La Cattedrale di San Sabino a Canosa. Documenti e manufatti superstiti di Età Moderna
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21 CAPITOLO 3 GLI ALTARI E LE CAPPELLE DELLA CATTEDRALE NELLE SANTE VISITE Alla Chiesa canosina, fin dal 1118 dunque per opera di Guglielmo II d’Altavilla 36 , fu riconosciuto lo status particolare di “nullius dioecesis”. In virtø di questa condizione essa era posta sotto il diretto controllo della Santa Sede per mezzo di un Prevosto che rispondeva direttamente ad essa e non già al vescovo della diocesi di appartenenza. Successivamente al Concordato del 1801, e dopo il conflitto tra Pio VII e Napoleone, la “diocesi” canosina sarà definitivamente soppressa. Al tempo dei nuovi indirizzi post-conciliari, tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600, anche grazie agli ispirati e lungimiranti Prevosti che si sono alternati alla guida della diocesi canosina, Canosa si avvia a rinnovare la sua facies medievale, nel solco di quel fervore rinnovistico che caratterizzò le fabbriche religiose tra XVI e XVII sec. Non deve sorprendere la nomina nel 1598 del Cardinal Cesare Baronio, figura d’eccellenza di Santa Romana Chiesa, a Prevosto di Canosa. Sebbene non vi siano documenti che possano attestare la sua presenza a Canosa 37 , in aperto contrasto con le norme tridentine, l’autorevolezza del suo nome significava il riconoscimento per Canosa di una attenzione particolare da parte del Papa Clemente VIII. 36 M. Porro, “Primi appunti sull’archivio Prevostale di San Sabino di Canosa”, in “San Sabino uomo di dialogo e di pace tra oriente ed occidente”, a cura di L.B. Lenoci, Trieste, Ed. Università di Trieste, 2002, pag. 154. “La posizione autonoma di questa Prepositura era stata riconosciuta numerose volte da pontefici e da re: ricordiamo il riconoscimento di Papa Gelasio II, nel 1118, del Re Roberto d’Angiò, nel 1330, e di Re Ferdinando d’Aragona, il re cattolico, nel 1458.” Vedi anche pag. 10, note 25 e pag. 11 nota 26. 37 Atti del Concilio di Trento, SESSIONE VI (13 gennaio 1547). Decreto sulla residenza dei vescovi e degli altri chierici inferiori. “(…) questo santo Sinodo ammonisce e vuole che siano ammoniti tutti quelli che per qualsiasi motivo e titolo sono a capo di chiese patriarcali, primaziali, metropolitane e cattedrali, perchØ vegliando su sØ stessi e su tutto il gregge (…)”. da www.totustuus.biz/users/concili/trentoa.htm
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Informazioni tesi
Autore: | Dario Di Nunno |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze dei beni culturali |
Relatore: | Luciana Cusmano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 117 |
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