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Definizione de l'aliud pro alio

I giudici e gli interpreti cominciano a sottolineare come l'applicazione delle regole previste per il vizio, con questi termini così stringenti, risulta essere poco adeguata nell'ipotesi in cui il vizio è talmente grave da rendere la cosa appartenente ad una specie diversa da quella oggetto del contratto.
Gli interpreti, dal punto di vista tecnico, ragionano in questo modo: il vizio presuppone una cosa di quella specie, ma affetta da una patologia. Ecco allora che entrano in gioco le norme sulla garanzia. Se il vizio è talmente grave da far sì che quella cosa non possa dirsi nemmeno appartenente alla specie della cosa contrattata, allora abbiamo un'ipotesi non di cosa difettosa, ma di consegna di cosa diversa da quella prevista dal contratto. Quindi è un'ipotesi molto vicina alla non consegna: l'aliud pro alio: indica l'ipotesi in cui un bene sia talmente difettoso da non potersi includere come appartenente alla specie contrattata.
Rimedi all'aliud pro alio: adempimento, risoluzione.
Prescrizione aliud pro alio: 10 anni.

Il problema e la soluzione del diritto uniforme
Il problema è nella distinzione delle diverse situazioni, anche dal punto di vista pratico (casi diversi sono disciplinati in modo diverso). Questo è un problema di tutti i Paesi romanisti.
Il legislatore uniforme ha preso le distanze da questa soluzione, ritenendola non adeguata al commercio internazionale in quanto troppo complessa e fonte di notevoli problemi pratici. Ha optato per una soluzione di chiara matrice anglo-americana: nello UCC ci sono regole molto simili a quelle della Convenzione di Vienna, che ha unificato, cioè ha previsto un unico difetto di conformità che scatta allorché un bene sia diverso da quello contrattato (per tutte le cause, e scatena gli stessi rimedi)

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