzione possono essere rivolti alla costruzione di beni
strumentali come ad esempio macchine, oggetti, ecc; beni di consumo come ad
esempio la carta e infine servizi come per esempio i trasporti pubblici, i
magazzini, gli ospedali, ecc.
All’interno dello stesso impianto industriale è possibile individuare
diversi sotto impianti: quelli tecnologici e quelli di produzione, ma non solo,
anche quelli volti a soddisfare una determinata esigenza del processo
produttivo come ad esempio l’impianto elettrico, idraulico, ecc.
In particolare, l’impianto tecnologico rappresenta tutto l’insieme delle
apparecchiature, dispositivi tecnologici con i quali sono eseguite le operazioni
di trasformazione delle materie prime in prodotto finito.
Va sottolineato il fatto che da solo l’impianto tecnologico non è
sufficiente a portare a termine il ciclo produttivo ed è per questo, come detto
poc’anzi, che il supporto degli impianti ausiliari è fondamentale.
Gli impianti ausiliari possono essere classificati secondo:
Entità servita (impianto elettrico);
Tipo di servizio
Funzione (produzione e distribuzione di energia,
trasporto di materiali soldi o liquidi, impianti che creano un’interfaccia
con l’ambiente esterno).
Pareschi (2019) suddivide gli impianti tecnologici in base ai seguenti
criteri:
Natura delle trasformazioni;
Dimensioni,
Capitale e lavoro;
Processo produttivo o diagramma tecnologico;
3
Ibid.