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I pregiudizi sull'educatore maschio all'interno dei servizi educativi rivolti all'infanzia

L'elaborato ha l'obiettivo di mettere in evidenza le motivazioni per il quale ancora oggi sono pochi i ragazzi che scelgono di intraprendere percorsi formativi e professionali considerati prettamente femminili, come quelli di cura ed educazione, e di evidenziare i principali stereotipi e pregiudizi che caratterizzano la figura dell'educatore maschio, in particolare all'interno dei servizi educativi rivolti all'infanzia.

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3 Introduzione L’assenza degli uomini all’interno dei servizi infantili, e in generale nei settori educativi e di cura, non sembra destare molta preoccupazione nella società. Se infatti l’assenza delle donne all’interno di contesti, sia scolastici che professionali, definiti prevalentemente maschili viene frequentemente considerato un fattore problematico, al contrario non sembra esser visto come un problema da affrontare e risolvere il fatto che i ragazzi che intraprendono percorsi di studio e successivamente professioni considerati prettamente femminili, come quelli educativi e di cura, siano ancora oggi molto pochi. Tra le possibili cause di questo fenomeno troviamo gli stereotipi e i pregiudizi culturali di genere, che condizionano notevolmente sia i comportamenti che i modi di pensare e di essere di qualsiasi individuo. Infatti, all’interno della nostra cultura è ancora presente in maniera dominante la differenziazione dei ruoli maschili e femminili, e di conseguenza la tendenza a credere che esistano ruoli, attività, passioni e ambiti di studio più adatti alle donne, e altri più adatti agli uomini. Questo è il motivo per cui ancora oggi la maggior parte degli adulti, in maniera più o meno inconsapevole, cresce ed educa i bambini sulla base di queste idee e convinzioni, mostrandogli e insegnandogli fin dalla primissima infanzia che esistono cose da maschi e cose da femmine. Rispetto al tema dell’educazione e della cura, in particolar modo quella rivolta all’infanzia, è ancora profondamente radicata la convinzione e lo stereotipo che sia la donna ad essere più portata per i compiti di cura, di educazione e di assistenza, rispetto agli uomini che invece vengono visti come incapaci e inadatti a ricoprire questo ruolo. È proprio sulla base di

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Informazioni tesi

  Autore: Francesca D'Urso
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi di Parma
  Facoltà: Scienze dell'Educazione
  Corso: Scienze dell'educazione e della formazione
  Relatore: Cosimo Di Bari
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 64

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Parole chiave

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genere
stereotipi di genere
stereotipi e pregiudizi
pregiudizi di genere
educatore maschio
stereotipi e pregiudizi di genere
educazione di genere
segregazione di genere
ruolo maschile

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