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Rapporto tra singole cause di barriera e elevatezza effettiva della barriera

Esaminando le singole cause di barriere all’entrata, vediamo quanto e in quali settori incidono. Le economie di scala sono abbastanza frequentemente all’origine di barriere all’entrata. Le economie di scala sono una causa frequente di barriere all’entrata, però sono pochi i casi in cui determinano barriere alte o altissime. Questo perché la scala aumenta, ma la dimensione dei mercati aumenta più rapidamente, in questo caso si determinano segmenti di mercato nei quali è possibile operare. Esistono settori in cui le economie di scala (tecniche e pecuniarie) sono importanti: settore automobilistico, dei trattori.
La differenziazione dei prodotti è la causa più diffusa di barriera all’entrata e gioca un grande ruolo nel generare barriera all’entrata alte.     Ad esempio settore farmaceutico, biotecnologie, elettronica.
Per quanto riguarda il controllo delle materie prime c’è in alcuni settori come quello delle risorse minerarie, prodotti che sono rari in natura o mal localizzati.
Questo fattore incide ancor meno delle economie di scala sulla creazione di barriere all’entrata.
Le barriere all’entrata fanno parte degli elementi della struttura, perché tendono ad essere relativamente stabili nel tempo, semi permanenti, e molto lente nel cambiare. La struttura cambia perché ci sono piccoli cambiamenti in continuo, non è vero che il mercato è fisso, ma cambia per piccoli aggiustamenti. La struttura è quindi un dato semi permanente che si modifica lentamente nel tempo, per effetto della scala che cambia lentamente, i vantaggi legati alle preferenze dei consumatori cambiano lentamente, e inoltre accanto a questo le condizioni di entrata cambiano marcatamente. Quindi accanto ai cambiamenti di medio lungo, ci sono cambiamenti fortissimi nel breve, brevissimo periodo. Questo perché ad esempio i brevetti scadono, oppure per la ricerca che introduce un nuovo farmaco, un’innovazione tecnologica che consente di aumentare le economie di scala minimizzando i costi, per la differenziazione.
In altri settori le barriere vengono aumentate da politiche di differenziazione. Ad esempio la stilografica è stata per decenni dagli anni ’30 lo strumento culto della scrittura e come tale era stato oggetto di differenziazione. C’erano due imprese. Parker e Shiaffer, che dominavano il mercato. La biro non è mai riuscita a consolidare l’immagine di un marchio.
Esiste un caso clamoroso di abbattimento alle barriere all’entrata recente. Per la trasmissione dati oggi si utilizza Internet. Fino agli inizi del ‘900 i messaggi venivano mandati per telegrammi e i grossi file per posta. Poi è stata inventata una macchina che si chiamava telescrivente fino al 1970. Nel mondo c’erano 1 milione di telescriventi e nel 1970 in Italia ce n’erano 60 mila. Questo aveva un risvolto sul mercato, c’erano delle imprese specializzate, come l’Olivetti in Italia. I Giapponesi hanno pensato di accoppiare il telefono con una fotocopiatrice, e hanno creato il fax. Questo ha portato alla scomparsa immediata delle telescriventi. Fu inventato il server che permetteva la posta elettronica.

Tratto da ECONOMIA INDUSTRIALE di Valentina Minerva
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