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Benessere lavorativo e vincoli organizzativi: un confronto empirico tra i lavoratori del Nord e del Sud Italia

Il benessere è un aspetto molto importante all'interno delle moderne organizzazioni: da esso non dipende solo la performance lavorativa del singolo, ma si trova anche in stretta relazione con la qualità di vita generale dello stesso. Esso può essere minato da molteplici elementi di costrittività insediati nei vari contesti, che possono potenzialmente provocare stress e patologie correlate, come il burnout, e condurre ad un abbandono dell'organizzazione. Tuttavia, tali possono essere affrontati tramite il potenziamento delle risorse individuali e l'attuazione di politiche aziendali centrate sulla persona. In contesto italiano sembrano esistere notevoli differenze al riguardo, sia all'interno dei contesti lavorativi che a livello di benessere psicofisico generale degli individui. Per approfondire le suddette ipotesi sono stati analizzati 136 lavoratori provenienti da Nord e Sud Italia, avvalendosi di un questionario strutturato e somministrato in forma online. I risultati mostrano che in presenza di ambienti vincolanti le persone possono percepire un minor grado di benessere ma, tramite le loro peculiarità psicologiche, possono essere capaci di fronteggiarli. Inoltre, le lievi differenze riscontrate tra il Nord e il Sud Italia confermano l'ipotesi di una spaccatura tra le due parti. Ricerche future potrebbero essere volte ad analizzare più in profondità tali differenze e trovare possibili aree di miglioramento.

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3 INTRODUZIONE “Che esista una questione meridionale, nel significato economico e politico della parola, nessuno più mette in dubbio. C'è fra il nord e il sud della penisola una grande sproporzione nel campo delle attività umane, nella intensità della vita collettiva, nella misura e nel genere della produzione, e, quindi, per gl'intimi legami che corrono tra il benessere e l'anima di un popolo, anche una profonda diversità fra le consuetudini, le tradizioni, il mondo intellettuale e morale” (Fortunato 1 , 1973, pp. 311). Tale citazione, nonostante risalga alla seconda metà del 900, descrive perfettamente la situazione attuale italiana poiché, purtroppo, il Gap tra Meridione e Settentrione è ancora molto marcato. Sono molteplici i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT 2 ) a riguardo, tra i quali sono di nostro specifico interesse sono la rilevazione continua sulle forze di lavoro e il rapporto annuale sul benessere equo sostenibile. La prima, che rappresenta la principale fonte di informazione statistica sul mercato del lavoro italiano, ci consente osservare le stime ufficiali degli occupati e dei disoccupati, le informazioni sui principali aggregati dell’offerta di lavoro (professione, settore di attività economica, ore lavorate, tipologia e durata dei contratti, formazione), nonché del peculiare fenomeno delle migrazioni temporanee. Dal 2004 la rilevazione è continua e ogni anno viene intervistato un campione rappresentativo della popolazione, di oltre 250 mila famiglie residenti in diversi comuni italiani. Le stime mostrano che un numero di circa 26.000 persone rappresenta la forza lavoro complessiva italiana, dei quali: il 50% si colloca al Nord e il restante 50% è suddiviso tra Sud e Centro Italia (con 5000 persone circa per il Centro Italia e 7000 per il Sud). Di tali numeri, gli occupati effettivi al Nord sono il doppio rispetto al Sud: secondo le ultime rilevazioni, di fatti, su un totale di 23.381 lavoratori in tutta Italia, solo 6.188 fanno parte del Meridione, mentre la restante parte si colloca nel Settentrione e nel Centro Italia, con ben 12.215 occupati al Nord e un terzo di essi al Centro (ISTAT). A supporto 1 Giustino Fortunato fu uno tra i più importanti rappresentanti del Meridionalismo italiano. 2 L’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), ente di ricerca pubblico, è il principale produttore di statistica ufficiale a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici.

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Informazioni tesi

  Autore: Lucrezia Palumbo
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2019-20
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Silvia Maria Rita Platania
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 92

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Parole chiave

sud italia
benessere lavorativo
worklife balance
stress lavoro correlato
capitale psicologico
vincoli organizzativi
nord italia

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