L'Educatore Professionale in ospedale: accompagnamento alla morte del caregiver nel servizio di cure palliative domiciliari
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12 sulla morte è sempre inteso come qualcosa che deve essere evitato, ignorato, un po’ come un tabù. Tuttavia, quello del fine vita è un processo verso il quale chiunque, chi prima chi dopo, andrà incontro, nonostante tutti vogliano scappare da esso. Ma da cos’è dovuto questo pensiero negativo al quale non bisogna pensare? Vediamo come il modo di vivere il tema della morte si è trasformato nel corso dei secoli. 1.1.1 Evoluzione del modo di pensare e vivere la morte Le persone si sono sempre dovute raffrontare con la realtà della morte e con le emozioni che ne derivano, ovvero la paura, l’angoscia e la sofferenza. Sin dall’antichità, nell’epoca precedente alla nascita di Cristo, i popoli tramandavano le credenze, i miti e i riti di culto legati alla morte e alle funzioni funerarie. Questi erano spesso legati alla fede religiosa del proprio popolo: non ci sono mai state correnti di pensiero univoche per tutti i popoli della terra, per esempio molte società credevano alla vita dopo la morte, al contrario di altre che, invece, davano più importanza a ciò che l’individuo era stato nella vita terrena. C’erano anche popoli che vivevano in funzione della morte e popoli che invece non volevano morire; tra questi ultimi ne sono esempio i Sumeri, i quali pensavano che la morte e il suo pensiero portassero a una vita cupa e triste, tanto che il Re Sumero, prima di morire, sceglieva un sostituto per cento giorni così che la morte prendesse quest’ultimo con sé. Tra i primi, invece, vissuti tempo dopo, ne sono esempio gli Egizi, i quali ritenevano che la morte fosse connessa alla vita e che fosse come una porta di accesso a una vita ultraterrena serena e priva di fatiche fisiche. È in questo periodo che nell’antica Grecia si sviluppa il pensiero di Platone, autore di “Immortalità dell’anima”. Egli infatti fu il primo sostenitore della dualità tra anima e
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Informazioni tesi
Autore: | Irene Capovani |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi dell'Insubria |
Facoltà: | Educazione Professionale |
Corso: | Medicina e Chirurgia |
Relatore: | Grazia Marchini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 101 |
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