Il folklore e la Grande Guerra: canti, credenze e pratiche simboliche dei soldati italiani
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6 l’Antropologia e l’Etnologia” e dal Museo Nazionale di Antropologia. Alla fine dell’800 in altre nazioni, come Francia o Gran Bretagna, gli studi etnologici e il corpus di opere prodotte riguardavano essenzialmente l’esperienza coloniale; in Italia tale fenomeno fu tardivo e limitato, per questo motivo l’interesse degli antropologi si riversò sulle origini delle istituzioni civili, avendo alle spalle una ricca tradizione di studi riguardante la storia classica, greca e romana 9 . Nella seconda metà del sec. XIX, in Italia, all’antropologia “fisica” di Mantegazza, la quale sottoponeva al dominio biologico i fatti e i comportamenti culturali, si affiancò l’interesse per le tradizioni popolari regionali, nello specifico i canti e le fiabe (argomento di studi inaugurato dalla tradizione romantica), esaminati e raccolti da figure illustri come Alessandro D’Ancona , Costantino Nigra e Angelo De Gubernatis, il quale nel 1893 fondò la Società Italiana per le Tradizioni Popolari italiane, a favore di una concezione più culturalmente coesa. Anche l’operato di Giuseppe Pitré, medico palermitano, si inserì nella ricerca di un approccio organico alla disciplina; coniò lui il termine “Demopsicologia” 10 , confermato dalla cattedra omonima che tenne dal 1911 nella sua città. All’inizio del ’900 si tenta di trovare dunque punti di convergenza fra i vari campi d’indagine antropologica; il metodo fisico-naturalistico mostrava i suoi limiti in quanto non riusciva a coprire tutti i fenomeni della vita umana, le razze non determinavano le culture e gli elementi somatici si slegavano da quelli culturali. Nel 1905 Lamberto Loria, grande etnografo e naturalista italiano, affermò che non vi era bisogno di allontanarsi per studiare gli usi e i costumi dei popoli se ancora non si conoscevano quelli dei propri 9 Cfr. F. Dei, P. De Simonis, Folklore di guerra: l’antropologia italiana e il primo conflitto mondiale, Lares, LXVIII (3), 2012, p. 406-407. 10 Disciplina che ha per oggetto lo studio della psicologia dei popoli, o di grandi gruppi sociali, documentata nelle loro tradizioni e nei loro costumi.
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Informazioni tesi
Autore: | Virginia Gregori |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Filologia moderna |
Relatore: | Luca La Rovere |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 133 |
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