Ri-creare la realtà: analisi del processo di newsmaking e dei fenomeni di distorsione informativa involontaria

L’elaborato parte dall’assunto che i media contribuiscono alla costruzione della realtà sociale.
Gli individui, non possono fare esperienza diretta di tutto ciò che accade nel mondo, necessitano di un organo mediatore che permetta loro di allargare il proprio campo informativo per conoscere eventi e argomenti altrimenti sconosciuti alla loro realtà soggettiva.
Il ruolo dei mezzi di comunicazione è quindi fondamentale nel diffondere informazione: il pubblico assume determinate condotte derivanti dall’immagine della realtà fornita dai media.
Alla base delle teorie sulla comunicazione di massa vi è l’idea che i mass media siano in grado di produrre “effetti” sugli individui che ne fruiscono. Ed è proprio la natura di questi “effetti” il fulcro del mio elaborato e ciò che viene analizzato.
Assunto che sono i media a veicolare le informazioni, e lo fanno secondo determinate logiche, quali sono le possibili distorsioni a livello informativo? E quali effetti possono causare?
Partendo dalla teoria dell’Agenda Setting, secondo la quale i media contribuiscono alla costruzione sociale della realtà, viene approfondito, da un punto di vista sociologico e giornalistico, il ruolo dei mass media nel diffondere l’informazione, analizzando il processo di agenda building e la teoria del framing. Viene analizzato, inoltre, il processo di costruzione delle notizie, per entrare nello specifico del processo di costruzione dell’informazione.
Viene condotto un focus sulla televisione come mezzo di comunicazione di massa e principale fonte informativa. Ogni medium possiede infatti una propria logica, che deriva dalla combinazione dell’essenza tecnologica, economica e organizzativa, che porta ad una determinata prospettiva nel trattare gli eventi e costruire l’informazione. Le logiche televisive prevedono tempistiche brevi e rapide, le quali non permettono un maggiore approfondimento, trascurando molto spesso dinamiche sociali importanti che si celano dietro le notizie che vengono diffuse.
In ultimo, vengono esaminati più in profondità i fenomeni di distorsione informativa volontaria ed involontaria: i primi causati da scelte consapevoli nella selezione e nella costruzione delle notizie, i secondi derivanti dal modo in cui è organizzato il lavoro giornalistico nelle redazioni e dai caratteri propri della professione.