L'essere adulto e disabile: una sfida difficile nella società
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4 disabilità e handicap e la necessità di mettere in rilievo come la causa della disabilità dovesse essere cercata nell’inadeguatezza del sistema sociale e nella incapacità di esso di modificarsi in funzione ai bisogni dell’individuo. Nasce così l’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) adottata dall’OMS nel 2001, che introduce una nuova prospettiva nella classificazione; la disabilità infatti viene definita come: «la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive l’individuo. A causa di questa relazione, ambienti diversi possono avere un impatto diverso sullo stesso individuo con una certa condizione di salute (OMS, 2001)» 5 . Inoltre nel modello ICF viene eliminato il termine handicap perché, utilizzando questo temine, non emerge il ruolo dell’ambiente nella creazione dell’handicap e viene scelto quello di disabilità, parola che racchiude il concetto di menomazione, limitazione dell’attività e restrizioni della partecipazione. Utilizzando questo termine si fa quindi riferimento alla condizione propria di una persona, la quale per diverse ragioni presenta dei problemi a livello fisico e/o psichico che causano una ridotta capacità di interazione con l’ambiente sociale in cui vive. Prendendo in considerazione i disturbi del neurosviluppo, si trova un disturbo che è stato definito dal DSM V 6 “disabilità intellettiva”, termine sostituito a quello di “ritardo mentale” del DSM IV 7 . Nel manuale DSM V la disabilità intellettiva, detta anche disturbo dello sviluppo intellettivo, è un disturbo che compromette sia il funzionamento intellettivo (deficit delle funzioni intellettive, quali il ragionamento, il pensiero astratto, la capacità di giudizio, l’apprendimento, ecc…) che quello adattivo (deficit del funzionamento adattivo, ossia la mancanza del 5 Ivi, p. 49. 6 Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, 5^ edizione. 7 Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, 4^ edizione.
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Informazioni tesi
Autore: | Marina Carlotta Peruzzo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2016-17 |
Università: | IUSVE - Istituto Universitario Salesiano Venezia |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Roberto Albarea |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 67 |
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